Non rinunciate a fare sport, neanche in gravidanza. Fa bene e non aumenta il rischio di parto pretermine, anzi riduce le possibilità di dover ricorrere ad un cesareo. È quanto emerge da una ricerca della Thomas Jefferson University, negli Usa, pubblicata sulla rivista American Journal of Obstetrics and Gynecology.
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L’endometriosi aumenta il rischio di gravidanza extrauterina e di aborto spontaneo
L’endometriosi è una malattia molto subdola, che s’impossessa del nostro corpo, creando numerosi disturbi e soprattutto ostacolando il desiderio di maternità. Avere figli però non è impossibile, anche se le donne che soffrono di endometriosi corrono un maggior rischio di gravidanza extrauterina e di aborto spontaneo.
Giornata mondiale del neonato prematuro, 17 Novembre
La nascita prematura è nel mondo la principale causa di morte neonatale. Si stima che ogni anno 1 bambino su 10 nasca prematuro. In Italia, in particolare, sono circa 50.000 i bambini nati pretermine i quali, per forza di cose, dal momento della loro venuta al mondo devono lottare contro i rischi legati alla propria condizione che li rende sicuramente più esposti ad eventuali complicanze a breve e lungo termine sotto il punto di vista infettivo, neurologico e respiratorio.
Il pessario cervicale può prevenire il parto pretermine
Si parla di parto pretermine, se il bimbo vede la luce prima della 37esima settimana di vita. È una condizione sempre più frequente, a causa dell’aumento dei parti gemellari e dei trattamenti di fecondazione artificiale. Per fortuna, la medicina in questo campo ha fatto davvero passi da giganti e se in passato nascere con troppo anticipo era una condanna a morte (è la causa del 50 percento dei decessi perinatali), oggi le percentuali di sopravvivenza non solo sono elevate, ma sono elevate anche quelle di vivere e crescere senza problemi di salute.
Scopre di essere incinta a 15 ore dal parto: la sorpresa di una mamma
Scoprire di essere incinta è un turbinio di emozioni, perché è come trovarsi in mano un biglietto di sola andata per un viaggio, anzi un’avventura, senza ritorno. Ci sono le paure, le gioie, le preoccupazioni ma anche l’euforia. Di solito le donne scoprono il concepimento, in un arco di tempo abbastanza breve, che varia tra una settimana e circa un mese e mezzo. Non è per tutti così. Una signora ha partorito 15 ore dopo aver scoperto di essere incinta.
Assumere ferro in gravidanza aumenta il peso del nascituro
La carenza di ferro è molto diffusa nella popolazione generale e rappresenta la prima causa di anemia in gravidanza, disturbo del quale, nel 2011, hanno sofferto ben 32 milioni di future mamme. Per questo motivo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda alle donne che aspettano un bambino l’assunzione di almeno 60 mg di ferro al giorno e gli integratori a base di ferro sono spesso prescitti di routine dai medici alle loro pazienti incinte. L’integrazione di ferro però non ha solo l’effetto di proteggere la donna dall’anemia durante l’attesa di un figlio ma incide positivamente anche sul peso di questo.
Complicazioni del parto ed età materna, ad ogni età estrema il suo rischio
Secondo uno studio condotto dal Dipartimento di Ginecologia ed Ostetricia dell’Università di Dublino e pubblicato sull’International Journal of Obstretrics partorire prima dei diciassette anni e dopo i quaranta espone il nascituro e la sua mamma a differenti tipi di rischi al parto. Gli studiosi sono giunti a questa conclusione dopo aver preso in esame gli esiti di parto di oltre 36mila primipare di diverse età per un periodo di dodici anni.
Le regole per i genitori che tornano a casa dall’ospedale con un bambino nato prematuro
Solo in Italia ogni anno nascono 45 mila bambini prematuri (ovvero prima della 37ma settimana) e rappresentano il 7 percento delle nascite nazionali. Un numero oggettivamente enorme, che diventa ancora più grave se inserito in un quadro più ampio: sono 15 milioni i neonati prematuri nel mondo.
