L'imitazione non è innata nell'uomo: lo studio sui neonati

L’imitazione non è innata nell’uomo: lo studio sui neonati

Nonostante la letteratura scientifica degli ultimi anni, decenni per la verità, abbia radicato la convinzione che la capacità di imitazione sia innata nell’uomo, tanto da avere condotto a riguardo numerosi studi sui neonati, da una recente ricerca sarebbe emerso il contrario. Vi è capitato di fare smorfie e linguacce ai piccoli e ne avete avuto come risposta gli stessi atteggiamenti? Non è raro ciò accada ma, a quanto pare, ciò non è dovuto alla predisposizione dei bebè verso l’imitazione.

L'imitazione non è innata nell'uomo: lo studio sui neonati

Gravidanza serena ruolo buone abitudini

Gravidanza serena, il ruolo delle buone abitudini

Gravidanza serena ruolo buone abitudini

Dite la verità: vi siete mai chiesti da cosa possa dipendere una gravidanza serena e priva di complicazioni? Insomma perchè alcune donne durante i 9 mesi di gestazione soffrono di diversi disturbi ed invece altre giungono al parto senza esserne mai state colpite? A giudicare dai risultati di uno studio pubblicato sul Business Medical Journal, alcuni ricercatori britannici sarebbero giunti alla conclusione che parecchio possano influire le buone abitudini della futura mamma prima e durante la gravidanza.

neonati riconoscono vere emozioni

I neonati riconoscono le vere emozioni

neonati riconoscono vere emozioni

Chissà quante volte vi sarà capitato di fare buon viso a cattivo gioco, ovvero di fingere che vada tutto bene quando invece siate in preda a qualche preoccupazione, o sconbussolati in seguito ad una lite in famiglia, o per dei problemi sul lavoro. Forse è quello che ci si aspetta dalle mamme, che sopportino non facendo mai mancare la serenità necessaria ai propri figli. O almeno questo è l’intento, perchè, secondo un recente studio condotto in Canada si tratterebbe di cautele inutili in quanto i neonati avrebbero la capacità di riconoscere le vere emozioni.

Vuoi rimanere incinta sonno regolare facilita gravidanza

Vuoi rimanere incinta? Un sonno regolare facilita la gravidanza

Vuoi rimanere incinta sonno regolare facilita gravidanza

Se vuoi avere un bambino dormi almeno 7 ore a notte e vai a letto sempre alla stessa ora. Questo il risultato di uno studio condotto recentemente e presentato in occasione del congresso della Società Americana di Medicina Riproduttiva a Boston. Gli esperti della Inje University in Sud Corea sarebbero giunti alla conclusione che dormire almeno 7-8 ore a notte ed andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora faciliterebbe l’arrivo di una gravidanza e sarebbe di aiuto a tutte le donne che vorrebbero rimanere incinte.

odore neonato provoca sensazioni piacere mamme

L’odore del neonato provoca sensazioni di piacere nelle mamme

odore neonato provoca sensazioni piacere mamme

 

Un nuovo studio mette al centro dell’attenzione una particolare reazione che scatterebbe nelle neo mamme a causa dell‘odore del proprio bambino. La sensazione di voler “mangiare” il proprio figlio infatti avrebbe una spiegazione scientifica, dimostrata grazie ad una recente ricerca effettuata dall’Università di Montreal. Niente paura dunque, non ci troviamo di fronte ad un possibile caso di cannibalismo, ma ad una sensazione riscontrabile nel rapporto tutto unico che si viene naturalmente a creare tra madre e figlio.

rischio dislessia può essere previsto risonanza cervello

Il rischio di dislessia può essere previsto da una risonanza al cervello

rischio dislessia può essere previsto risonanza cervello

La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento. Secondo uno studio, basato su una ricerca del Massachusetts Institute of Technology di Boston e pubblicata sul Journal of Neuroscience, una risonanza del cervello sarebbe in grado di prevedere la comparsa della dislessia in età prescolare. Ciò sulla base di evidenti differenze strutturali in alcune zone del cervello nelle quali risiedono le capacità linguistiche.

Epilessia bambin individuata causa genetica

Epilessia nei bambini, individuata causa genetica

Epilessia bambin individuata causa genetica

Come ben sappiamo l’epilessia è una malattia del sistema nervoso, tra i sintomi della quale si annovera una scarica improvvisa di segnali elettrici nel cervello i quali danno vita, come conseguenza, a temporanei problemi di comunicazione tra i neuroni causa delle convulsioni. Nonostante chiunque possa ammalarsi di tale malattia molti sono i soggetti ai quali viene diagnosticata in età infantile, anche se, nel corso dell’adolescenza le crisi convulsive tendano a diminuire. La durata di queste ultime può variare da alcuni secondi a qualche minuto. E’ di questi giorni un’importante notizia relativa all’individuazione di nuovi geni responsabili dell’epilessia nei bambini.

