Si torna a parlare di obiezione di coscienza e lo si fa in occasione di un fatto di cronaca davvero agghiacciante: un ginecologo dell’ospedale San Martino di Genova si è rifiutato di assistere una paziente che aveva assunto la pillola abortiva RU 486 poiché obiettore. La ragazza di 19 anni dopo aver atteso moltissimo (circa mezza giornata in corsia senza vedere un dottore) per essere visitata invano, ha chiamato la polizia. Adesso il medico rischia sanzioni disciplinari.
pillola RU486
RU486, donna muore a Torino dopo l’aborto farmacologico: primo caso in Italia
È successo all’ospedale Martini di Torino: una donna di 37 anni dopo aver preso la pillola Ru486 per l’interruzione della gravidanza è morta. Non si sa ancora quale sia stata la causa esatta del decesso. Lunedì probabilmente si avranno i risultati dell’autopsia che chiariranno se la pillola abortiva ha avuto qualche responsabilità.
RU486, le vendite della pillola abortiva sono aumentate del 30%
La tanto discussa pillola abortiva Ru486 si sta affermando anche nel mercato italiano, con numeri decisamente in positivo. Nel 2012 sono state vendute quasi 10 mila confezioni (dato che equivale alla distribuzione negli ospedali) contro i 7.400 del 2011, confermando un aumento del 30 percento in soli 12 mesi. Questi dati sono stati forniti da Nordic Pharma, l’azienda che distribuisce il farmaco in Italia dal 1 aprile 2010, all’Adnkronos Salute.
Pillola dei cinque giorni dopo, da lunedì in farmacia
Annunciata da un mare di polemiche e ricorsi la pillola dei cinque giorni dopo approda lunedì in farmacia dopo un iter lungo oltre due anni. Giusto per rinfrescarci un po’ la memoria, la pillola in questione non rappresenta un farmaco abortivo ma un anticoncezionale di emergenza. Non ha nulla quindi a che vedere con la altrettanto discussa pillola abortiva Ru486 ma rappresenta piuttosto una sorta di evoluzione della pillola del giorno dopo, commercializzata ormai da diversi anni ma che non ha certo mancato e non manca, anch’essa di far discutere.
Contraccezione d’emergenza e pillola abortiva, breve panoramica
Con l’approvazione definitiva dell’AIFA alla immissione in commercio della pillola dei cinque giorni dopo si è di nuovo infuocata la polemica sul ricorso alla contraccezione d’emergenza e alla pillola abortiva RU486. Ma qual è la differenza tra quest’ultima e le pillole dei cinque giorni e del giorno dopo? Vediamolo, sinteticamente, dopo il salto.
Pillola RU486: il “no” dei leghisti
Abbiamo già avuto modo di affrontare il delicatissimo tema della pillola RU486 ed in questi ultimi giorni il dibattito, almeno in Italia è tornato più vivo che mai. Perchè?
Dal primo di aprile la pillola “della discordia” può essere venduta anche da noi richiesta dalle farmacie ospedaliere; pillola che ricordo essere in commercio già in 30 paesi e da più di 20 anni. Ed è stata autorizzata anche in Italia ed il Consiglio Superiore di Sanità qualche settimana fa ha ricordato che
come unica modalità di erogazione della pillola abortiva RU486 ci sia il ricovero ordinario fino alla verifica dell’espulsione completa» per garantire la tutela psicofisica della donna e il rispetto della legge 194