La befana vien di notte

Il momento è arrivato. Questa notte la befana passerà dalle nostre case e lascerà in dono ai nostri bambini, anche a quelli più capricciosi, dolcetti e regali; spero quindi abbiate già sistemato le calze! Per preparare i piccoli al suo arrivo noi di Tuttomamma vi abbiamo già suggerito diverse filastrocche sulla befana che potete insegnare loro o recitare voi stesse per divertirli o intrattenerli. Oggi però voglio aggiungerne ancora una: la più classica, forse persino la più nota, quella che comincia dicendo “la befana vien di notte con le scarpe tutte rotte”. Quante di voi conoscono il seguito?

O meglio, quante di voi sanno che ne esistono almento otto versioni diferenti? Tra queste ne ho scelte tre (quelle che mi sono piaciute di più) che trovate dopo il salto.

Buona epifania a tutte!

Poesia sulla befana di Guido Gozzano

Buongiorno care mamme! Natale è passato ormai da una settimana ma i vostri bambini sono ancora ansiosi ed elettrizzati per l’arrivo di un’altra festività a loro molto cara: l’Epifania. Tra qualche giorno, infatti, nelle vostre case farà visita la Befana che riempirà le calze dei vostri bambini di tanti dolci deliziosi. Ma solo se avranno fatto i bravi! Altrimenti porterà loro solo tanto carbone, agli e cipolle!! La figura della Befana è, ormai, radicata nella tradizione classica e molti artisti italiani e non ne hanno narrato le gesta.

Oggi, care amiche, voglio farvi conoscere una bella poesia di Guido Gozzano, poeta italiano di fine ‘800, dedicata proprio alla buffa vecchietta. E’ una poesia simpatica che i vostri bambini potranno imparare a memoria o leggere per allietare la serata e spronare la Befana a portar loro tanti bei dolcetti!

La Befana

Discesi dal lettino
son là presso il camino,
grandi occhi estasiati,
i bimbi affaccendati

Poesia sulla Befana di Giovanni Pascoli

Buongiorno mammine! Natale è ormai passato e tra qualche giorno sarà la volta dell’Epifania, la festa della Befana. Nell’immaginario collettivo di grandi e piccini la Befana è una vecchietta vestita di stracci che, la notte tra il 5 e il 6 gennaio, porta dolcetti ai bambini che sono stati buoni e il carbone a quelli più monelli.

Giovanni Pascoli, poeta italiano dell’Ottocento, ha dedicato alla Befana una bella poesia che ho oggi ho scelto di farvi conoscere.

La Befana

Viene viene la Befana
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.
Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.