Quando il bambino si mette in posizione cefalica?

Quando il bambino si mette in posizione cefalica?

La posizione cefalica è, senza dubbio, quella più adatta alla nascita. Avviene così che il bambino si presenti con la testa verso il basso ed in piedini in alto in modo da poter attraversare senza difficoltà il canale dell’utero. Non tutti i bambini, però, al momento del parto o in prossimità dello stesso, assumono tale posizione. Nel 5% delle gravidanze, infatti, il piccolo può presentarsi in posizione podalica o di spalla, sicuramente meno consone. Quando il bambino, di norma, si mette in posizione cefalica?

Quando il bambino si mette in posizione cefalica?

Le posizioni del feto in gravidanza

Una delle curiosità legate alla dolce attesa riguarda le posizioni assunte dal feto quando si trovi all’interno del pancione. Tirare a indovinare quale sarà quella assunta o semplicemente fantasticare su quanto il bambino possa stare comodo in una piuttosto che in un’altra è davvero divertente. Ma vediamo nello specifico le principali posizioni che il feto possa assumere nella pancia della mamma durante i nove mesi precedenti la sua nascita.

posizioni fetali

La manovra esterna per far girare il feto podalico

La manovra esterna per far girare il feto podalico

La manovra esterna per far girare il feto podalico

Come abbiamo visto di recente, in prossimità del parto, nella normalità dei casi, il feto si presenta spontananeamente in posizione cefalica, ovvero con il capo rivolto verso il basso, così da consentire un parto naturale esente da problemi. Quest’ultimo, però, non è possibile nel caso in cui il bambino prossimo alla nascita si trovi ancora in posizione podalica, ovvero con la testa rivolta verso l’alto. In questo caso può accadere che si renda necessario il parto cesareo, oppure si può decidere di ricorrere ad una manovra esterna per fare girare il feto podalico.

Posizione podalica, alternative al cesareo

Posizione podalica, alternative al cesareo

Posizione podalica, alternative al cesareo

Nella maggior parte dei casi, intorno alla 30esima settimana di gravidanza, accade che il bambino si trovi già in posizione cefalica, ovvero in quella consiederata più adatta alla nascita, con la testa posta in basso. La testa, infatti, è la prima parte del corpo del piccolo che uscirebbe dall’utero, e considerando il fatto che il suo diametro sia quello maggiore del bimbo, non dovrebbero esserci problemi di sorta nella fuoriuscita di tutto il corpo. Non sempre però ciò avviene. Può accadere ad esempio che a pochi giorni dalla nascita il bambino si trovi ancora in posizione podalica, ovvero con i piedi rivolti verso il basso ed il capo verso l’alto.

 

agopuntura

L’agopuntura favorisce il rivolgimento del feto podalico

agopuntura
L’angoscia di molte mamme riguarda il rivolgimento del feto. Tra la 32esima settimana e la 34esima settimana, il bambino dovrebbe lasciare la posizione podalica, per posizionare la testa verso il canale del parto. Il movimento, si tratta di un vero e proprio giro di cui spesso le madri non si accorgono neppure, avviene in questa fase, perché il bimbo ha ancora abbastanza spazio per farlo.

Le posizioni fetali

In ostetricia la parte del feto rivolta verso il canale del parto si indica con il termine “presentazione”. In altre parole si tratta della posizione che il bambino assume a qualche settimana dal parto (in genere intorno all’ottavo mese) e nella quale verrà fuori dal pancione della sua mamma. Alcune posizioni fetali agevolano il passaggio del bambino attraverso il canale del parto, altre invece lo ostacolano.

Le posizioni in cui può presentarsi il bambino sono due: posizione cefalica e posizione podalica, la posizione cefalica è quella in cui il bambino presenta la testa rivolta verso il canale del parto (il che avviene nel 90% dei casi) essa viene ulteriormente distinta in:

Posizione occipito-anteriore, quando il bambino è a testa in giù con la nuca rivolta verso l’addome materno;

La manovra di rivolgimento

manovra di rivolgimento fetale

La posizione podalica del feto, quella in cui il bambino rivolge i piedi anzichè la testa verso il canale del parto, è la causa principale che giustifica il ricorso al parto cesareo programmato; tuttavia la maggior parte dei ginecologi preferisce evitare di sottoporre le future mamme a quello che è un vero e proprio intervento chirurgico, a meno che non sia strettamente necessario. Per questo motivo se il piccolo, all’approssimarsi della data presunta del parto non si presenta ancora in posizione cefalica, si tenta la cosiddetta manovra di rivolgimento, che rappresenta un tentativo di far fare una vera e propria capriola al feto perchè assuma la posizione cefalica permettendo così alla mamma di partorire in modo naturale.

Quando si effettua la manovra di rivolgimento?

La manovra si effettua intorno alla trentaseiesima-trentasettesima settimana di gravidanza, quando le probabilità che il feto si giri spontaneamente sono ormai piuttosto scarse.

Come far girare da sole un bambino podalico

far girare il bambino
Durante la gravidanza, il bambino per prepararsi al parto, dovrebbe posizionarsi a testa in giù nell’utero della mamma, tra la 33 e la 36 esima settimana.  Il bimbo, però, non sempre raggiunge la posizione cefalica, a causa di fattori di varia natura come la conformazione del bacino della mamma. Quando il bambino è in posizione podalica (si presenta con i piedi, le ginocchia, il sederino, ecc..), le mamme, per scongiurare il rischio di un parto cesareo, ricercano alcuni espedienti per far girare il bimbo.

La guida della gravidanza: 40esima settimana

40-settimana-gravidanzaLA QUARANTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Sono passate 40 settimane, 280 lunghi giorni in cui hai gioito ma hai anche provato ansia e preoccupazioni. Hai aspettato con frenesia che trascorressero i primi tre mesi e che la gravidanza fosse considerata stabile, hai affrontato l’amniocentesi ed hai aspettato trepidante i risultati, hai provato una felicità immensa quando lo hai sentito muoversi per la prima volta. E’ stata un’esperienza indimenticabile che si chiuderà con il momento del parto e la nascita di tuo figlio, sei pronta per questa fase finale? Hai preparato tutto l’occorrente? Stai ripassando le tecniche di respirazione che hai imparato al corso pre-parto? In questi giorni cerca di riposare il più possibile e di non faticare troppo, dovrai essere nel pieno delle tue energie per affrontare il travaglio.