Si svolgerà lunedì 26 maggio, dell’Euromelanoma Day 2014, la campagna europea di informazione sul melanoma e sui tumori della pelle. In occasione di quest’evento, i dermatologi della SIDeMaST – Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse hanno deciso di ricordare quanto è importante proteggere la pelle dei bambini, soprattutto dei neonati, dal sole.
melanoma infantile
Bambini, nei su mani e piedi non rischiosi per il melanoma
Tutti sappiamo quanta importanza debba essere riservata ai nei. Al momento della nascita in realtà sulla superficie cutanea del bambino ne sono presenti pochissimi, all’incirca l’1% di quanti ne avrà nel corso della vita ( tra 20 e 30). Gli altri spunteranno poi con il passare del tempo, durante la crescita. Ovviamente la loro comparsa non deve essere motivo di allarme da parte dei genitori anche se è vero che dovrebbero essere tenuti sotto controllo, soprattutto quelli di grandi dimensioni e dall’aspetto irregolare.
Melanoma infantile, attenzione all’esposizione al sole
Il sole sta tornando alto e con lui il pericolo melanoma, che quest’anno si presenta, per i bambini, ancora più rischioso. A lanciare l’allarme sono gli esperti dell’Adoi (Associazione dermatologi ospedalieri italiani), che con La Roche-Posay promuovono per il terzo anno il progetto di sensibilizzazione ‘Myskincheck‘. I danni del sole mettono a dura prova soprattutto le pelli più delicate: i tumori della pelle, infatti, sono cresciuti del 3% circa all’anno.
Ricordiamo che questo melanoma è mortale e solo qualche anno fa era rarissimo in età pediatrica. La colpa è di nei congeniti non controllati, ma anche delle cattive abitudini sotto i raggi. Quali sono queste abitudini? Prima di tutto vanno sempre incremati con una crema protettiva molto alta (schermo totale), devono portare il cappello, gli occhiali, la magliettina. In questo modo non solo evitano questa brutta malattia, ma anche le scottature o gli eritemi che colpiscono 2 bimbi su 5.
Melanoma infantile, secondo i dermatologi c’è troppo allarmismo
Secondo i dati della META (MElanoma TAsk force), l’incidenza del melanoma nel nostro paese è cresciuta in questi ultimi anni a un ritmo superiore a qualsiasi altro tipo di cancro. Incredibile, se si pensa che fino a qualche anno fa era considerato un tumore raro. Per fortuna però anche i tassi di guarigione sono piuttosto alti grazie alle campagne di prevenzione e alla diagnosi precoce. Precoce si, ma non troppo!
Infatti, secondo i dati presentati nei giorni scorsi al Congresso nazionale dell’Intergruppo Melanoma Italiano, la richiesta di controlli sui bambini è spropositata, dal momento che, confermano i dermatologi, il melanoma rimane una patologia molto rara in età pediatrica, mentre, a meno che non ci siano lesioni sospette sulla pelle del bambino, si potrebbe benissimo attendere i 25 anni per i primi controlli.