Gli oli essenziali altro non sono che prodotti ottenuti dall’estrazione di materiale vegetale aromatico, ovvero miscele di sostanze aromatiche prodotte da diversi tipi di piante e presenti all’interno delle loro foglie, dei rami o ancora nei semi. Nonostante questo, essendo gli oli essenziali miscele abbastanza complesse e concentrate di sostanze chimiche, sarà bene utilizzarle sotto la supervisione del medico, specie in gravidanza. La funzione di ogni olio essenziale varia in base al tipo di pianta utilizzata. Durante il periodo gestazionale dunque potenzialmente nocivi potrebbero risultare alcuni oli essenziali in quanto contenenti delle sostanze chimiche che, attraversando la placenta, potrebbero giungere fino al feto, compromettendone la salute o portando al rischio di possibili aborti.
oli essenziali in gravidanza
Fitoterapia e integratori in gravidanza
In gravidanza è sempre opportuno chiedere il parere del medico non solo quando si ha la necessità di assumere farmaci, anche quelli senza obbligo di prescrizione medica, ma anche se si pensa di darsi una mano con integratori alimentari e prodotti fitoterapici. Quanto agli integratori alimentari, alcuni sarà il ginecologo stesso a prescriverli; è il caso dell’acido folico, raccomandato a tutte le future mamme già da prima del concepimento e almeno fino al primo trimestre di gravidanza per la sua azione di prevenzione della malformazioni fetali a carico del tubo neurale, e laddove ritenuto necessario, del ferro.
A volte può rendersi necessaria anche un’integrazione di vitamine e sali minerali, ma quando è la mamma a sentirne il bisogno senza che il medico gliel’abbia prescritta è il caso che lo consulti per richiederne il parere. Le insidie infatti sono in agguato anche quando si usano prodotti che di norma hanno effetti benefici: sapevate, ad esempio che un eccessivo introito di vitamina A può avere effetti tossici sul feto?
L’uso degli oli essenziali in gravidanza
La gravidanza è un periodo durante il quale il corpo e l’organismo sotto soggetti a cambiamenti sostanziali, queste trasformazioni portano inevitabilmente con se disturbi e malesseri che in condizioni normali potrebbero essere sedati con i farmaci; abbiamo già parlato delle conseguenze dell’uso di farmaci in gravidanza e del fatto che vanno assunti previo consiglio medico, oggi, quindi, affronteremo il tema delle cure fitoterapiche.
Se in condizioni normali ricorrere ai rimedi naturali e alla fitoterapia può essere un bene, durante la gravidanza non sempre lo è, e per questo, è sempre meglio ricorrervi dopo aver interpellato il medico o il ginecologo; questo è valido anche per le semplici tisane, basti pensare che ci sono piante come il rosmarino e l’anice che contengono dei principi essenziali che possono far male al feto.
Trucchi e creme in gravidanza sono sicuri?
Le future mamme si sa sono tutte bellissime; da un lato perchè la loro felicità è tale da renderle semplicemente raggianti, dall’altro perchè, questo è vero soprattutto durante il terzo trimestre, gli ormoni attivati dalla gestazione sono in genere una mano santa per la bellezza di pelle e capelli. Tuttavia moltissime donne, ed è giustissimo che sia così, durante la gravidanza non intendono rinunciare all’abitudine di curare il proprio aspetto con fondotinta, cipria, fard, rossetto e rimmel.
D’altra parte, a differenza di quanto abbiamo visto appena ieri a proposito dell’uso di tinture per capelli in gravidanza, non sembrano esistere particolari controindicazioni all’uso di cosmetici comuni come quelli che abbiamo appena citato; io stessa quando aspettavo mio figlio ho continuato tranquillamente a truccarmi come al solito. L’unica accortezza necessaria per non nuocere alla salute del feto, come abbiamo visto ieri, sembra essere quella di evitare smalti e acetoni, soprattutto nel corso dei primi cinque mesi.