Nausea gravidanza combatte acupressione

Gravidanza, la nausea è un sintomo positivo

Sono anni che lo sentiamo ripetere: le nausee in gravidanza sono un sintomo positivo. Ovviamente non possiamo far altro che crederci, anche perché ci deve essere una giustificazione a quello che per alcune è un disturbo fortissimo e invalidante. Esiste una risposta scientifica.

Nausea gravidanza combatte acupressione

Nausea gravidanza combatte acupressione

Nausea in gravidanza: si combatte con l’acupressione?

La nausea mattutina, uno dei primi e più fastidiosi sintomi della gravidanza, quello che solitamente accompagna le donne in dolce attesa per i primi tre mesi, è uno dei malesseri contro i quali non c’è poi molto da fare. Ogni medicina a riguardo è bandita ed i ginecologi ne sconsigliano vivamente l’uso per preservare la salute del feto ed evitare spiacevoli conseguenze. Oggi, però, potrebbe venire in soccorso delle future mamme una nuova tecnica permessa proveniente dalla Cina, l’acupressione.

Nausea gravidanza combatte acupressione

I 7 sintomi della gravidanza per scoprire se sei incinta senza test

Molto spesso ci si chiede come si riconosce l’inizio di una gravidanza. Si sentono davvero le farfalle nello stomaco, c’è una sorta di crampetto indefinito o è solo una percezione. In realtà ci sono dei sintomi molto ben definiti, che a volte noi donne non notiamo. Questo perché siamo poco abituate ad ascoltare noi stesse e soprattutto perché se non si ha un ciclo regolare si possono confondere con quelli mestruali.

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L’iperemesi gravidica mette i bambini a rischio deficit sviluppo

È una questione di ore e il royal baby vedrà la luce, magari Kate Middleton sta già partorendo proprio mentre scrivo. La sua gravidanza è famosa non solo per essere “reale” ma per una patologia, l’ iperemesi gravidica, caratterizzata da nausea e soprattutto da violente e continue crisi di vomito che possono portare la futura mamma a non alimentarsi e idratarsi a sufficienza.

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La nausea in gravidanza assicurerebbe la buona salute del bebè

La nausea in gravidanza assicurerebbe la buona salute del bebè

La nausea in gravidanza assicurerebbe la buona salute del bebè

 

Il lato negativo della maggior parte delle gravidanze sta nei fastidiosi malesseri che ne accompagnano l’andamento. Nausea e vomito mattutini in primis, che non rendono di certo piacevole il risveglio della futura mamma. Ma da oggi potrebbe esserci un motivo in più per sopportarle con serenità, ovvero il fatto che secondo un’indagine condotta da parte dell’Università di Toronto basata su 5 studi condotti in altrettanti Paesi ed eseguiti su un totale di 850 mila donne incinte, si sarebbe scoperto come facciano bene al bambino.

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Disturbi e complicanze in gravidanza potrebbero essere causati da un batterio

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I primi mesi di gravidanza sono davvero faticosi: le mamme in attesa devono fare i conti nella maggior parte dei casi con una fastidiosa nausea. Superato il primo trimestre, i disturbi non finiscono, dalla nausea si passa al reflusso. Secondo un nuovo studio realizzato dai ricercatori Sant’Anna e dell’Università di Torino pubblicato sul World Journal of Gastroenterology, alcune complicazioni tipiche della gestazione sono causate dall’Helicobacter pylori.

Nausea gravidanza arriva nuovo farmaco

Nausea in gravidanza: arriva nuovo farmaco

Nausea gravidanza arriva nuovo farmaco

Tra i disturbi più comuni della gravidanza ci sono le tanto temute nausee mattutine, termine, quest’ultimo, che però risulta inappropriato in quanto le nausee legate alla gestazione possono manifestarsi in qualsiasi momento della giornata. Nella maggior parte dei casi non c’è bisogno di seguire alcuna terapia contro di esse, al massimo il medico può prescrivere degli integratori di vitamina B6 o nei casi più “gravi” farmaci antiemetici piuttosto leggeri. Oggi però arriva una novità, a distanza di 50 anni da un grande scandalo.

I braccialetti antinausea SEA Band

 

Appena ieri vi abbiamo parlato di nausea in gravidanza e dei modi per combatterla attraverso il controllo dell’alimentazione. Se però mangiare un biscotto secco di prima mattina non dovesse bastarvi esistono diversi rimedi per alleviare il disturbo.

