Avete mai dato una sculacciata al vostro bimbo? Capita a molti genitori di sgridare il proprio figlioletto e ogni tanto dare una pacca, magari sul pannolino. Poi ci sono purtroppo adulti che considerano le sberle un metodo educativo. Ovviamente, la violenza non deve e non può essere accettata come strumento per insegnare al piccolo ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
papà
Se il papà fuma, aumenta il rischio aborto nei trattamenti di fecondazione assistita
Parliamo spesso di quanto sia dannoso il fumo per il bambino, soprattutto di come le sostanze nocive vengano passate durante la gestazione dalla mamma al feto. Anche il papà, però, ha le sue belle responsabilità e lo dimostra un nuovo studio dei biologi del laboratorio di analisi genetiche del centro di medicina per la riproduzione assistita ‘ProCrea’ di Lugano.
Il decalogo per aiutare mamma e papà a domare i pianti dei bambini!!
Fiumi di lacrime, per dire no, per dire basta, per ottenere tutto quello che desiderano. I bambini non hanno molti strumenti per affermare la loro volontà, almeno nel primo anno di vita, eppure ci riescono benissimo. È sufficiente sfoderare le lacrime e intenerire mamma e papà. Ma come possono gestire la situazione i genitori, facendosi rispettare?
La campagna per prevenire l’abbandono dei figli in macchina
Dimenticarsi un bambino, il proprio figlio, sembra una cosa impossibile. Eppure succede. E cosa ancor più grave, lo si lascia in macchina chiuso dentro. Recenti fatti di cronaca, dolorosi e strazianti, hanno portato la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ad avviare una campagna di sensibilizzazione.
Sintomi della gravidanza anche per i futuri papà
La partecipazione dei papà, durante la gravidanza, a volte fa davvero tenerezza. Non si rendono conto di quello che stiamo vivendo, ma vorrebbero tanto saperne di più. I primi nove mesi di vita del nostro bambino, quelli dentro al pancione, sono tutti della mamma: è un fatto biologico. È per questo che dobbiamo cercare di coinvolgere quanto più possibile il papà. Facciamoci accompagnare a fare l’ecografia o invitiamolo a venire con noi al corso preparto. Non deve essere una forzatura e neanche un obbligo, ma renderli partecipi fin da subito è un’ottima cosa, senza esagerare.
Il Daily Telegraph ha riportato un sondaggio molto divertente, svolto da Pampers, la nota azienda di pannolini. Sono stati intervistati circa 2 mila uomini e la cosa divertente che un quarto dei maschietti ha detto di vivere in modo empatico i cambiamenti emotivi e fisici (???) della gravidanza. Tenete conto che gli intervistati avevano tra i 16 e 65 anni: se togliamo quindi quelli troppo giovani e quelli troppo vecchi, secondo me capita alla metà dei papà.
Bambina di 14 anni filma lo stupro del papà
Nel buio delle loro camerette diventano donne, nel modo più drammatico e violento. Sono le numerose bambine che vengono abusate in casa dal papà, dallo zio, dal nonno o da un amico di famiglia. Sono poche quelle che si ribellano perché sono convinte di meritarselo, di non essere credute oppure per il profondo senso di vergogna. Purtroppo sono tante anche le mamme che chiudono gli occhi davanti a un orrore così grande da preferire fingere di non vedere. Quella che vi racconto oggi è una storia diversa, è la storia di una ragazzina di 14 anni che ha davvero dimostrato un coraggio gigantesco.
Ha usato il suo cellulare per filmare il papà mentre la violentava e poi con quelle immagini è andata dalla mamma. Già, perché proprio la madre non le voleva dare retta, non voleva sentire tutte quelle storie che dipingevano suo marito, il padre dei suoi figli come un mostro.
La lontananza non rovina il rapporto con i figli se si usa Skype
Quanto conta stare accanto ai propri figli? Qualcuno sostiene che non sia importante la quantità, ma la qualità del tempo che si passa con loro. È vero, ma soprattutto nelle fasi di crescita più delicate è fondamentale seguire i nostri cuccioli con attenzione giorno dopo giorno. Ecco perché mi ha colpito molto una notizia riportata dal Corriere di oggi. Sono sempre in aumento le separazioni e le cause per affidamento un po’ in tutto il mondo occidentale. In linea di massima la tendenza attuale è quella dell’affidamento condiviso.
A Londra, però, uno stimato giudice della Corte d’appello, ha rigettato il ricorso presentato da un padre contro la decisione dell’ex compagna di portare i figli a vivere in Australia, spiegando all’uomo che può rimanere in contatto con i ragazzi tramite Skype. È sufficiente uno strumento come questo per colmare la separazione?
Poesie per la festa del papà
Il 19 Marzo, come tutti sanno, è la Festa del Papà. E’ un’occasione in più, per grandi e piccini, di festeggiare la figura paterna all’interno della famiglia. Un modo simpatico, carino e che non tramonta mai per dimostrare al papà il proprio affetto è, senza dubbio, quello di dedicargli una bella poesia. Per questo, care mamme, ho pensato di proporvi una piccola raccolta di poesie che i vostri bambini potranno dedicare al loro papà. Le poesie possono essere scritte su un bel biglietto realizzato dai vostri bambini e, magari, recitate a voce.
