Si chiamano nativi digitali e fanno parte della generazione cresciuta a strettissimo contatto con tecnologie e ambienti digitali rispetto ai migranti digitali che sono arrivati solo più tardi e già adulti a contatto con realtà del genere.
Il termine Nativi digitali è stato coniato per la prima volta da Marc Prensky nel 2001 e adesso proprio i nativi digitali sembrerebbero essere le vittime predestinate della dipendenza da videogames, una delle nuove malattie che rientrano nella lista diffusa dall’OMS. La dipendenza da videogames è una malattia che sembra affliggere soprattutto i nativi digitali presi quotidianamente non solo dalle console come Xbox e PS, ma anche da smartphone con giochi, app, quiz e social.