Sovrappeso ed obesità infantile in questi ultimi anni hanno assunto dimensioni preoccupanti, il numero dei bambini con evidenti chili di troppo sale sempre più ed ha subìto un incremento significativo nell’ultimo periodo, aggravato sicuramente in parte dalla sedentarietà. Il tema in questione è stato affrontato anche dall’ECOG (European Childhood Obesity Group) il cui presidente, intervenuto durante il 69esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria, ha esposto delle direttive da seguire relativamente l’alimentazione dei più piccoli affinchè sia sana ed equilibrata.
obesità infantile
Obesità nei bambini in Italia, 3 su 10 lo sono
Sarebbe causata dal poco movimento e da un’alimentazione errata, caratterizzata dall’ingerimento di troppi grassi. Il tasso di obesità infantile in Italia da sempre è preoccupante ma i dati sono in continua ascesa. Ben 3 bambini italiani su 10 sarebbero in sovrappeso o obesi. A questo proposito una valida iniziativa avrà luogo domenica 12 Maggio presso Villa Pamphili a Roma: la prima corsa campestre contro l’obesità infantile, la Charity Run – Race for Children.
Bambini poveri in Italia, sono il 17%
Sono piuttosto preoccupanti i dati emersi dall’ultimo Report Card 11 effettuato dal Centro di Ricerca Innocenti dell’Unicef. Secondo lo studio, condotto sui bambini dei Paesi cosiddetti ricchi, il 17 % dei bambini italiani, che corrisponde a ben 1.750.000 di essi, non avrebbe il necessario, tanto da vivere al di sotto della soglia di povertà. Da uno sguardo alla classifica emerge che l’Italia, la Spagna, la Grecia ed il Portogallo, sarebbero i paesi con la più alta percentuale di bambini poveri. Addirittura il nostro Paese occupa la 22esima posizione in una lista di 29 paesi.
Bambini obesi, i genitori “allenati” possono aiutarli
Nonostante gli ultimi dati abbiano registrato un calo dell’obesità infantile in Italia, il fenomeno rimane comunque significativo e degno di continua attenzione, non solo nei confronti dei bambini ma anche della famiglia. Abitudini familiari errate possono contribuire a far si che i bambini accumulino con il tempo dei chili di troppo indesiderati ed al tempo stesso rappresentanti un grave problema per la salute. Dunque, per far si che il bambino cali di peso, non è importante solo una corretta dieta alimentare ma anche il ruolo svolto dai genitori.
Parental training per la cura dell’obesità infantile
L‘obesità infantile è un problema sempre più diffuso anche in Italia; nel nostro paese infatti un bambino su tre è obeso. Da diversi anni i pediatri hanno dato l’allarme ma con esiti scoraggianti, segno che gli approcci tradizionali al dimagrimento non funzionano e che il problema necessita di interventi di più ampio respiro. A partire da questa considerazione ha preso il via il progetto della Clinica pediatrica dell’Università di Milano Luigi Sacco per la cura dell’obesità infantile secondo un modello di derivazione anglosassone che prevede il coinvolgimento di tutta la famiglia: il parental training.
Obesità e maternità, rischio per il nascituro
L’obesità, manifestasi in gravidanza o nei mesi immediatamente successivi, non è stata finora troppo al centro di studi a riguardo nè di troppa attenzione in generale, probabilmente perchè il fatto di accumulare dei chili in questi periodi viene considerato piuttosto normale. Sarebbe utile invece porre l’attenzione sull’obesità materna in quanto possibile causa non solo dell’obesità infantile ma anche di malattie croniche, oltre che, ma questo è risaputo essendo affermato ormai su diverse riviste mediche, di rischi in gravidanza ed aumento del tasso di abortività.
