Ogni giorno un nuovo studio torna a stupirci. L’ultimo renderebbe meno gradito il famoso detto “Auguri e figli maschi”, frase che solitamente viene rivolta alla futura mamma e più in generale quando si vuole augurare del bene. In realtà invece una recente ricerca ha dimostrato come dare alla luce un maschietto riduca la vita della donna aumentando il rischio di morte del 7%. Non si tratta del primo studio avente ad oggetto un argomento così delicato.
partorire figli maschi
Un test predice l’arrivo della pubertà nei maschietti con un anno di anticipo
Il nostro bambino sta crescendo bene? Ormai è già un ometto, ma le preoccupazioni sono sempre le stesse. Diventerà un adulto sano e forte, sarà alto e starà bene di salute? Sono le classiche preoccupazioni di mamme e forse un nuovo test potrà togliere qualche ansia. Sono infatti stati individuati i marker nel sangue in grado di predire la pubertà degli uomini con un anno di anticipo rispetto alla comparsa dei segnali clinici noti, come l’aumento del volume testicolare e la crescita in altezza dei ragazzi, conseguente l’attivazione delle ghiandole ipotalamica, pituitaria e gonadica.
A fare questa scoperta sono stati gli esperti del Dipartimento di fisiopatologia medica dell’università di Roma ‘La Sapienza’ e hanno ricordato che esistono alcuni segnali ormonali a scandire con largo anticipo la crescita: il testosterone cresce parallelamente all’altezza e le gonadotropine aumentano due semestri prima dell’aumento del volume dei testicoli. Conoscere il momento dello sviluppo non è solo un capriccio di mamma, ha implicazioni importanti sulla salute.
L’alimentazione influisce sul sesso del nascituro
Dimenticate i metodi della nonna per individuare se il nascituro sarà maschio o femmina, secondo una recente ricerca, basta osservare la propria alimentazione per capire il sesso del bambino.
Secondo uno studio condotto dalla Dottoressa Cheryl Rosenfeld dell’Università del Missouri e pubblicato sulla rivista PNAS, l’alimentazione della donna in gravidanza influenzerebbe sul sesso del nascituro, e in particolare, le diete ad alto contenuto calorico favorirebbero la nascita dei maschietti, mentre quelle con poche calorie la nascita di femminucce.