Sparatoria bambini

Bambino di 13 anni spara alla sorella di 6 giocando a nascondino

Sparatoria bambini

Questa mattina parliamo di un episodio tremendo avvenuto proprio questa notte: un bambino di 13 anni, mentre giocava a nascondino, ha sparato alla sorellina di 6 anni. Ci troviamo ancora una volta in America, per l’esattezza a Fort Lauderdale, città della Florida vicino a Miami, e purtroppo ancora una volta questo incidente ha come protagonisti dei piccoli che giocano con la pistola di mamma e papà.

Gita in montagna sotto il sole: muore un bambino di 11 anni

Una gita in montagna con l’oratorio si è trasformata in una vera tragedia. Un bambino di 11 anni è morto dopo aver camminato per chilometri sotto il sole, in una giornata caldissima. È successo durante un’escursione sul monte Calvana, poco distante da Prato. Il cuore del piccolo si è fermato a causa di un arresto cardiaco e ora si sta indagando su cosa l’abbia provocato.

Babyloss, affrontare la morte perinatale

Lettera a un bambino mai nato. Potrebbe anche intitolarsi così, la manifestazione che ieri ha attraversato i Paesi in modo silenzioso. Alle 19, tantissime mamme, papà e familiari hanno acceso una candela, per ricordare i loro bambini, quelle stelle che hanno fatto parte della loro vita e che, purtroppo, non hanno potuto vivere.  È stato un gesto simbolico, ma anche un modo per ricordare il dolore dei genitori negati. CiaoLapo si è fatta ambasciatrice e promotrice anche in Italia della cultura del babyloss, e organizza eventi, incontri e iniziative.

Ottobre è diventato, dal 2007, il mese del ricordo e le associazioni di tutto il mondo propongono manifestazioni di sostegno,perché perdere un bambino, magari al termine della gravidanza, è un lutto, esattamente come tutti gli altri. Purtroppo però molte donne non possono elaborare il dolore, resta nel cuore e nella mente, insieme al battito del cuoricino.

Prevenire gli incidenti domestici

bambino che si è fatto maleTutti i genitori con figli piccoli dovrebbero avere una casa il più sicura possibile e che sia “a prova di bambino”.
Pensate che su 100000 bambini:

• 3 muoiono a causa degli incidenti
• 5 restano invalidi permanenti
• 100 devono essere ricoverati
• 1000 devono consultare il medico
• 2500 sono vittime di incidenti anche lievi

La metà degli incidenti mortali nel periodo dell’infanzia avviene lungo la strada ma gli incidenti domestici anche se, rispetto agli incidenti stradali, provocano meno frequentemente la morte dei bambini sono altrettanto numerosi e possono comportare numerosi disagi. Si può affermare che nel corso del primo anno di vita il bambino è maggiormente soggetto ad incidenti domestici come traumi, avvelenamenti oppure soffocamento. Tra i 5 ed i 9 anni il bambini invece sono soprattutto vittime di incidenti stradali come pedoni.