Metodo Billings, pro e contro di questo strumento naturale

Il Metodo Billings è un modo totalmente naturale per identificare l’ovulazione, perché attraverso il monitoraggio del suo muco cervicale la donna può capire quali sono i suoi giorni fertili. Attenzione però è una strada interessante da seguire se si sta cercando di avere un bambino, mentre non è consigliabile utilizzare questa strategia a fini di contraccezione. Non è un metodo di barriera.

ovulazione

Le perdite vaginali, quando non devono preoccuparci?

Cosa sono le perdite vaginali?

Le secrezioni vaginali che comunemente indichiamo con il nome di perdite non sono altro che le secrezioni mucose normalmente prodotte dalla cervice uterina; di per se stesse quindi le perdite vaginali rappresentano un fenomeno del tutto normale la cui presenza non deve affatto indurci a sospettare un disturbo, di qualunque natura. Lo stesso vale per alcune variazioni delle loro quantità e del loro aspetto che si verificano fisiologicamente durante il ciclo mestruale, in quanto la cervice uterina risponde alle variazioni ormonali modificando la consistenza del proprio secreto.

Perchè le perdite vaginali si modificano durante il ciclo?

In corrispondenza con l’ovulazione le perdite vaginali si fanno più abbondanti e acquose facilitando così il passaggio degli spermatozoi e quindi la fecondazione delle cellule uovo. Sempre allo stesso scopo, il muco cervicale durante la fase ovulatoria, perde parte delle proprie caratteristiche di acidità, diventa cioè alcalino, garantendo una maggiore sopravvivenza agli spermatozoi.

La sindrome dell’ovaio policistico

ovaio policistico

Alla base di problemi di infertilità vi può essere talvolta la sindrome dell’ovaio policistico, una condizione piuttosto frequente ma della quale le donne che ne sono affette spesso non sono neppure consapevoli.

Cos’è la sindrome dell’ovaio policistico?

La sindrome dell’ovaio policistico (o policistosi ovarica) è una patologia molto diffusa fra le donne infertili e fra quelle che hanno problemi di ovulazione, anche se circa il 25% di coloro che ne sono affette non presentano alcuna sintomatologia e godono di ottima salute. Si tratta di un disturbo che interessa le ovaie, le quali si presentano ingrossate con al loro interno numerose cisti, mentre all’esterno sono punteggiate da numerosi piccoli follicoli.

Quali sono le cause della sindrome dell’ovaio policistico?

La sindrome dell’ovaio policistico è causata da squilibri ormonali che impediscono il rilascio di ovuli oppure impediscono a questi di giungere a completa maturazione, rimanendo, per così dire, inesplosi. Da qui non solo la mancata ovulazione ma anche l’accumulo di queste uova degenerate che vanno a formare le cisti.

Avere un ciclo irregolare può comportare difficoltà di concepimento?

ciclo irregolare difficoltà concepimento

Nelle scorse settimane abbiamo ampiamente affrontato il tema dell’ovulazione pubblicando una guida sull’argomento e descrivendovi in maniera dettagliata alcuni strumenti per individuare il periodo ovulatorio quali i metodi Billings, Ogino-Knaus e la misurazione della temperatura basale. Come abbiamo visto però alcuni di questi metodi presuppongono che la donna abbia un ciclo mestruale molto regolare mentre invece sappiamo molto bene che non sempre è così; sono moltissime infatti quelle di noi che hanno un ciclo che tende a imbizzarrirsi un po’ di mese in mese.

A questo punto dunque le nostre lettrici che stanno cercando di avere un bambino si staranno chiedendo se avere un ciclo irregolare rappresenti un ostacolo verso la maternità, ossia se le donne che presentano questa condizione hanno maggiori difficoltà a concepire. In questo senso ci sentiamo di potervi rassicurare perchè, come affermano gli esperti, non c’è alcun motivo per cui un ciclo mestruale irregolare non debba essere anche ovulatorio. Anche se individuare i giorni fertili potrebbe essere più difficoltoso, questo non significa affatto che non si può avere un figlio.

Il metodo Ogino-Knaus

metodo ogino-knaus

Il metodo Ogino-Knaus è un metodo che veniva un tempo ampiamente utilizzato per individuare i giorni fertili della donna e scegliere quindi astenersi o avere rapporti sessuali a seconda che si desiderasse avere un figlio o evitare una gravidanza indesiderata; come tutti i metodi per sapere si è in ovulazione quindi può essere usato a scopi anticoncezionali.

Tuttavia lo stesso Kyusaku Ogino, il medico giapponese che lo individuò nel 1924 nel corso di studi sulla fertilità della donna, ne sconfessò l’uso a scopi anticoncezionali che fu introdotto qualche anno dopo, nel 1928, dal medico tedesco Hermann Knaus. Il metodo Ogino-Knaus è infatti tutt’altro che affidabile ed è stato ampiamente superato da altri metodi anticoncezionali naturali molto più precisi.

I sintomi dell’ovulazione

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Come abbiamo in parte già visto, esistono molti modi per individuare i giorni fertili e quindi il momento esatto del ciclo mestruale in cui abbiamo maggiori probabilità di ottenere una gravidanza: dalla collaudatissima misurazione della temperatura basale all’utilizzo di stick per l’ovulazione come Eva-Test.

Alcune donne però “sentono” di essere in ovulazione anche senza l’aiuto di alcuno strumento, semplicemente prestando attenzione ai segnali che giungono dal proprio corpo; infatti i cambiamenti ormonali che occorrono durante la fase ovulatora del ciclo possono generare dei sintomi precisi che ci indicano il momento in cui siamo fertili. Sono questi quelli che possiamo definire i sintomi dell’ovulazione: