Pillola anticoncezionale alleata della bellezza?


Considerata uno dei metodi contraccettivi più sicuri, la pillola anticoncezionale è stata spesso al centro di studi e supposizioni riguardo gli effetti collaterali, non sempre positivi per alcuni e addirittura benefici secondo altri.

E’ ovvio che al centro delle discussioni pro e contro ci sia sempre la salute di mezzo, ma un’interessante indagine della Società Italiana della Contraccezione  -SIC, basato su un sondaggio di un campione di 600 donne under 30, rivela che 68%  si considera fisicamente più bella di prima, il 75% si sente più sicura di sé e 9 su 10 promuovono il proprio aspetto con una sufficienza piena. Il sondaggio è stato condotto a Milano, Roma e Firenze ed è stato presentato al Congresso Nazionale del SIC che si è tenuto a Siena il 6 maggio scorso.

Nexplanon, il contraccettivo che dura tre anni

La contraccezione sta per cambiare in modo radicale. Prendere la pillola non è una cosa complicata, eppure molte donne non la assumono con felicità: bisogna stare attenti a quali farmaci si prendono e soprattutto è fondamentale essere puntuali. Bene, questi problemi potrebbero risolversi grazie Nexplanon, il nuovo contraccettivo che dura tre anni ed è già in uso in Regno Unito e in Francia.

Addio dimenticanze. È davvero una bella soluzione che permette anche alle donne più distratte di sentirsi sicure e protette. Certo, non siete obbligate a continuare così per tutto il tempo: è reversibile e potete interrompere in ogni momento. Basta concordare la vostra necessità al ginecologo che vi ha in cura.

Pillola del giorno dopo, cresce il consumo tra le minorenni

I ragazzi di oggi hanno davvero la possibilità di essere informati correttamente sui rischi che si corrono conducendo una vita sessuale non protetta, eppure le precauzioni continuano a essere poco utilizzate, tanto che gli ultimi dati Sigo dimostrano che il 27 per cento non usa alcun anticoncezionale e la percentuale sale al 35 per cento tra le sole ragazze.

I medici lanciano l’allarme e denunciano un trend preoccupate: si moltiplicano le malattie sessuali tra i giovani, i quali non si affidano alla prevenzione, ma alla contraccezione di emergenza. Sono state vendute solo in Italia 370 mila confezioni di pillola del giorno dopo (da quando è entrata in commercio), usata per il 55% da minorenni.

La pillola allunga la vita e migliora la salute

La pillola ha compiuto 50 anni quest’anno e nonostante sia, ancora oggi, un farmaco molto discusso, ha rivoluzionato la vita delle donne. Inoltre, i nuovi farmaci sono migliorati e non ci sono più rischi per la salute. A sostenere questa tesi è uno studio inglese, durato 39 anni e pubblicato sul British Medical Journal , secondo cui riduce del 12% la mortalità in generale. Soprattutto quella correlata a malattie cardiovascolari e tumori di colon retto, utero e ovaie.

I ricercatori hanno analizzato e studiato i casi di oltre 46 mila donne, verificando ogni eventuale possibilità. Si sono accorti che, tra l’altro, sul lungo periodo diminuiscono le controindicazioni: questa cosa è molto importante soprattutto per quelle signore che utilizzano il farmaco a scopo terapeutico, magari perché hanno l’ovaio micropolicistico o l’endometriosi.

L’ictus infantile è collegato alla pillola, all’anemia e al fumo

L’ictus può colpire anche i bambini. Ma quali sono i fattori scatenanti? Si sono interrogati un gruppo di ricercatori svedesi che hanno poi pubblicato uno studio sulle pagine di Acta Paediatrica. L’ictus infantile è così definito quando colpisce un soggetto tra i ventotto giorni e il diciottesimo anno di età. E nella maggioranza dei casi (l’85%) chi ne è vittima, e ne sopravvive, mostra delle disfunzioni neurologiche e delle gravi limitazioni. Stiamo parlando quindi di conseguenze gravissime.

Secondo la ricerca i fattori scatenanti possono essere pillola contraccettiva, anemia e fumo.  I ricercatori,  guidati dal dottor Sten Christerson,  hanno evidenziato come in Europa e negli Usa l’ictus infantile colpisce da 2,1 a 13 bambini all’anno ogni 100mila, con un’incidenza dell’1,8%.  Sono stati analizzati 51 casi, di cui 23 maschi e 28 femmine. Di questi, 46 dei 47 sopravvissuti all’attacco sono stati seguiti per un lungo periodo dopo la malattia (in media 4 anni) per verificare i rischi a lungo termine.