Parto pretermine, i fattori di rischio della nascita prematura
Il parto prematuro è un avvenimento che riguarda una percentuale di parti compresa fra il 5 e il 10 per cento. Solo nel nostro paese sono circa 40mila ogni anno i bimbi che vengono al mondo prima del termine previsto (tra la ventiduesima e la trentasettesima settimana di gravidanza) e, quindi, prima che il processo di sviluppo nel ventre materno sia completato. Anche se negli ultimi anni è aumentato il numero di parti prematuri indotti per anticipare il termine di gravidanze troppo rischiose sia per la salute della madre, sia per la salute del nascituro, la maggior parte dei parti pretermine avviene in maniera spontanea per cause ascrivibili alla salute materna o a quella del feto o ad eventuali complicanze gravidiche.
Giornata internazionale del neonato prematuro, 17 novembre 2012
Sono circa tredici milioni i bambini che ogni anno nel mondo nascono prematuri; 40 mila di essi vengono al mondo in Italia e in Europa un parto su dieci avviene prima della trentasettesima settimana di gravidanza. Si ritiene infatti prematuro un neonato che viene al mondo prima di questa fase della gestazione, senza aver completato il processo di maturazione fisiologico nel ventre della madre e con un peso alla nascita inferiore ai due chili e mezzo. Il parto prematuro è, come si deduce dai numeri, un evento tutt’altro che inconsueto, eppure su questo tema c’è molta disinformazione.
Il parto prematuro si prevede con un nuovo test diagnostico
Il parto prematuro spaventa. È normale che sia così, anche quando non ci sono particolari complicanze. Ogni mamma in dolce attesa spera che la gravidanza sia serena, ma al tempo stesso è preoccupata della salute dei piccoli, dei dolori del parto e di tutti gli esame che deve fare nei lunghi nove mesi. Un gruppo di esperti dell’Accademia Sahlgrenska dell’Università di Göteborg ha studiato un test diagnostico in grado di prevedere la nascita prematura.
Parto gemellare? Meglio se anticipato
Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Adelaide e pubblicato sul British Journal of Obstetrics and Gynaecology, in caso di gravidanza gemellare partorire prima del termine naturale aiuta a prevenire complicazioni. Più precisamente, il termine suggerito dai ricercatori è quello delle trentasette settimane. L’analisi condotta su un campione di 235 donne di tre diversi paesi (Australia, Nuova Zelanda e Italia) ha permesso di stabilire che i gemelli nati prima del termine naturale della gravidanza avevano molte meno probabilità di nascere più piccoli dell’età gestazionale rispetto ai neonati nati a termine.
Il fumo in gravidanza nuoce anche ai polmoni del bambino
Fumare durante la gravidanza nuoce alla salute del bambino e non solo perchè aumenta il rischio di parto pretermine e determina un basso peso alla nascita. Un recente studio condotto presso il Brigham and Women’s Hospital di Boston e pubblicato sulla rivista scientifica Respiratory Research ha infatti dimostrato che fumare mentre si è in dolce attesa danneggia lo sviluppo dei polmoni del feto esponendo il piccolo al rischio futuro di sviluppare malattie respiratorie, infezioni e asma.
Nati prematuri, molte vite potrebbero essere salvate nei paesi in via di sviluppo
Ogni anno nel mondo nascono 15 milioni di bambini prematuri e oltre un milione di questi non riesce a sopravvivere, soprattutto se vede la luce in un paese in via di sviluppo. E’ per questa ragione che il parto pre-termine è la seconda causa di morte tra i bambini sotto i cinque anni dopo la polmonite. A rivelarlo è un rapporto sulla salute neonatale stilato da oltre un centinaio di esperti provenienti da università, istituti di ricerca e agenzie onu di tutto il mondo.