Crioconservazione degli ovociti, più efficace se fatta da giovani

Crioconservazione degli ovociti, più efficace se fatta da giovani

Come ben sappiamo la crioconservazione degli ovociti rappresenta una tecnica che rende possibile la conservazione, tramite congelamento, degli ovociti recuperati da una donna. Ciò permette di preservarne la fertilità in futuro, specie nel caso in cui debba essere soggetta a delle terapie invasive che potrebbero in qualche modo comprometterla. La crionconservazione, però, è efficace se fatta per tempo, ovvero da giovani. E’ importante che tale scelta venga effettuata entro i 30-35 anni di età.

Donna in laboratorio

Congelazione degli ovociti, formidabile opportunità

Qualcuno l’ha definito social freezing ma Pier Paolo Emanuele Setti, responsabile del dipartimento di ginecologia dell’Humanitas e professore aggiunto all’università di Yale, non condivide questa scelta che fa apparire come un vezzo modaiolo quella che rappresenterebbe invece una forma di prevenzione primaria dell’infertilità femminile, ovvero il congelamento degli ovociti.

Fecondazione eterologa, i figli hanno il diritto di conoscere la verità

Come sappiamo bene, la legge italiana nega, alle coppie che non riescono ad avere bambini, la possibilità di ricorrere alla fecondazione eterologa, ovvero la tecnica di fecondazione assistita in cui la gravidanza si ottiene attraverso l’utilizzo di un gamete, ovocita o spermatozoo, proveniente da una terza persona, un donatore estraneo alla coppia.

In arrivo bambini con tre genitori?

ricercatori

La scienza sembra non avere più confine e sembra essere in grado di realizzare praticamente tutto (o quasi). La notizia di cui sto per parlarvi arriva direttamente dal Giappone dove alcuni ricercatori del St Mother Hospital di Kitakyushu avrebbero unito gli ovociti di due donne, una più giovane e una più anziana per riuscire ad avere maggiori possibilità di successo della gravidanza.

Avete capito bene: prima o poi (e a quanto pare a breve) potrebbero nascere dei bambini con due mamme e un papà. Bisogna comunque sia precisare che

Gli ovociti creati non sono stati ancora utilizzati per far nascere i bambini, ma sono stati fecondati con un’iniezione di sperma per produrre embrioni in laboratorio

Ovuli e spermatozoi dalle cellule staminali, una possibile nuova cura per l’infertilità

ovulo-spermatozoiOvociti e spermatozoi ottenuti dalle cellule staminali embrionali. I ricercatori della Stanford University School of Medicine (Usa) hanno scoperto, grazie a uno studio che farà discutere, come creare una scorta di cellule germinali umane, cioè i precursori di ovociti e spermatozoi, a partire proprio dalle staminali embrionali. Renee Reijo Pera che ha condotto la ricerca spiega

Dal 10 al 15% delle coppie è infertile e circa la metà di questi casi è dovuta a un’incapacità di produrre ovociti o sperma. Riuscire a ricostruire le tappe della formazione delle cellule germinali, e individuare i geni coinvolti in questo meccanismo, potrebbe aprire la strada alla comprensione di molti casi di sterilità e aiutarci a capire cosa va storto in queste persone. Finora avevamo studiato solo i topi per comprendere i passaggi necessari alla differenziazione delle cellule germinali umane. Ma non è lo stesso. Questa è la prima prova che si possono creare in laboratorio cellule germinali umane funzionanti.