Anticoncezionali, in arrivo il gel senza effetti collaterali

Meno invasivo rispetto ad altri anticoncezionali, come la spirale e con effetti collaterali scarsi o nulli rispetto alla pillola della quale si preannuncia come il conocrrente più temibile. E’ il nuovo gel anticoncezionale ideato e realizzato da un gruppo di ricercatori del Population Council Centre di New York coordinati da Ruth Merkatz.

L’innovativo metodo di controllo delle nascite è stato sviluppato da Antares Pharm e sarà presentato presto all’American Society for Reproductive Medicine di Denver anche se è ancora in fase di sperimentazione; finora il contraccettivo in gel è stato testato su sole 18 donne di età compresa fra 20 e 30 anni, nessuna delle quali ha avuto una gravidanza durante i sette mesi della sperimentazione, dovrà quindi essere testato su un campione più ampio prima dell’immissione in commercio.

La pillola contraccettiva forse causa calo del desiderio sessuale

Pillola contraccettiva e calo del desiderioTorniamo a parlare di pillola contraccettiva; sappiamo già che è fondamentale se si vuole evitare una gravidanza indesiderata. Tuttavia è bene ricordare (lo saprete già ma più se ne parla e meglio è) che non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili; quindi, nel caso di partner occasionali va abbinata sempre al profilattico.

Il motivo per cui vi parlo nuovamente della pillola è perché sono rimasta colpita dai risultati di una recente ricerca che hanno messo in luce come le donne che usino la pillola possano andare incontro ad un certo calo del desiderio sessuale.

A dirlo sono alcuni ricercatori tedeschi dell’ University Hospital Tuebingen che hanno esaminato più di 1000 donne, analizzando un’ipotetica correlazione tra loro desiderio ed i metodi di contraccezione adottati. E’emerso che circa un terzo di queste donne è andato incontro a problemi come secchezza vaginale o anche impossibilità a raggiungere l’orgasmo.

La pillola anticoncezionale forse indebolisce le ossa

pillola anticoncezionale e ossa deboliE’allarme ossa deboli per chi assume la pillola e a dirlo sono i risultati di uno studio che ha coinvolto oltre 600 donne di età compresa tra i 14 e i 30 anni. La ricerca finanziata dai studio finanziato dai National Institutes of Health statunitensi ha cercato di capire quali fossero le abitudini delle giovani donne in tema di contraccezione chiedendo loro se prendevano o avevano preso in passato la pillola, per quanto tempo e in che tipo di formulazione.

L’esame è andato anche oltre e i ricercatori hanno misurato anche la densità delle loro ossa in generale, livello dell’anca e della colonna vertebrale. E i risultati sono tutto tranne che rassicuranti. Delia Scholes, una delle ricercatrici spiega

nelle adolescenti fino a diciotto anni non abbiamo notato nulla di particolare. Ma a partire dai 19 anni, le donne che riferiscono di aver fatto uso della pillola tendono ad avere una densità ossea a livello della colonna vertebrale tanto più bassa quanto più lungo è durato il trattamento contraccettivo: l’effetto maggiore si registra tra coloro che hanno utilizzato la pillola per più di 2 anni, le quali presentano una densità ossea inferiore quasi del 6 per cento rispetto a quelle che non l’hanno mai presa

Mamma record in Germania: 22 anni e già sei figli

famiglie con tanti bambini

Ogni tanto sentiamo parlare di parti numerosi;  a questo proposito, sicuramente vi ricorderete del parto avvenuto poco tempo fa a Benevento dove una giovane donna di 32 anni ha dato alla luce ben sei gemellini.  In precedenza c’era stato un altro parto esagemellare avvenuto questa volta in provincia di Perugia; dei sei piccoli ne sono sopravvissuti 4. In questo articolo voglio però parlarvi di un fatto avvenuto in Germania  dove una ragazza appena 22enne ha già cinque bambini.

Mamma che per un soffio non si è vista spodestare dal trono dopo che una 23enne aveva diffuso la notizia di essere mamma di sei figli, ma Daniela (questo è il nome della giovane) con una telefonata al Bild ha detto di aspettare il sesto figlio che si chiamerà Ben e che come rivela la giovane può nascere in qualsiasi momento.

