La donna ha il grande dono di poter regalare la vita, ma non sempre tale sua unicità le viene riconosciuta e tutelata. E’ stata spesso e continua ad essere discriminata, specie per ciò che concerne l’ambiente lavorativo, all’interno del quale è frequentemente vittima di ingiustizie. Ecco perchè la donna che aspetta un bambino così come la neo mamma deve essere a conoscenza dei propri diritti, che le garantiscono così la possibilità di farli valere. Il periodo della maternità, nello specifico, viene trattato dal codice civile nella parte dedicata ai rapporti di lavoro subordinato. Dallo stato di gravidanza derivano però non solo diritti, ma anche doveri, in capo alla donna.
maternità e lavoro
Certificazione di gravidanza: spetta al medico la comunicazione telematica
Nuove norme regolamenteranno le comunicazioni relative alla maternità e al puerperio. Con l’introduzione del DL 69/2013 convertito in legge n. 98/2013 ed in particolare con l’articolo 34 del Decreto del Fare, entrato in vigore il 20 agosto corrente mese, è stato stabilito che la comunicazione dello stato di gravidanza della donna lavoratrice sarà un obbligo del medico curante. Così come tutti gli adempimenti fino ad ora a carico della futura mamma: il certificato di gravidanza con annessa data presunta del parto, la certificazione relativa alla nascita del bambino e nel caso, quella di interruzione di gravidanza, dovranno essere trasmesse telematicamente dal dottore.
Diventare mamme imprenditrici al Google campus for moms
Essere madri e imprenditrici allo stesso tempo è possibile. Spesso si tende a banalizzare molto ruolo della mamma e non si riflette sulle abilità che una donna dimostra di avere nel momento in cui ha un bambino. Parliamo di capacità organizzative, comunicative, sa lavorare in team, sa svolgere diversi ruoli, è flessibile, lavora senza orari fissi. Tutte qualità preziose anche nel mondo del lavoro. Non a caso è nato “Google campus for moms”, un incubatore di startup che ha tra gli obiettivi aiutare le donne con figli a sviluppare la loro carriera.
Mamme in difficoltà sul lavoro? Ora c’è il family manager
È molto dura per una donna fare i conti tutti i giorni con il lavoro, soprattutto in Italia, la casa e i figli. Anni di lotte sociali, di femminismo e di battaglie per la parità dei sessi non hanno portato a un alleggerimento della fatica, ma anzi a un sovraccarico ulteriore. Per fortuna, molti padri sono collaborativi e cercano di essere d’aiuto come possono. Ora si sta diffondendo una nuova figura: si chiama family manager.
Dopo maternità mamme abbandonano il lavoro
La difficoltà, dopo il parto, a conservare il posto di lavoro sta nel riuscire a conciliare i frenetici ritmi di vita ai quali la neo mamma deve in qualche modo adeguarsi in vista della sua nuova veste, mista senza dubbio ai sensi di colpa dovuti al fatto di non essere presente in ogni istante di vita del proprio piccolo. Ma, da quanto emerge da uno studio condotto da Regus, più del 90 % delle mamme vorrebbe conservare il suo posto di lavoro se solo fosse agevolata con orari flessibili e con la possibilità di poter avere a disposizione delle postazioni di lavoro virtuali.
Conciliazione lavoro e famiglia, a Milano nasce l’ufficio condiviso delle mamme
Il problema della conciliazione tra lavoro e famiglia è un argomento che abbiamo affrontato molte volte qui su Tutto Mamma, spesso, purtroppo, per mettere in risalto quanto sia raro che essa si realizzi in maniera piena e soddisfacente: donne costrette ad abbandonare il lavoro per seguire i figli, mamme discriminate nelle possibilità di carriera, difficoltà nel far quadrare soldi, tempi e spazi. Oggi invece voglio segnalarvi un’iniziativa davvero interessante: guarda caso, l’idea è stata di una mamma.
