La manovra di Kristeller è una sorta di incubo per molte donne incinte, che hanno sentito più volte le loro madri o le amiche parlare di questa famigerata e dolorosa pressione che può essere applicata sul pancione al momento del parto per velocizzare la nascita del bambino. Fa davvero male? In che cosa consiste esattamente? Vediamo insieme l’abc di questa manovra.
manovra di kristeller
Parto, è sempre più medicalizzato
Forse non ce ne siamo neppure accorte, ma il parto è diventato via via sempre più medicalizzato e questo non solo perchè la maggior parte delle donne sceglie di partorire in clinica o in ospedale piuttosto che a casa come avveniva un tempo. Oggi infatti la routine del parto presso qualunque struttura sanitaria prevede interventi che non sempre sono assolutamente indispensabili ai quali, come una sorta di reazione a catena, ne seguono altri altrettanto superflui.
Sono infatti davvero poche le mamme che “vantano” di aver fatto nascere il proprio bambino con un parto naturale nel vero senso del termine. Chi di noi non conosce l’induzione al parto, la rottura manuale delle acque (amnioressi), l’episiotomia, la manovra di Kristeller? A uno di questi interventi, o addirittura a tutti, si ricorre con certezza matematica praticamente ad ogni parto; personalmente ad esempio, in occasione della nascita di mio figlio, io sono stata sottoposta nell’ordine a rottura manuale del sacco amniotico, manovra di Kristeller ed episiotomia.
La manovra di Kristeller
Di seguito troverete descritta la manovra di Kristeller, una delle tecniche più impiegate per facilitare il parto. Sono ben consapevole del fatto che il testo che segue potrebbe suscitare in voi future mamme qualche perplessità e per questo motivo farò una breve premessa che riguarda la mia esperienza di parto: quando è nato mio figlio, a causa di mie difficoltà nella fase espulsiva, il ginecologo ha ritenuto opportuno ricorrere a tale manovra e ha chiesto al collega che gli dava una mano in sala parto di eseguirla. Tutto è avvenuto molto tranquillamente, il medico in questione è stato bravissimo ed anche grazie al suo intervento il mio bambino è nato pochi minuti dopo ed io, perfettamente serena, ho potuto finalmente stringerlo tra le braccia.
La manovra di Kristeller, è una manovra ostetrica che prende il nome dal ginecologo tedesco Samuel Kristeller (1820–1900) che la descrisse per primo nel 1867. Si tratta di una manovra che può essere eseguita nella fase espulsiva del parto per facilitare la fuoriuscita della testa del piccolo e consiste nell’applicazione di una spinta, da parte del ginecologo, a livello del fondo dell’utero in contemporanea con le contrazioni; in altre parole durante la contrazione il ginecologo preme con la mano o con l’avambraccio la parte superiore dell’addome della partoriente per agevolare la nascita del bambino.