Paracetamolo in gravidanza, abusarne danneggia la fertilità dei maschietti

Il paracetamolo in gravidanza è il farmaco più prescritto: si usa per abbassare la febbre e per togliere eventuali dolori, come il mal di testa, perché è considerato il prodotto con minori controindicazioni in questa delicata situazione. Non dobbiamo però dimenticarci che sempre di farmaco si sta parlando. Non è quindi totalmente innocuo, come hanno dimostrato i ricercatori dell’Università di Edimburgo pubblicata sulla rivista Science Translational Medicine.

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Il paracetamolo in gravidanza può essere pericoloso per il bambino

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Quante volte vi è stato detto di non usare farmaci in gravidanza se non sotto stretto consiglio medico? E quante volte vi hanno ripetuto che il paracetamolo è l’unico prodotto che si può assumere (sia per la febbre sia per i dolori) senza preoccupazioni? Questi sono due punti di riferimento per tutte le donne gravide, peccato che ora uno studio, realizzato dall’università di Aarhus, in Danimarca, e da quella della California a Los Angeles sostengano che il paracetamolo non sia poi così innocuo.

Paracetamolo, potrebbe essere ancora più sicuro per mamme in attesa e bambini

I farmaci a base di paracetamolo (Tachipirina, Efferalgan, Zerinol, sono per citarne alcuni) sono molto diffusi e per certi versi amati, dalle donne in dolce in attesa e dalle neomamme. Il paracetamolo è, infatti, uno dei pochi principi attivi che è possibile assumere in gravidanza e somministrare al bambino sin dai primi mesi di vita senza timore che ci siano conseguenze negative.

Paracetamolo, l’uso precoce scatena allergie nei bambini

Secondo i risultati di una ricerca neozelandese asma e allergie nei bambini potrebbero dipendere dall’assunzione di farmaci a base di paracetamolo nei primi mesi di vita. Più precisamente, gli studiosi dell’Otago University di Wellington (Nz), che hanno coinvolto nel loro studio 1500 bambini, ritengono che l’utilizzo precoce di questo tipo di farmaci triplichi la probabilità di diventare sensibili agli allergeni e raddoppi quella di sviluppare sintomi dell’asma.

La notizia non manca certo di rattristare noi mamme dal momento che il paracetamolo è molto usato per il trattamento di febbre e dolore anche nei bambini piccolissimi e finora, credo di poter dire, è sempre stato considerato piuttosto innocuo, al punto da essere annoverato tra i pochi principi attivi che si possono assumere in gravidanza.

Aspirina e paracetamolo in gravidanza: rischio infertilità per il nascituro

Come tutti sanno, durante i nove mesi di gravidanza, la donna dovrebbe evitare di assumere farmaci, facendone uso solo se strettamente necessario e sempre sotto prescrizione medica. Questo perché, assumendo determinati farmaci si corre il rischio di arrecare possibili danni al feto, che assorbe i principi attivi dei medicinali attraverso la placenta. Può succedere, però, che per alleviare determinati disturbi il medico prescriva alla donna in gravidanza dei farmaci da banco, antinfiammatori e antidolorifici, contenenti per lo più paracetamolo e acido acetilsalicilico (aspirina). Pare, però, che anche questi farmaci abbiano degli effetti collaterali dannosi per il feto.

L’allarme arriva da uno studio condotto dal Rigshospitalet di Copenhagen. La ricerca danese, pubblicata  European journal Human Reproduction, evidenzia i rischi di infertilità per il nascituro derivanti da un eccessivo consumo di antidolorifici e antinfiammatori a base di aspirina e paracetamolo.