Imparare a parlare, dalla fase pre-linguistica alle prime parole

Quanto avete atteso la prima parola e soprattutto che emozione quando avete udito un goffo “mamma” o un “papà” (che in molti casi assomiglia a un “pappa”). Nel primo anno di vita i bambini attraversano una fase molto speciale, chiamata pre-linguistica durante cui sono in grado di comprendere ciò che gli viene detto, ma non il significato delle parole.

Il bambino sa parlare ma si rifiuta, che fare?

bambino non vuole parlare

Alcuni bambini si rifiutano di parlare anche quando sono perfettamente in grado di farlo e la loro mamma lo sa per certo. L’atteggiamento a cui ci riferiamo dunque non ha nulla a che vedere con eventuali problemi o ritardi di linguaggio ma dipende unicamente da un vezzo del piccolo che per ottenere ciò che vuole indica gli oggetti e tira per la giacca.

In questi casi ignorare il piccolo o fingere di non capire le sue richieste non è sempre opportuno mentre lo è sicuramente ricorrere al dialogo perchè comprenda che la comunicazione verbale è importantissima non solo per far capire agli altri i propri bisogni ma anche per comunicare i propri pensieri e stati d’animo.

Quando il piccolo indica un oggetto che desidera avere o un luogo dove desidera andare, per esempio, prima di soddisfare la sua richiesta soffermatevi un attimo a parlare con lui/lei per dirgli proprio questo e fargli presente che non sempre vi è possibile capire cosa desidera da voi se non lo esprime chiaramente a parole. Non dimenticate mai di fargli i complimenti invece quando si decide a parlare.

Il bambino ha il frenulo linguale corto, cosa fare?

frenulo linguale cortoIl frenulo linguale è una piccola porzione di tessuto elastico che si trova sotto la lingua e la unisce al basamento della cavità orale. In alcuni bambini questa membrana non si sviluppa in maniera adeguata e può presentare, sin dalla nascita, alcune malformazioni che causano problemi di mobilità della lingua stessa che viene trattenuta verso l’interno.

In caso di frenulo linguale corto quando il bambino cerca di tirare fuori la lingua, questa assume una caratteristica forma a cuore e talvolta non riesce ad oltrepassare il bordo gengivale. Nei casi più gravi possono essere presenti difficoltà di linguaggio e di masticazione del cibo oltre che delle anomalie nella distanza tra i denti (il cosiddetto diastema anomalo).