Il cerotto anticoncezionale

cerotto_evra5Il cerotto contraccettivo è stato introdotto da pochi anni in Italia, ma ha già riscosso molto successo come alternativa alla pillola anticoncezionale. Si tratta di un dispositivo che si applica sul corpo come un vero e proprio cerotto e contiene progestinici, (norelgestromina) ed estrogeni (etinilestradiolo), che rilascia gradualmente nell’organismo attraverso l’epidermide. Poichè i principi attivi in esso contenuti arrivano direttamente nel sangue senza passare per gli organi interni si stima che il cerotto anticoncezionale abbia minori effetti collaterali della pillola a parità di copertura anticoncezionale (la sicurezza nel prevenire la gravidanza è infatti stimata al 99%).

Il cerotto può essere applicato sulla parte bassa dell’addome, su una natica, oppure sul braccio; in ogni caso è fondamentale che la pelle sia pulita, priva di peli e asciutta al momento dell’applicazione. Quindi bisogna sostituirlo una una volta ogni sette giorni, per tre settimane consecutive, cui segue una settimana di pausa durante la quale si verifica una pseudo-mestruazione analoga a quella determinata dalla sospensione della pillola e dall’estrazione dell’anello vaginale. Il nuovo cerotto andrà poi applicato in un posto diverso da quello dove si trovava in precedenza.

L’anello vaginale

anello vaginale

L’anello vaginale è un metodo anticoncezionale definibile di “nuova generazione”; si tratta infatti di un dispositivo che, inserito in vagina, rilascia quantità ben precise di due ormoni femminili, etonogestrel ed etinilestradiolo, al fine di prevenire il concepimento. Ma come si presenta e come funziona esattamente? Vediamolo in sintesi:

Come è facile immaginare, l’anello vaginale ha la forma di un anello flessibile, trasparente e presenta un diametro esterno di 54 mm ed un diametro della sezione trasversale di 4 mm. Ha il pregio di essere meno invasivo della spirale e di presentare meno effetti collaterali della pillola e, in più, può essere inserito ed estratto dalla vagina direttamente dalla donna. Una volta applicato, l’anello deve però essere mantenuto in posizione ininterrottamente per 3 settimane, al termine delle quali deve essere estratto per osservare una settimana di pausa durante la quale si verificherà regolarmente il ciclo mestruale (esattamente come quando si interrompe la pillola). L’anello va estratto dopo tre settimane esatte, lo stesso giorno della settimana in cui era stato inserito, quindi, terminata la pausa, dovrà essere sostituito da un nuovo anello.

Pillole anticoncezionali: attenzione a quelle da poco sul mercato

pillola anticoncezionale

All’interno di questo articolo vi ho parlato della pillola anticoncezionale soffermandomi in modo particolare sulla pillola Klaira ossia la pillola biologica e la pillola Yaz che ha una duplice azione: contraccettiva e anti sindrome-premestruale.

Proprio la pillola Yaz insieme a quelle chiamate Yasmin e Yasminelle secondo quanto contenuto all’interno del sito Altroconsumo sarebbero pericolose per la salute. Altroconsumo ne parla perché l’autorevole British Medical Journal ha dedicato ampio spazio proprio alla pericolosità di queste pillole arrivate da poco sul mercato.
Eppure sono proprio queste pillole quelle che maggiormente vengono prescritte a discapito di quelle più vecchie e a questo punto più sicure.

La pillola anticoncezionale

pillola anticoncezionale

Partiamo da una semplice quanto importante definizione. La pillola anticoncezionale è un farmaco composto da sostanze simili agli ormoni che vengono prodotti in modo naturale dalla donna; queste sostanze sono in grado di bloccare l’ovulazione nel corpo della donna. La pillola, inventata negli anni ’60 grazie al Dottor Pincus, uno scienziato americano, nel corso degli anni è stata migliorata sia da un punto di vista della qualità che di quantità degli ormoni in essa contenuta. In particolare quelle di ultima generazione sono a basso dosaggio ormanale, tanto è  che già dopo 24 nell’organismo non ve n’è più traccia.

Purtroppo anche in questo caso le italiane dimostrano di essere poco informate e soprattutto molto distratte. Perché? Secondo un recente sondaggio, sebbene la pillola venga usata dal 28% delle italiane come metodo contraccettivo, solamente 1 su 10 non la dimentica. Le restanti appunto o la dimenticano o la prendono ad orari diversi.  questo proposito, non dimentichiamoci che andrebbe presa all’incirca alla stessa ora.