Gli occhiali 3D devono essere vietati sotto i tre anni. È questa la nuova direttiva emessa dai Ministeri dello Sviluppo economico e della Salute che stabilisce che i produttori debbano stilare un regolamento per l’uso e la pulizia degli occhiali per la visione dei film in 3D da allegare alla confezione al momento della vendita. Un provvedimento giusto, che dovrebbe essere d’aiuto ai grandi e piccini (o chi per loro) a utilizzare correttamente questi strumenti, divertenti ma non sempre salutari.
occhiali per vedere i film in 3D
Il cinema 3D può servire per diagnosticare i disturbi oculari dei bambini
Quante volte il bambino ha chiesto di andare al cinema per vedere l’ultimo cartone 3D. Ci sono dei prodotti davvero incredibili e i piccoli di casa ne vanno matti. Attenzione, però, perché le nuove tecnologie possono essere dannose per gli occhi. Un dubbio che assilla i genitori da quando sono stati lanciati sul mercato i famosi occhialini 3D.
Vietato l’uso degli occhiali per vedere i film in 3D ai bambini sotto ai 6 anni
Niente più film in 3D per i bambini al di sotto dei tre anni, ovvero quelle pellicole che prevedono, per la visione, l’utilizzo degli speciali occhialini, come ad esempio “Avatar” o “Alice”. Anche per gli adulti, gli esperti consigliano un uso limitato di questi speciali occhialini che, comunque, dovranno essere sempre forniti in versione monouso.
A deciderlo è stato il Consiglio Superiore di Sanità dopo la richiesta del Codacons sui rischi legati agli occhiali per la visione dei film in 3D; l’associazione aveva sollevato già qualche settimana fa il problema degli effetti collaterali visivi legati agli occhiali, aveva denunciato ai Nas l’assenza del marchio CE sui sopporti, e aveva fatto notare come gli occhialini passassero da uno spettatore all’altro senza controllo igienico.