Alimentazione contro la nausea in gravidanza

Quando non è lei ad annunciarci che siamo in dolce attesa, la nausea in gravidanza fa la propria comparsa intorno alla sesta settimana di gestazione per diminuire (o scomparire del tutto) solo intorno alla tredicesima. Purtroppo è un piccolo disturbo verso il quale dobbiamo portare molta pazienza ma che possiamo anche cercare di combattere con qualche espediente.

Nausea in gravidanza? I bambini potrebbero soffrire di depressione

 

Avere la nausea in gravidanza, purtroppo è un disturbo molto comune e per alcune signore è anche parecchio debilitante. Sul tema c’è però una novità, che sicuramente non farà piacere alle nostre mammine in attesa, ma è una notizia curiosa e abbiamo deciso di passarvela lo stesso. Secondo i ricercatori della Geffen School of Medicine dell’UCLA, i piccoli venuti al mondo da mamme che hanno sofferto di nausea sono più a rischio di sviluppare “malattie mentali”.

I disturbi più comuni in gravidanza

La gravidanza è un viaggio che ci conduce verso una meta straordinaria: la vita. Un viaggio lungo nove mesi, al termine del quale potremo finalmente stringere tra le braccia il nostro frugoletto. Spesso però questo percorso è vissuto con ansia dal momento che, credo capiti a quasi tutte, le future mamme tendono a preoccuparsi o insospettirsi per ogni minimo segnale che provenga dal proprio corpo. D’altra parte però ci sono dei segnali che il corpo manda alla maggior parte delle donne in dolce attesa e che, possiamo dire, fanno parte integrante di essa.

Di quali segnali si tratta? Vediamolo insieme:

La nausea

La nausea è la fedele compagna di vita del 60% delle gestanti nel primo trimestre di gravidanza. La causa di questo tanto sgradevole quanto innocuo disturbo è ancora sconosciuta, mentre appare certo che può guastarci la giornata, soprattutto quando si manifesta con molta forza.

Acidità di stomaco

L’acidità di stomaco in gravidanza è un disturbo che cartterizza in genere il terzo trimestre di gestazione. A causarla è la pressione esercitata dall’utero, divenuto ormai piuttosto voluminoso, sullo stomaco, con la conseguente risalita dei succhi gastrici verso l’esofago.

La nausea in gravidanza si combatte con i ghiaccioli Lillipops

La nausea in gravidanza si può sconfiggere con un ghiacciolo. È questo il risultato di una sperimentazione condotta dall’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI) in 10 centri nei mesi di settembre e ottobre. Ovviamente non si tratta di ghiaccioli qualsiasi, ma dei Lillipops che, in vendita da poche settimane nelle farmacie italiane, hanno già dimostrato, in Inghilterra, di essere un prodotto molto utile per reidratare, alleviare la nausea, il bruciore di stomaco e la secchezza della bocca.

La confezione da 20 costa circa 10 euro e sono disponibili in cinque gusti, senza zucchero aggiunto e a basso impatto calorico: pompelmo e mandarino, limone e menta, camomilla e arancia, lime e vaniglia, zenzero (particolarmente indicato). E se non  trovate i ghiaccioli subito in farmacia, si possono acquistare su internet (www.lillipops.it).

Iperemesi gravidica

Cos’è l’iperemesi gravidica

Avere nausea e vomito in gravidanza è piuttosto comune, soprattutto nel corso del primo trimestre di gestazione, accade infatti nel 75% dei casi. L’iperemesi gravidica è invece un disturbo che presenta proprio questi sintomi ma che va distinto dalla loro “semplice” insorgenza. Infatti l’iperemesi gravidica interessa una percentuale molto piccola di donne in gravidanza (0,3-2%) ed è rappresentanta da nausea e vomito talmente insistenti da portare la futura mamma a perdita di peso e disidratazione tali da rendere talvolta necessario il ricovero ospedaliero.

Le cause di iperemesi gravidica

Le cause di iperemesi gravidica non sono ancora note; è stata rilevata una relazione tra l’insorgenza del disturbo e i feti femminili e si ritiene che nella sua comparsa concorrano fattori biologici, psicologici e socio-culturali. Quanto alle possibili cause ormonali è stato ipotizzato il ruolo di elevati livelli di gonadotropina corionica, degli estrogeni e degli ormoni tiroidei.