Doppia pesata, serve davvero?

Non appena nato il bebè diventa immediatamente oggetto di cure e preoccupazioni, non solo da parte dei neo genitori ma anche di amici e parenti i quali, fin da subito, si preoccupano del fatto che mangi abbastanza e cresca bene. Uno dei metodi per monitorare la corretta crescita dello stesso, generalmente eseguito nella nursery o durante il ricovero in ospedale, volto a controllare il fatto che il neonato venga nutrito a dovere e stia recuperando il peso perduto a seguito del normale calo fisiologico, è quello della doppia pesata. Una prassi però, abbastanza discussa specie per ciò che riguarda l’effettiva utilità di quella effettuta in casa, anche in funzione delle sue possibili ripercussioni negative.

 

Doppia pesata

Bambini oltre i 5 chili alla nascita. E’ boom in Inghilterra

In Inghilterra li hanno definiti sumo babies. Sono i bambini che alla nascita pesano già oltre cinque chili. Il loro numero, nella algida Inghilterrra in cui il peso medio alla nascita non raggiunge neppure i tre chili, sia per i maschi che le femmine, è aumentato addirittura del 50 per cento in quattro anni e c’è già un certo allarme tra gli esperti.

Peso normale e patologico del neonato

Quanto pesa? E’ una delle domande prioritarie che assillano le ostetriche che escono in sala parto. Da sempre considerato indice di buona salute, il peso alla nascita di per sé è un indice poco significativo se non confrontato con altri parametri, in primis lo stato di maturazione del neonato, ovvero l’effettiva durata della gravidanza.

Un neonato può avere un peso di poco inferiore alla soglia minima senza aver bisogno di un’assistenza medica specifica se i suoi organi e apparati sono sufficientemente sviluppati e funzionanti. Così come un nato prematuro può avere un peso superiore ai 2,5 chili ma non per questo esente da terapia intensiva.