Anche i neonati, così come gli adulti, possono soffrire di reflusso gastroesofageo. Solo chi ne sia colpito sa bene quanto possa risultare fastidioso e possa incidere sulla qualità della vita. Nei neonati, in particolare, si manifesta all’improvviso e senza causa apparente. Può essere accompagnato da rigurgito o vomito. Fortunatamente, nella maggioranza dei casi, nei neonati il reflusso scompare spontaneamente tra i primi 18-24 mesi di vita. Nei casi più ostinati può permanere invece fino ai 4 anni di età. A tal proposito è possibile combattere i sintomi del reflusso mettendo in pratica alcuni consigli pratici ed alla portata di tutti.
rigurgito nel neonato
Come evitare il rigurgito del neonato, i consigli per le mamme
Tutti i neonati soffrono di rigurgito. Capita molto spesso che dopo la poppata rimettano un pochino di latte. Non c’è da preoccuparsi e anzi è un meccanismo sano, perché il bambino eliminare il latte in eccesso. Diventa patologico quando il bambino non riesce a nutrirsi correttamente, non cresce in modo armonico. Ci sono modi per evitare il rigurgito? Ci sono dei piccoli trucchetti, per minimizzare il problema.
Il vomito nel bambino
Il vomito nel bambino rappresenta il sintomo di uno stato di malessere o malattia. Per questo motivo si rende fondamentale indagarne, insieme al pediatra, la cause. I fattori da tenere in considerazione sono l’età del bambino, la durata, la quantità e il tipo di vomito e le circostanze nelle quali questo si verifica.
Se ad esempio il vomito compare di frequente nel neonato è il caso di parlarne con il proprio medico anche se, nel lattante, il vomito vero e proprio va distinto dal rigurgito che si verifica dopo la poppata senza alcuno sforzo da parte del piccolo e che consiste nell’emissione di piccole quantità di latte.
Diverso è invece se il vomito si presenta in maniera ricorrente, si parla in questo caso di vomito ciclico, e dura per tre o quattro giorni per poi ripresentarsi dopo un po’; questo disturbo, definito anche acetone, è di solito associato a mal di testa, mal di pancia e febbre e spesso è proprio quest’ultima a causarlo anche se può insorgere senza cause evidenti. Il disturbo interessa soprattutto i bamini fra i due e i quattro anni di età e tende a risolversi con la crescita.
Il reflusso gastroesofageo nei neonati
Noi mamme abbiamo mille timori e tantissime paure, soprattutto quando ci troviamo ad accudire il nostro primo figlio, ci chiediamo sempre se sia normale che accadono determinate cose oppure se è il caso di consultare il pediatra. Uno di questi timori riguarda il rigurgito nel neonato, in particolare la preoccupazione di comprendere se è un fenomeno fisiologico o se il nostro piccolo soffre di reflusso gastroesofageo.
Tutti i neonati durante il primo hanno di vita rigurgitano spesso e ciò è dovuto al fatto che l’apparato digerente del piccolo è ancora immaturo, nello specifico il cardias la valvola che impedisce al cibo di risalire dallo stomaco all’esofago non riesce a contrarsi in modo corretto. Ma come poter capire se il rigurgito rientra nella normalità oppure ci troviamo di fronte al reflusso grastroesofageo?