Il Babbo di L Schwarz
Povero babbo! Stanco, scalmanato,
tutte le sere torna dal lavoro,
ma per cantar la nanna al suo tesoro
ha sempre un pò di forza e un pò di fiato
Fecondazione, in aumento le mamme single
Donne sole con figli, anzi meglio dire donne single con figli. Già, perché non avere un uomo, non è una situazione che si subisce, magari a seguito di un divorzio, ma una scelta. Sono sempre di più le signore che decidono di crearsi una famiglia senza avere un partner e avere un bambino concependolo in modo artificiale. Secondo il professor Michael Chapman, esperto australiano di fecondazione in vitro, negli ultimi vent’anni la tendenza è che sempre più donne in carriera scelgono di diventare mamme con la fecondazione artificiale, ma senza avere un compagno di vita.
Come sapete questa possibilità in Italia non esiste, anche perché la fecondazione non può avvenire nel nostro paese con una donazione di sperma, ma basta superare i confini, pagare, e questa possibilità diventa molti più accessibile.
Se il papà gioca con il bambino, c’è più armonia in famiglia
I genitori devono avere ruoli ben definiti, in questo modo possono dividersi le responsabilità equamente e diventare per il bimbo una figura di riferimento chiara. In genere, quando mamma e papà sono confusi tra di loro anche l’educazione del piccolino ne risente. Tra l’altro, non c’è scritto da nessuna parte che cura del figlio debba essere uguale per entrambi, i partner possono avere compiti diversi e trovare al tempo stesso la giusta armonia di coppia.
Questo è quanto sostiene uno studio di alcuni ricercatori della Ohio State University, che ha anche definito quali sono i ruoli in casa più appropriati. Il papà svolge al meglio il suo incarico di padre se non si occupa della vigilanza, ma si limita a giocare e a intrattenere il piccolo.
Genitori, come gestire i bambini durante il Natale
Cari genitori, ormai il Natale è alle porte. Tra poco arriverà Babbo Natale e tutti i bambini sono in fermento. Bisogna però per passere le feste in piena sicurezza ricordare qualche regola. Il pediatra Italo Farnetani dell’università di Milano-Bicocca ha stilato una sorta di vademecum con i consigli rivolti alle mamme e ai papà affinché i piccoli di casa possano godere della magia di questo periodo dell’anno senza esserne vittima.
La prima cosa da ricordare sono i regali: vanno scelti alla moda, perché sono una garanzia di gradimento e successo. Bisogna considerare, inoltre, che bambini e adolescenti vogliono sentirsi uguali ai coetanei, per questo tendono a seguire le tendenze. Quindi meglio un albero con meno pacchetti, ma più selezionali.
Se il bambino piange di notte, la mamma si sveglia più del papà
Il vostro bambino chiama nel cuore della notte, chi si alza? In quasi tutte le famiglie, la mamma. I primi mesi perché c’è la poppata e poi perché diventa un’abitudine. Uno studio dell’University of Michigan (Usa) – in attesa di pubblicazione sulla rivista Social Forces – ha calcolato che le madri si svegliano due volte e mezzo più dei papà. La ricerca mette in evidenza la differenza di genere tra la donna e l’uomo nel rispondere al proprio figlio piangente. E anche quando i papà sono collaborativi e partecipano alle alzatacce notturne, interrompono il loro sonno per frazioni di tempo inferiori: 44 minuti per le signore contro i 30 dei signori.
Quest’abitudine ovviamente si ripercuote sulla salute della mamma e anche sulla differenza nei successi lavorativi e negli avanzamenti di carriera. La fatica della maternità di fatti un ostacolo anche per il proprio lavoro. Fatica che le mamme fanno volentieri, ma che potrebbe risultare un po’ leggera con una collaborazione maggiore del padre.
Il pianto dei bambini? Per i papà è una specie di ninna nanna
A quanto pare il pianto dei bambini per gli uomini sarebbe una specie di ninna nanna e questo ora ha anche una vera e propria base scientifica; ecco perchè d’ora in avanti nel caso in cui doveste avvertire le urla di vostro figlio non dovrete più stupirvi se accanto a lui il papà invece dorme beatamente. Proprio così: secondo i risultati di uno studio inglese mentre le donne appena sentono il pianto di un bambino piccolo si svegliano i papà sembrano estranei a questo fatto. Almeno questo è quello che sostiene Stefan Gaa, direttore responsabile della Lemsip, l’azienda inglese finanziatrice dello studio e specializzata in rimedi contro i sintomi influenzali.
Diventare papà: un arduo ma bellissimo ruolo
Quando parliamo di gravidanza dovremmo prendere in considerazione anche il ruolo del papà; proprio così, anche la vita dei maschietti (anche se non nello stesso modo di quella delle mamme) con l’arrivo di un bambino viene stravolta. Anche quello del padre è un ruolo estremamente delicato ed importante e se non si è pronti si corre il rischio di arrivare impreparati. Ansia, crisi, timore di non essere all’altezza di questo compito: tutti stati d’animo che un futuro papà può trovarsi ad affrontare.
Non penso esistano manuali (almeno secondo me) sul perfetto papà; ogni situazione è diversa dalle altre. Ecco perché non si dovrebbero stabilire delle regole generali. Possiamo ad esempio trovare uomini che nel corso della gravidanza tendono ad allontanarsi dalla compagna con la conseguenza che la mamma si ritroverà (erroneamente) a pensare che questo voglia dire che il papà non è più interessato a lei e al bambino. La donna dovrebbe invece capire che mentre lei vive in prima persona la gravidanza e giorno dopo giorno sente crescere una nuova vita, lo stesso non può dirsi per i papà che potrebbero anche sentirsi emarginati.
Credo che come accade per altre situazioni di coppia il dialogo è fondamentale e molto spesso può rivelarsi una soluzione scaccia pensieri.