Vi siete mai chiesti come scegliere il ciuccio giusto per il vostro bimbo? Fondamentali fin dalla nascita, apparentemente i ciucci possono sembrare tutti uguali, ma non lo sono. In base alla forma, ad esempio, variano tra quello a ciliegia, più piccolo, che ricorda il capezzolo della mamma e che risulta essere, per questo, più adatto ai bimbi di pochi mesi, a quello a forma di goccia, anatomico per i più grandicelli. I dubbi da parte dei genitori sono molteplici, e riguardano, soprattutto, gli eventuali problemi legati al corretto sviluppo del palato dei propri figli.
Gli esperti sono soliti consigliare ai genitori l’utilizzo del ciuccio anatomico, per non incorrere nel pericolo di poter compromettere, nel tempo, lo sviluppo del palato e delle arcate dentarie. C’è da specificare, comunque, come non esistano ad oggi, studi che accertino tali conseguenze.
Passando invece ai materiali, i ciucci reperibil in commercio possono essere in silicone o in caucciù. I ciucci in silicone sono caratterizzati dal fatto di essere indeformabili, di non assorbire odori ne sapori e di non patire il calore delle frequenti sterilizzazioni alle quali vengono, per forza di cose, sottoposti quotidianamente. Per tutti questi motivi i ciucci in silicone sono particolarmente consigliati durante i primi mesi di vita del bambino ma non oltre la comparsa dei primi dentini che, con la loro azione, possono creare delle lacerazioni sul ciuccio.
Da questo momento in poi si consiglia di passare ai ciucci in caucciù. Quest’ultimo è un materiale naturale, risulta più morbido del silicone ed allo stesso tempo più elastico. Non risente particolarmente dell’azione dei denti ed è, quindi, più resitente. Il rovescio della medaglia sta nel fatto che il caucciù assorba, per sua natura, l’acqua con la conseguenza di ingrossarsi e di trattenere odori e sapori. Leggete i consigli relativi a come togliere il ciuccio.
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