Obesità bambini, possibile causa i genitori
L’obesità nei bambini è un fenomeno di grande importanza sociale. Se pensiamo che in Italia un bambino su 4 ne sia colpito possiamo renderci conto di quanto sia rilevante. Spesso è legata a cattive abitudini alimentari quali il consumo smodato di merendine e snack, di bevande gassate e zuccherate oltre che la sedentarietà, ed a questo proposito l’utilizzo prolungato del computer, favorendola, non aiuta per niente. Oltre queste cause però, secondo uno studio della Washington State University pubblicato sulla rivista Appetite, ci sarebbe un’altra possibile causa rappresentata dai genitori, o meglio dall’imitarli.
Diabete di tipo 2 in aumento nei bambini: le nuove linee guida americane
Gli ultimi dati americani sull’obesità infantile sono stati molto positivi, perché hanno dimostrato un calo, il primo dopo anni. Resta però alto il dilagare del diabete di tipo 2 anche tra i bambini. Questa malattia di solito è tipica degli adulti e compare a seguito di uno stile di vita errato e di un’alimentazione completamente squilibrata.
La dieta giusta per i bambini, i consigli dei pediatri
Il 2012 è stato un anno tragico per la nostra economia. A dirlo è Confcommercio, che, stando alle analisi, preannuncia un 2013 altrettanto difficile. Le famiglie italiane hanno poche risorse economiche e questo si riflette sulle loro scelte alimentari. Incredibilmente, le difficoltà economiche ci spingono a mangiare maggiori quantità di cibi ricchi di grassi e zuccheri, snack e merendine a discapito di pesce, frutta, fresca, verdura e cereali.
I bambini più vivaci passano più tempo davanti alla tv
Quante ore passa davanti alla tv il vostro bambino? Non le avete mai contate. È normale, non abbiamo tutti un orologio in mano per stabilire le dinamiche domestiche e cronometrare le abitudini dei nostri figli. Sarebbe però interessante almeno una volta fare questa verifica: ci sono bimbi che guardano un cartone la mattina prima di andare a scuola, ci sono poi quelli che al pomeriggio passano almeno un’oretta davanti alla tv.
Quanto latte dare ai bambini?
I bambini devono bere il latte. Quante volte lo avete sentito dire? È importante perché contiene ferro e vitamine, indispensabili per la crescita, come la D. Esiste, però, una dosa ideale? Ovviamente sì. Si consigliano massimo 2 bicchieri al dì per i bimbi da 2 a 5 anni. Come sappiamo molti piccoli non seguono un’alimentazione controllata ed equilibrata e sono a rischio obesità.
Bambini obesi e liposuzione, gli esperti sono contrari
Il 23 per cento dei bambini italiani ha problemi di peso, mentre il 12 per cento è obeso. Una realtà se non allarmante da attenzionare, tanto più che nel due per cento dei casi i loro genitori pensano di rivolgersi a tecniche come la chirurgia estetica per risolvere il problema dei loro figli. Il dato è emerso già qualche tempo fa nel corso della presentazione delle neonata Fondazione Italiana Per La Lotta All’obesità Infantile.
Obesità infantile in calo negli Stati Uniti per la prima volta dal 2004
È in calo l’obesità infantile negli Stati Uniti. Dopo tante campagne informative, dopo la politica di Michelle Obama contro il junk food e a favore di stili di vita sostenibili, iniziano ad arrivare i primi importanti risultati. I bambini obesi, soprattutto tra i 2 e i 4 anni e appartenenti a famiglie a basso reddito, sono diminuiti.
L’obesità infantile aumenta il rischio di ginocchio valgo nei bambini
L’obesità infantile continua a fare vittime. Sono sempre più numerosi i bambini grassi e con gravi problemi di salute. Purtroppo a farne le spese non è solo il cuore, ma anche la struttura ossea. I chili di troppo, infatti, aumentano il pericolo di ginocchio valgo, per capirci le famose gambe a x (con le ginocchia che guardano all’interno fino a toccarsi). Questo tema è stato trattato durante il congresso ‘Procedure nella traumatologia pediatrica‘, che ha riunito un team di esperti.