Erika presto libera: “mi manca la mamma”

Mia madre mi manca da morire, vorrei tanto fosse qui con me.

Parole che mettono i brividi addosso se a pronuncarle è una donna che dieci anni fa, che all’epoca aveva 17 anni, ha macchiato la sua vita di un orrendo duplice delitto con la complicità del suo fidanzatino. Quasi certamente avrete capito che stiamo parlando di Erika De Nardo e Omar Favaro che in quel 21 febbraio del 2011, massacrò la mamma e il fratellino con 97 coltellate.

Mamme permissive o mamme tigri?

Sembra proprio che per tirare su dei bravi ragazzi non sia necessario dare loro addosso sin dall’infanzia con regole, sport, lezioni di musica e buone letture; niente rimbrotti per il troppo tempo passato davanti alla tv o al computer o per lo smodato desiderio di pizze e gelati.

A sostenerlo è lo psicologo ed economista della Geoge Mason Univerity Bryan Caplan, che smentisce così la dottrina della mamme tigri diffusa solo un anno fa dalla docente di diritto cinese, naturalizzata americana, Amy Chua che ammoniva le famiglie occidentali circa il loro presunto eccessivo permessivismo che avrebbe fatto dei loro figli adolescenti degli autentici rammolliti.

La lontananza non rovina il rapporto con i figli se si usa Skype

Quanto conta stare accanto ai propri figli? Qualcuno sostiene che non sia importante la quantità, ma la qualità del tempo che si passa con loro. È vero, ma soprattutto nelle fasi di crescita più delicate è fondamentale seguire i nostri cuccioli con attenzione giorno dopo giorno. Ecco perché mi ha colpito molto una notizia riportata dal Corriere di oggi. Sono sempre in aumento le separazioni e le cause per affidamento un po’ in tutto il mondo occidentale. In linea di massima la tendenza attuale è quella dell’affidamento condiviso.

A Londra, però, uno stimato giudice della Corte d’appello, ha rigettato il ricorso presentato da un padre contro la decisione dell’ex compagna di portare i figli a vivere in Australia, spiegando all’uomo che può rimanere in contatto con i ragazzi tramite Skype. È sufficiente uno strumento come questo per colmare la separazione?

Ragazzi sbandati e dediti al consumo di alcol: colpa dei genitori?

Nella vera e propria odissea che accompagna il rapporto tra genitori e figli, sono i primi a sentir addosso il peso della responsabilità; si ha sempre paura di sbagliare, di essere stati troppo severi o al contrario troppo indulgenti, poco presenti o troppo asfissianti.

I risultati delle ricerche, che riguardano infanzia/adolescenza e genitorialità, spesso peggiorano piuttosto che attenuare le normali insicurezze delle madri, dei padri e in generale degli educatori, mentre gli specialisti sembrano far ricadere la responsabilità delle devianze e delle degenerazioni dei ragazzi, in maniera molto facilona, sui genitori.

Lo stesso si potrebbe pensare leggendo ad esempio la ricerca svolta dal Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica presso il Karolinska Institutet secondo cui, da un campione di 1220 ragazzi, emerge che sono proprio i genitori e il rapporto con i propri figli a fare la differenza per ciò che riguarda i comportamenti sbagliati e il consumo di alcol.