La pelle dei neonati è molto delicata e va protetta con una certa attenzione. Come si fa? Prima di tutto bisogna considerare che in caso di pelle secca, forse, si sta sbagliando qualcosa. Per esempio il bagnetto, nei primi giorni di vita la doccia per non infettare il moncone, non deve essere fatto tutti i giorni e bisogna scegliere con cura le creme e i detergenti.
pelle del bambino
Euromelanoma Day 2014, quanto è importante proteggere la pelle dei bambini dal sole
Si svolgerà lunedì 26 maggio, dell’Euromelanoma Day 2014, la campagna europea di informazione sul melanoma e sui tumori della pelle. In occasione di quest’evento, i dermatologi della SIDeMaST – Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse hanno deciso di ricordare quanto è importante proteggere la pelle dei bambini, soprattutto dei neonati, dal sole.
Infezioni della pelle in età pediatrica: come riconoscerle e curarle
La pelle dei bambini è particolarmente delicata e per questo soggetta a diversi inconvenienti. Purtroppo può capitare, soprattutto in estate, che le alte temperature, unitamente all’umidità possano causare rossori o peggio infezioni. Le patologie della pelle non dovrebbero essere sottovalutate, ecco perchè sarà bene, in presenza di lesioni cutanee di qualsiasi tipo, graffi così come punture di insetti, prestare particolare attenzione a che non vengano contaminate dai batteri, così come consiglia la professoressa Susanna Esposito.
Humana solari, per proteggere la pelle dei bambini in tutta tranquillità
Finalmente il caldo sta arrivando sul nostro Paese e con le belle giornate anche la voglia di tanto mare e sole! Bene, ma per goderci
Impetigine, fastidiosa infezione estiva
L’impetigine è una fastidiosa infezione della pelle molto comune nei bambini, soprattutto durante la bella stagione. A causarla sono due tipi di batteri: lo Staphylococcus aureus e lo Streptococcus pyognes i quali vivono entrambi nel nostro organismo. Il primo si trova nel naso e il secondo nella laringe, ma basta un piccolo raffreddore con il nasino che cola o un colpo di tosse perchè scendano ad infettare la cute attraverso lesioni anche piccole come quelle causate dallo strofinio della pelle sulla sabbia o dalle punture di insetto.
Melanoma infantile, attenzione all’esposizione al sole
Il sole sta tornando alto e con lui il pericolo melanoma, che quest’anno si presenta, per i bambini, ancora più rischioso. A lanciare l’allarme sono gli esperti dell’Adoi (Associazione dermatologi ospedalieri italiani), che con La Roche-Posay promuovono per il terzo anno il progetto di sensibilizzazione ‘Myskincheck‘. I danni del sole mettono a dura prova soprattutto le pelli più delicate: i tumori della pelle, infatti, sono cresciuti del 3% circa all’anno.
Ricordiamo che questo melanoma è mortale e solo qualche anno fa era rarissimo in età pediatrica. La colpa è di nei congeniti non controllati, ma anche delle cattive abitudini sotto i raggi. Quali sono queste abitudini? Prima di tutto vanno sempre incremati con una crema protettiva molto alta (schermo totale), devono portare il cappello, gli occhiali, la magliettina. In questo modo non solo evitano questa brutta malattia, ma anche le scottature o gli eritemi che colpiscono 2 bimbi su 5.
Melanoma infantile, secondo i dermatologi c’è troppo allarmismo
Secondo i dati della META (MElanoma TAsk force), l’incidenza del melanoma nel nostro paese è cresciuta in questi ultimi anni a un ritmo superiore a qualsiasi altro tipo di cancro. Incredibile, se si pensa che fino a qualche anno fa era considerato un tumore raro. Per fortuna però anche i tassi di guarigione sono piuttosto alti grazie alle campagne di prevenzione e alla diagnosi precoce. Precoce si, ma non troppo!
Infatti, secondo i dati presentati nei giorni scorsi al Congresso nazionale dell’Intergruppo Melanoma Italiano, la richiesta di controlli sui bambini è spropositata, dal momento che, confermano i dermatologi, il melanoma rimane una patologia molto rara in età pediatrica, mentre, a meno che non ci siano lesioni sospette sulla pelle del bambino, si potrebbe benissimo attendere i 25 anni per i primi controlli.
La pelle del bambino: vediamo cosa c’è da sapere
La pelle del bambino è particolarmente delicata. Necessita quindi di cure specifiche per costruire una barriera che sia in grado di tenere a debita distanza batteri o altre sostanze. Occorre quindi un’attenzione particolare nell’igiene ma anche nella prevenzione e nel trattamento di eventuali problemi.
I principali disturbi che possono colpire un bambino sono:
– Dermatite atopica: si riconosce per via di chiazze rosse che spesso possono provocare anche prurito. Colpisce circa il 30% dei bambini e sebbene le cause siano ancora sconosciute generalmente ha un’origine di tipo allergico. Per la certezza della diagnosi è sempre opportuno rivolgersi ad un Pediatra. In farmacia potete acquistare, per dare sollievo alla pelle, una crema a base di acqua.