prevenzione carie bambini

Bambini e igiene orale, la prevenzione della carie inizia sin da piccolissimi

prevenzione carie bambini

Per evitare l’insorgenza di carie e disturbi parodontali è fondamentale osservare una corretta igiene orale sin da piccolissimi. E’ molto frequente infatti che anche i bambini di età inferiore a sei anni ne siano interessati. Purtroppo però questo fenomeno viene tradizionalmente preso sottogamba e pochi genitori si rivolgono al dentista, a causa dell’errata convinzione che i dentini da latte non abbiano bisogno di essere curati.

Cura dei denti dei bambini

La campagna di prevenzione della carie nei bambini e ragazzi

Cura dei denti dei bambini

Quanto sono importanti la cura denti e l’igiene orale fin dalla prima infanzia? Sono fondamentali e favoriscono un corretto sviluppo cranio-facciale. Quando si pensa a lavare i dentini è immediato far riferimento alla prevenzione dalle carie e nulla più, ma dietro ai denti da latte e poi a quelli definitivi c’è molto di più. È proprio per questo motivo che lunedì prende il via la Campagna di prevenzione della carie nei bambini e ragazzi.

Carie denti bambini, come prevenirla

La carie è una di quelle seccature che si affaccia presto nella vita di ogni individuo. Combatterne l’insorgenza però è possibilissimo, soprattutto se la lotta inizia già in tenera età. D’altra parte non è mai troppo presto per cominciare se è vero, lo dicono le statistiche, che un bambino su cinque al di sotto dei cinque anni ha la carie.

Miele rosato ai bambini per lenire il dolore alle gengive

 

Oggi parliamo di miele rosato. L’idea di scrivere un post su questo tema mi è venuta proprio qualche giorno fa quando una mamma su Facebook lamentava che il suo cucciolo dorme poco e male, probabilmente infastidito dalla crescita dei dentini. Purtroppo è una fase dolorosa ma inevitabile. In che modo possiamo alleviare le loro pene? Mi è venuto in mente il miele rosato.

Carie dentale, trovato nuovo germe responsabile

Quando si parla di salute dei bambini la carie dentale può sembrare un problema di secondaria importanza, invece dovremmo farci tutti molta più attenzione perchè a lungo andare una dentatura cariata può dare seri disagi al bambino; il problema inoltre è anche piuttosto diffuso, basti pensare che già a soli 4-5 anni oltre il 20 per cento dei bambini italiani ha i dentini cariati.

Fino ad oggi si credeva che l’unico responsabile dell’insorgenza della carie fosse il famigerato batterio Streptococcus mutans ma adesso, grazie un gruppo di studiosi del Forsyth Institute di Cambridge, specializzato proprio in salute dentale, sappiamo che non è così. Il team di esperti ha infatti identificato un nuovo microrganismo che concorre al suo sviluppo: lo Scardovia wiggsiae.

Denti bambini, prevenire le carie

Per i parametri di crescita del neonato è stata realizzata una carta tricolore, ma non è l’unico documento per verificare che il bambino compia tutte le tappe dello sviluppo. All’interno delle «Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie dalla nascita all’adolescenza»,  elaborate nel 2009, per esempio, c’è tutta una parte dedicata ai denti. Già, perché nonostante le cure ortodontiche siano sempre più diffuse, molti genitori non hanno idea di come curare la bocca del bimbo. Per esempio: cosa significa sigillatura? Cosa fare per evitare che il bambino soffra di carie? Ecco tutte queste indicazioni sono contenute nelle linee.

A un anno dall’elaborazione di questo documento si fanno i primi bilanci e si scopre che molti genitori non ne conoscono neanche l’esistenza.  Lo scopo delle Linea guida è quello di permettere ai nostri piccoli di raggiungere gli obiettivi indicati dall’Oms:  il 90% dei bambini di età compresa tra i 5 e i 6 anni, entro il 2010, non dovrebbe avere carie e a 18 anni non dovrebbe esserci alcuna perdita di denti dovuta a carie o a malattia parodontale. Come? Il trattamento, chiamato anche sigillatura, prevede che i denti molari vengano spennellati con una resina atossica (dai 6 anni in su) che evita l’attacco della carie.

Dentizione: dare sollievo al bambino con i massaggiagengive

Scoprire lo spuntare del primo dentino nel proprio bimbo, rappresenta un momento di gioia per ogni genitore. Tuttavia, la dentizione può essere un processo stressante e fastidioso per i bambini e i loro genitori. Mentre, infatti, molti bimbi vivono la dentizione senza troppi problemi, altri incontrano numerose difficoltà e vanno incontro a fastidi più o meno lievi. Durante la dentizione, si sa, i bambini sentono un forte bisogno di mordere e succhiare oggetti duri. Questo perchè il mordere regala sollievo al bimbo in quanto le gengive vengono compresse e il dolore si allevia. Un valido aiuto in questi casi viene dato dai massaggiagengive. Si tratta di semplici oggetti in materiale atossico molto maneggevoli che il bambino può facilmente portare alla bocca per alleviare il dolore e il nervosismo provocati dallo spuntare dei dentini. Generalmente, i massaggiagengive vengono riposti in frigorifero per far raffreddare l’acqua in essi contenuta in modo da regalare un fresco sollievo alle gengive infiammate.

Il primo spazzolino da denti, come sceglierlo

dental-care

La gran parte delle mamme comincia ad occuparsi dell’igiene orale del bambino sin dai primi giorni di vita: dapprima questo avviene passando sulle gengive un batuffolo di garza inumidita, in seguito, già dalla comparsa dei primi dentini da latte, con la scelta e l’uso dello spazzolino da denti più adatto al proprio cucciolo.

Ma quali caratteristiche deve avere il primo spazzolino da denti? Anzitutto, ma precisarlo forse è superfluo, deve essere di ottima qualità, quindi deve adattarsi alla conformazione della bocca del bambino, destinata a mutare rapidamente, e alle sue capacità manuali; se all’inizio infatti sarete voi stessi a lavare i denti del piccolo, questi crescendo comincerà a nutrire il desiderio di provare a fare da sè e voi dovete assolutamente assecondarlo anche se tutto questo non rappresenta per lui/lei altro che un gioco.

Lo sviluppo dei dentini

sviluppo dei denti

A che età spuntano i primi dentini da latte?

Se è vero che alcuni bambini esibiscono il primo dentino sin dalla nascita, altri sembrano non volerne sapere fino al primo anno di vita, in entrambi i casi non bisogna preoccuparsi si tratta infatti di eventi del tutto normali. Di solito però la gran parte dei bambini mette il primo dentino intorno ai sei mesi, età in cui fa la propria comparsa l’incisivo centrale inferiore, e completa la prima dentizione verso i due anni e mezzo. Per quest’epoca il bambino dovrebbe già contare 20 denti in tutto, 10 inferiori e 10 superiori. La seconda dentizione comincia intorno ai sei anni, quando il bambino comincia a perdere i denti da latte.

Non è insolito che lo sviluppo dei primi dentini causi al bambino qualche fastidio quali arrossamenti e dolore delle gengive ai quali possono associarsi aumento della salivazione e della secrezione nasale, spesso causa della presenza di feci molli o, al contrario, di stitichezza. Quando la salivazione eccessiva è alla base dell’aumento del transito intestinale (feci molli e popò frequenti) ciò può dar luogo alla comparsa di sfoghi cutanei a causa delle variazioni della flora batterica.