Nonni in aspettativa e sgravi fiscali, per aiutare le mamme lavoratrici
Dura la vita delle mamme che lavorano, sempre in equilibrio tra casa, famiglia e ufficio. Ancora più dura la vita delle mamme senza nonni, magari perché i genitori hanno una loro professione. Come si fa a rinunciare a un impiego, a qualsiasi età, in tempo di crisi? Come si fa a stare a casa ad accudire i nipoti se la pensione risulta essere lontana? Tutte domande che il governo Monti si sta facendo.
Maternità e lavoro, le strategie femminili
Info.Jobs, uno dei portali più importanti per le offerte di lavoro e il recruiting on line, ha condotto un’indagine sui cambiamenti che hanno investito la società e in particolare il ruolo delle mamme nella vita lavorativa.
Molte donne devono oggi si destreggiano tra casa, figli e lavoro e i problemi relativi ai congedi di maternità e di rientro al lavoro sono piuttosto noti.
Info.Jobs si è però occupato anche di mettere in luce un altro aspetto: quali sono i metodi e, spesso, i trucchi che utilizzano le mamme lavoratrici?
Il sesto mese di gravidanza, cosa aspettarsi?
Il tempo è volato ed eccoci qui alla fine del secondo trimestre di gravidanza. Sembra ieri che abbiamo annunciato di attendere un bimbo e ora abbiamo già un bel panciotto, e soprattutto ci sentiamo stanche. È normale, non dovete spaventarvi. La stanchezza sarà il fil rouge di questa fase.
Mamme lavoratrici o casalinghe? Pro e contro di una professione
Diventare mamma, stare a casa o tornare al lavoro? Per alcune donne non è neanche più una decisione personale. La crisi sta togliendo la libertà di scelta soprattutto alle giovani coppie: due stipendi in famiglia sono importanti e, spesso, chi decide di stare a casa, lo fa per via della disoccupazione o perché il reddito è così basso che per versarlo tutto in asili o baby sitter, tanto vale occuparsi dei propri bambini personalmente.
Moms@Work, il portale per trovare lavoro dopo una gravidanza
Avere un bambino e dove rinunciare al proprio lavoro. Purtroppo capita a numerose mamme di doversi fermare. Per alcune è una scelta, per altre un’imposizione. Secondo recenti dati Istat, il 15% delle signore smette di lavorare per la nascita di un figlio e tra il 2008 e il 2009 sono state licenziate o costrette a dimettersi, a seguito di una gravidanza, circa 800 mila donne.
Fare la mamma è un lavoro e i papà hanno diritto ai permessi durante l’allattamento
Fare la mamma e occuparsi della propria casa è un lavoro. Per anni le donne lavoratrici e soprattutto gli uomini hanno identificato il mestiere delle casalinghe come un non lavoro. Una visione, questa, molto retrograda e superficiale di quello che è uno dei cardini delle famiglie. Occuparsi del focolare, non significa solamente fare i mestieri e cucinare, ma organizzare la vita di più persone e consentire loro di occuparsi esclusivamente della loro attività.
Steve Jobs, padre assente. Mamme Nobel per la Pace, presenti!
Da tempo si fa un gran parlare di mamme che lavorano, di quali conseguenze provochi il loro mancare da casa, di come possano crescere i bambini senza la loro presenza di angelo del focolare.
Della figura del padre invece se ne parla molto meno: è molto più normale che un padre lavori e manchi più spesso da casa.
Da qualche giorno è morto Steve Jobs, il fondatore della Apple. Un capo azienda geniale, intraprendente, un uomo di successo, ma, a quanto pare, un padre che in famiglia non ci ha messo lo stesso impegno.
Cristiana Rastellini, supermamma italiana in America
Lei è una ricercatrice affermata con una brillante carriera, dirige il Centro per la ricerca nei trapianti del Dipartimento di chirurgia dell’università del Texas, e ha solo 46 anni. Sempre lei ha anche un marito, quattro figli, un cane e un gatto. Fantascienza? In America no, almeno per Cristiana Rastellini.