figli fumatori più probabilità diventarlo

I figli dei fumatori hanno più probabilità di diventarlo

figli fumatori più probabilità diventarlo

Tutti sappiamo quanto il fumo, attivo e passivo, sia dannoso per la salute di chi fuma e di chi gli sta intorno. Non sempre bastano le numerose campagne contro il fumo dalle quali siamo tartassati su tutti i fronti (a partire dai mass media ed i loro annunci televisivi e radiofonici, proseguendo con le scritte poste sui pacchetti delle sigarette), a fare desistere dal vizio chi ne sia soggetto. Il fumo passivo ha una serie di conseguenze negative che tutti ben conosciamo, ma grazie ad uno studio, il più grande finora sull’argomento, condotto dalla Purdue University e pubblicato dalla rivista Pediatrics, i figli dei fumatori avrebbero maggiori possibilità di diventarlo a loro volta durante l’adolescenza. In particolare avrebbero una probabilità maggiore del doppio rispetto gli altri.

allattamento seno bambini più intelligenti

Allattamento al seno, bambini più intelligenti

allattamento seno bambini più intelligenti

Di notizie legate all’allattamento al seno ne abbiamo viste diverse negli anni. Secondo l’ultima, in ordine cronologico, i bambini allattati al seno il più a lungo possibile svilupperebbero un migliore linguaggio ricettivo a tre anni così come avverrebbe per quanto riguarda l’ intelligenza verbale e non verbale a sette anni. Lo studio in questione, condotto dai ricercatori del Boston Children’s Hospital e pubblicato su Jama Pediatrics, ha messo in evidenza il rapporto esistente tra la durata e l’esclusività dell’allattamento al seno da un lato e lo sviluppo di determinate capacità nei bambini di età compresa tra i tre ed i sette anni dall’altro.

Scoperta causa preeclampsia malattia gravidanza

Scoperta la causa della preeclampsia, malattia in gravidanza

Scoperta causa preeclampsia malattia gravidanza

La preeclampsia è una malattia delicata che può colpire madre e bambino durante la gravidanza. Si manifesta con l’aumento improvviso della pressione sanguigna associato ad una concentrazione anomala di proteine nelle urine. Si tratta di una patologia che può comparire a partire dalla ventesima settimana di gravidanza e va tenuta sotto controllo in quanto potrebbe causare conseguenze spiacevoli per mamma e feto. E’ proprio di questi giorni la notizia che vuole la scoperta della causa che la farebbe scaturire. Grazie al lavoro dei ricercatori dell’Università di Cattolica e del Policlinico “A. Gemelli” di Roma si sarebbe potuto constatare come alla base della preeclampsia ci sarebbe l‘infezione da Helicobacter, che come ben sappiamo sta alla base di ulcere e gastriti allo stomaco e al duodeno.

Neonati prematuri curcumina protegge polmoni

Neonati prematuri, la curcumina protegge i loro polmoni

Neonati prematuri curcumina protegge polmoni

Conoscerete tutti la curcuma per averla assaggiata o anche solo averla sentita nominare. Si tratta di una spezia proveniente dall’India dove è particolarmente apprezzata per le sue proprietà curative tanto da essere utilizzata da più di 5000 anni come medicina oltre che come spezia e colorante. Sarebbe ottima per sedare i processi infiammatori all’interno dell’organismo. Se ne parla oggi in quanto protagonista di una ricerca statunitense effettuata recentemente secondo la quale volgerebbe un altro ruolo, fondamentale per quanto riguarda i bambini nati prematuramente.

Gravidanza scoperta proteina fondamentale

Gravidanza, scoperta una proteina fondamentale

Gravidanza scoperta proteina fondamentale

La scienza è in continuo progresso, ogni giorno si giunge a risultati davvero sorprendenti. Grazie ad un recente studio infatti sarebbe stata scoperta una proteina che rivestirebbe un’importanza fondamentale nel successo di una gravidanza. La sua assenza porterebbe ad un sicuro fallimento della gestazione. La proteina della cigogna, così come è stata ribattezzata o Lrh-1, nome scientifico, già presente all’interno del fegato, avrebbe una funzione rilevante per ciò che concerne una gravidanza portata a termine con successo.

Latte materno bassa contaminazione composti perfluorurati

Latte materno, bassa contaminazione da composti perfluorurati

Latte materno bassa contaminazione composti perfluorurati

Che il latte materno sia l’alimento più indicato per l’alimentazione dei neonati è assodato così come lo è il fatto che costituisca la fonte di tutti gli elementi nutritivi, distribuiti nelle corrette proporzioni, per lo sviluppo del bambino. Oggi si scopre come sia anche un alimento sicuro e caratterizzato da una bassa contaminazione da composti perfluorurati. Di cosa si tratta? Di sostanze provenienti dal campo dell’industria e diffusamente presenti in una serie di oggetti utilizzati nella vita quotidiana, come pentole ed abbigliamento.

Ricerche genetiche: scoperta la causa dell’ipoplasia renale congenita

Ancora un’altra scoperta da parte dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Recentemente abbiamo avuto modo di riportarvi la notizia del test precoce che potrà permette la diagnosi natale della Sindrome dell’Ada-Shid, condotta dai ricercatori Chiara Azzari, Massimo Resti e Giancarlo La Marca dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer e dell’Università di Firenze. Questa volta è lo studio condotto dalla nefrologa Paola Romagnani, professoressa dell’Ateneo fiorentino e responsabile dell’Unità di Nefrologia dell’Ospedale Meyer, in colaborazione con la canadese Montreal Children’s Hospital a individuare il primo gene che causa ipoplasia renale nei bambini alterando la funzione delle cellule staminali renali.