I bambini prematuri possono avere problemi legati alla neuroplasticità

I bambini prematuri iniziano la loro vita con una strada davvero tutta in salita. Nascere pretermine, infatti, non solo mette a rischio la sopravvivenza del piccolo, ma ovviamente lo espone anche a strascichi gravi. Proprio così. Superata o esclusa la possibilità che il neonato non ce la faccia, ci possono comunque essere problemi legati alla neuroplasticità, come la difficoltà di apprendimento, di memoria e di sviluppo.

Il parto prematuro si prevede con un nuovo test diagnostico

Il parto prematuro spaventa. È normale che sia così, anche quando non ci sono particolari complicanze. Ogni mamma in dolce attesa spera che la gravidanza sia serena, ma al tempo stesso è preoccupata della salute dei piccoli, dei dolori del parto e di tutti gli esame che deve fare nei lunghi nove mesi.  Un gruppo di esperti dell’Accademia Sahlgrenska dell’Università di Göteborg ha studiato un test diagnostico in grado di prevedere la nascita prematura.

La minaccia di parto pretermine

minaccia di parto pretermine

Il parto pretermine o parto prematuro è una condizione che si presenta nel 5-10% dei casi di gravidanza e si verifica quando il piccolo viene al mondo prima della trentasettesima settimana di gestazione compiuta; purtroppo, come tutte noi ben sappiamo, è un problema ostetrico molto importante poichè associato ad elevata mortalità e morbilità infantile; ovvero non sempre i piccoli nati prematuramente riescono a sopravvivere e talvolta la loro nascita precoce ne segna profondamente le condizioni di salute.

In caso di parto prematuro spontaneo non è sempre possibile stabilire le cause che lo hanno determinato, ma sembra esistano diversi fattori di rischio sia materni (primiparità, basso peso pre-gravidico, precedenti sanguinamenti, anomalie cervicali e uterine, anemia, stress psicologico, fumo, uso di droghe o alcol, patologie quali diabete e ipertensione, attività lavorativa pesante o stressante), che legati alla gravidanza in atto (gravidanza gemellare, gestosi, ritardo di crescita fetale, malformazioni fetali, insorgenza di attività contrattile).