Un test per sapere se il parto sarà gemellare

La gravidanza gemellare è caratterizzata da un numero di feti maggiore di uno e i medici concordano nel dire che esistono dei fattori che contribuiscono alla nascita dei gemelli: l’età avanzata della madre, la nazionalità (all’est i gemelli sono più rari, mentre qui in occidente in aumento), la presenza di gemelli in famiglia, l’utilizzo di farmaci per l’infertilità e, in ultimo, la procreazione medicalmente assistita (pma).

Si è già parlato in passato del fatto che le tecniche di pma possono influenzare oltre al numero dei feti anche il sesso del nascituro e questo ha fatto scattare diverse polemiche in Italia.

Oggi però è possibile tramite un test predire se la gravidanza sarà gemellare o meno prima che l’ovulo venga impiantato nell’utero della donna.

I gemelli sono in aumento

gemelli in aumentoI gemelli: argomenti di cui si è già parlato all’interno di Tutto Mamma. I gemelli sono affascinanti, misteriosi ed in aumento. Pensate che nel nostro paese ogni 100 parti tre sono gemellari o monozigoti (identici) o dizigoti (come due fratelli); un fenomeno in costante e continua crescita.

In Italia oggi i gemelli sono circa un milione e secondo i dati forniti dall’ dell’Istituto Superiore di Sanità e diffusi in un incontro tra cento coppie di gemelli e le loro famiglie, organizzato con l’Unità di Neonatologia, Patologie e Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Umberto I di Roma, presso il Museo dei Bambini explora di Roma dal 1891 al 2003 i parti gemellari sono raddoppiati.

I gemelli, come crescerli al meglio

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Come vi abbiamo già detto, la gravidanza gemellare ha un’incidenza relativamente modesta con un caso ogni 90/100 gestazioni; forse anche per questo i gemelli non mancano mai di suscitare grande curiosità e interesse in chi si imbatte in una coppia di genitori che li portano orgogliosi a passeggio, se poi sono più di due figuriamoci! Come è facile immaginare però avere dei gemelli, oltre ad essere una grande gioia, comporta un po’ di impegno in più rispetto alla nascita di un solo figlio e i neo-genitori corrono il rischio di ritrovarsi davvero schiacciati dai numerosi impegni e compiti che ogni giorno si ritrovano a dover affrontare. Che fare allora per garantire ai propri figli, ma anche a sè stessi una buona qualità della vita?

Sicuramente in questi casi può essere utile attingere dall’esperienza di chi ci è già passato (in proposito vi segnaliamo il sito Gemellit.org), ma è soprattutto nella efficiente organizzazione della propria routine familiare e di coppia che è possibile rintracciare la ricetta magica per riuscire al meglio nel proprio compito; gli esperti ad esempio consigliano di far coincidere i tempi in cui ci si prende cura dei bambini (poppate, bagnetto e cambi) in modo da avere poi un momento di tregua quando entrambi (poniamo il caso si tratti di una coppia) siano ben sistemati.

Parti gemellari e alimentazione: ecco i risultati di una ricerca americana

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Secondo uno studio condotto da un’equipe di medici americani le donne che seguono una dieta vegetariana difficilmente partoriranno dei gemelli; al contrario, in coloro che seguono un’alimentazione che include ance latte e prodotti animali, questa possibilità è maggiore.

La ricerca, svolta presso Long Island Jewish Medical Center di New York, ha esaminato il legame che ci sarebbe tra l’alimentazione e l’eventualità di avere un parto gemellare; ma perché è stato effettuato questo studio? Secondo gli scienziati che anno partecipato al progetto tutto sarebbe partito dall’aumento del 75% di parti gemellari in America tra il 1980 e il 2003; gli studiosi insomma, hanno deciso di indagare sui motivi di questa vertiginosa crescita di parti doppi.

Gemelli maschi? Aumento di parti prematuri

gemelleVoglio condividere con voi i risultati di una ricerca israeliana dedicata ai parti gemellari. Secondo questo studio il peso che i bambini hanno alla nascita ed anche le eventuali complicanze sarebbero legate al sesso di nascituri.

Per arrivare a questi risultati gli esperti guidati da Marek Glezerman della Sackler School of Medicine di Tel Aviv hanno esaminato più di 2700 gravidanze gemellari bicoriali, ossia con due placente separate. Dallo studio è emerso che portare in grembo due maschietti causa un numero più elevato di parti prematuri; inoltre, le bimbe nate con un gemello maschio avevano un peso minore rispetto a gemelle nate con una sorella.