Quindici ragazzi spiegano a una futura mamma perché avere un bimbo Down è un dono prezioso. È questo l’argomento trattato nel video Dear future mom, realizzato dall’associazione italiana Coordown e diffuso in tutta Europa lo scorso 21 marzo in occasione della Giornata mondiale per le persone Down. Questo video è stato vietato.
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Bambino scopre i genitori mentre fanno l’amore: è una pubblicità
La pubblicità è spesso fonte di discussione, ma quella di cui parliamo oggi in America ha sollevato un vero polverone. In un nuovissimo spot si vede un bambino che entra la sera (ora di cena) in camera dei genitori e li sorprende mentre fanno l’amore. Sconvolto scappa in cucina e si consola mangiando un piatto di pasta al ragù. Il prodotto da sponsorizzare è proprio questo sugo pronto.
La pubblicità cerca di raccontare i problemi delle famiglie, ma ci riesce veramente?
La pubblicità racconta la nostra vita e quella dei nostri bambini? Sono sempre più numerosi gli spot televisivi dedicati a prodotti per l’infanzia, ma non solo, che cercano di ritrarre le esigenze delle famiglie moderne: alcune sono molto belle e divertenti, altre invece sono frutto del genio di qualche pubblicitario che vive fuori dal tempo (e non ha figli).
Pubblicità per bambini: in una foto compare un uomo nudo (per errore)
Il valore e i messaggi della pubblicità sono argomento di studio per tantissimi esperti della comunicazione e per tutti coloro che vogliono fare business. Quando però i prodotti in commercio sono indirizzati ai bambini, si cerca di fare un po’ di attenzione, anche perché le critiche sono davvero dietro l’angolo e, spesso, l’effetto finale può risultare controproducente.
Lo spot della Vodafone è diseducativo?
Lo spot della Vodafone è l’esempio di come i genitori non dovrebbero educare i figli.
A prendere questa presa di posizione è la Società Italiana di Pediatria (SIP) che – dopo ululanti proteste di genitori e pediatri apparse nei giorni scorsi su blog e social network – scende in campo contro il messaggio pubblicitario lanciato dall’azienda produttrice di telefonini. Lo spot mostra un bambino che in assenza dei genitori ne combina di tutti i colori, i quali s’interrogano e alla fine accennano a un sorriso comprensivo.