Come abbiamo visto di recente, in prossimità del parto, nella normalità dei casi, il feto si presenta spontananeamente in posizione cefalica, ovvero con il capo rivolto verso il basso, così da consentire un parto naturale esente da problemi. Quest’ultimo, però, non è possibile nel caso in cui il bambino prossimo alla nascita si trovi ancora in posizione podalica, ovvero con la testa rivolta verso l’alto. In questo caso può accadere che si renda necessario il parto cesareo, oppure si può decidere di ricorrere ad una manovra esterna per fare girare il feto podalico.
posizione cefalica
Posizione podalica, alternative al cesareo
Nella maggior parte dei casi, intorno alla 30esima settimana di gravidanza, accade che il bambino si trovi già in posizione cefalica, ovvero in quella consiederata più adatta alla nascita, con la testa posta in basso. La testa, infatti, è la prima parte del corpo del piccolo che uscirebbe dall’utero, e considerando il fatto che il suo diametro sia quello maggiore del bimbo, non dovrebbero esserci problemi di sorta nella fuoriuscita di tutto il corpo. Non sempre però ciò avviene. Può accadere ad esempio che a pochi giorni dalla nascita il bambino si trovi ancora in posizione podalica, ovvero con i piedi rivolti verso il basso ed il capo verso l’alto.
Le posizioni fetali
In ostetricia la parte del feto rivolta verso il canale del parto si indica con il termine “presentazione”. In altre parole si tratta della posizione che il bambino assume a qualche settimana dal parto (in genere intorno all’ottavo mese) e nella quale verrà fuori dal pancione della sua mamma. Alcune posizioni fetali agevolano il passaggio del bambino attraverso il canale del parto, altre invece lo ostacolano.
Le posizioni in cui può presentarsi il bambino sono due: posizione cefalica e posizione podalica, la posizione cefalica è quella in cui il bambino presenta la testa rivolta verso il canale del parto (il che avviene nel 90% dei casi) essa viene ulteriormente distinta in:
Posizione occipito-anteriore, quando il bambino è a testa in giù con la nuca rivolta verso l’addome materno;
Come far girare da sole un bambino podalico
La guida della gravidanza: 40esima settimana
LA QUARANTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Sono passate 40 settimane, 280 lunghi giorni in cui hai gioito ma hai anche provato ansia e preoccupazioni. Hai aspettato con frenesia che trascorressero i primi tre mesi e che la gravidanza fosse considerata stabile, hai affrontato l’amniocentesi ed hai aspettato trepidante i risultati, hai provato una felicità immensa quando lo hai sentito muoversi per la prima volta. E’ stata un’esperienza indimenticabile che si chiuderà con il momento del parto e la nascita di tuo figlio, sei pronta per questa fase finale? Hai preparato tutto l’occorrente? Stai ripassando le tecniche di respirazione che hai imparato al corso pre-parto? In questi giorni cerca di riposare il più possibile e di non faticare troppo, dovrai essere nel pieno delle tue energie per affrontare il travaglio.
La guida della gravidanza: 39esima settimana
LA TRENTANOVESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Eccoci qui, ormai sei agli sgoccioli e ogni giorno potrebbe essere quello giusto, sappi che il travaglio può partire improvvisamente quando meno te lo aspetti. Di solito accade quasi sempre di notte quando il fisico si rilassa. Ricorda di mettere nella valigia dell’ospedale tutte le analisi che hai fatto compreso i risultati dei tamponi vaginali e non dimenticare di prendere anche il tuo documento d’identità che ti servirà per registrarti in ospedale.
Nella borsa per l’ospedale metti anche qualcosa di dolce da sgranocchiare, ti servirà per riprendere le energie e soprattutto ricordati un paio di calzini e una maglia molto abbondante, i primi ti serviranno perché durante il parto sentirai molto freddo ai piedi; la maglia la userai per partorire.
La guida della gravidanza: 38esima settimana
LA TRENTOTTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Manca sempre meno tempo e a casa tua c’è un gran fermento, si preparano le grandi manovre per accogliere il tuo piccolo. Hai finito di lavare il corredino, hai preparato la valigia da portare all’ospedale, la carrozzina è stata montata e hai acquistato tutti i prodotti per la pulizia di tuo figlio. In questi giorni che precedono la nascita potresti informarti circa un pediatra da cui portare il tuo piccolo appena nato, è bene farlo visitare almeno dopo una settimana dopo il parto per verificare il suo stato di salute e controllare il moncone ombelicale. Se hai ancora dubbi sul nome da dare a tuo figlio è giunto il momento di prendere una decisione anche perché se non lo registrerai all’anagrafe non potranno dimetterlo dall’ospedale!
La guida della gravidanza: 37esima settimana
LA TRENTASETTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Da questo momento in poi ogni giorno è quello buono perché tuo figlio venga alla luce, perciò fai attenzione ai segnali di un eventuale travaglio e non ti affaticare troppo. Non è facile in questo periodo distinguere le contrazioni preparatorie da quelle definitive, vedrai che spesso di notte ne sentirai molte e frequentemente ti verrà la tentazione di prendere la valigia dell’ospedale e di correre al pronto soccorso. Prima di fare cose avventate se dovessi sentire molte contrazioni, prova a fare un bel bagno caldo, questo se dovessero essere preparatorie le farà passare, mentre se dovessero essere da travaglio le intensificherà.
La guida della gravidanza: 36esima settimana
LA TRENTASEIESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Siamo alla trentaseiesima settimana e ormai il traguardo è davvero vicino, chissà se anche tu come molte altre donne sentirai la mancanza del pancione. Di certo non ti mancheranno le nausee, la stitichezza o il gonfiore alle gambe. Hai ritirato la carrozzina dal negozio? Hai impacchettato i completini che ti hanno detto di portare in ospedale? In questi giorni dovrai essere molto attenta ad organizzare tutto ciò che manca e a ricontrollare se tutto è a posto.
Sai che negli ospedali esiste il Lactarium, una specie di banca del latte materno che raccoglie il latte dalle mamme che ne hanno in abbondanza e lo distribuisce ai bimbi prematuri o comunque a quelli che non possono essere allattati al seno. Informati potresti aderire anche tu a questa bella iniziativa.
La guida della gravidanza: 35esima settimana
LA TRENTACINQUESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA
Questo è il tuo primo bambino e ora che sei nella trentacinquesima settimana ti ritrovi a pensare come ti comporterai il giorno del parto, se sarà facile oppure no, se durerà poco tempo oppure se il travaglio sarà lungo e doloroso. Ma vedrai che non ti fermerai a queste domande, potrai fantasticare sul fatto sei sarai un bravo genitore e se sarai in grado di prendere le tante decisioni importanti che lo riguarderanno nel corso della sua vita.
Ora è il momento di ricontrollare la valigia dell’ospedale e di pianificare la gestione della casa e magari del tuo cane nei giorni in cui sarai ricoverata. Preparati una lista di domande da porre al tuo ginecologo, sicuramente avrai tantissimi dubbi sulle varie fasi del parto ed è bene che arrivi a quel giorno con le idee chiare e senza troppe ansie inutili.