Bambini a rischio difetti alla nascita se la mamma prende antiepilettici

Avere l’epilessia e mettere al mondo un bambino. Quanti problemi e soprattutto quante preoccupazioni. Purtroppo uno studio di New York non porta buone notizie per le donne che stanno assumendo i farmaci più comuni per curare questa patologia. Secondo i ricercatori della Colombia University, hanno più probabilità di far nascere dei piccolini con difetti alla nascita. Come sapete assumere farmaci in gravidanza è una cosa abbastanza pericolosa per il bebè in arrivo.

Gli esperti hanno potuto verificare che le donne incinte che hanno preso dosi elevate di antiepilettici espongono il bambino al rischio di spina bifida, di problemi cardiaci o di palatoschisi.  Sono tutti disturbi molto gravi che ogni mamma vorrebbe evitare per il proprio piccolino.

Bambini in vacanza con i nonni, come affrontare il distacco?

La scuola è quasi finita e presto i nostri cuccioli saranno a casa. Come gestire il loro tempo libero mentre noi lavoriamo? Purtroppo non è facile e spesso è anche molto dispendioso. I fortunati che possono contare sui nonni hanno di sicuro progettato una piccola vacanza con loro, ma non è facile staccarsi dai propri bambini. La prima regola è non farsi prendere dai sensi di colpa.  Possiamo anche essere molto dispiaciuti di allontanarci dai piccolini, ma è meglio non farglielo vedere.

Raccontategli di quanto sarà fantastico andare via con i nonni: spiaggia e mare in cui giocare o campi in cui correre e poi tanti divertimenti e altri bambini. Magari potete anche aggiungere di quando voi andavate via con i vostri nonni. Quanto vi siete divertiti? La soluzione migliore è cercare comunque una destinazione non troppo lontana (al massimo due o tre ore di macchina) per raggiungerli almeno nei weekend.

Il vaccino antinfluenzale in gravidanza previene il rischio di parto prematuro

Stare male durante la gravidanza è sempre un bel problema perché non si può prendere alcun medicinale. È per questo che si consiglia di fare il vaccino antinfluenzale. Uno studio americano, condotto dai ricercatori della Emory University Rollins School of Public Health di Atlanta, ha scoperto che le donne che hanno seguito questa indicazione hanno avuto un’incidenza minori di parti prematuri.

In realtà bisogna leggere un po’ più tra le righe. Non è la vaccinazione che diminuisce il rischio nascita pretermine, ma questo farmaco previene le classiche infezioni stagionali che potrebbero avere ripercussioni negative sul bambino. Ovviamente, la “bomba” vaccino è comparsa con la famigerata influenza H1N1, chiamata più comunemente suina e si tratta di una forma virale molto forte, ma questa precauzione si poteva prendere anche in passato.

Litigare davanti al proprio bambino

Non c’è bisogno di essere una coppia in crisi per lasciarsi andare a qualche litigata (a volte anche furente). Purtroppo stare insieme, gestire una casa, seguire un lavoro e cresce un figlio non sempre sono cose facili e soprattutto compatibili. Calati nel proprio ruolo di madri e padri e uomini e donne d’affare ci si dimentica dei desideri di coppia. È una situazione comune e prima poi tocca tutte le relazioni. Il risultato? Si commette l’errore di discutere davanti ai figli.

È molto complicato trattenersi, anche perché il più delle volte le litigate non sono premeditate, ma scoppiano all’improvviso. Magari ci teniamo dentro per settimane un “rospo” che proprio non siamo riusciti a digerire e all’ennesimo errore o mancanza, eccolo lì che esplode in tutta la sua potenza e nel modo peggiore.

Il neonato insegna alla neomamma come accudirlo

Stringere tra le braccia il proprio bambino è una gioia enorme, ma fa anche paura. Non so se avete provato questo brivido. Succede a molte donne di sentirsi inopportune e non all’altezza del compito. All’improvviso arriva un esserino che ha bisogno di te per tutto. E tu non sai come comportarti, come interpretare i suoi messaggi.  Ha davvero fame o ha male da qualche parte? E’ giusto che dorma così tanto, sta respirando? Perché piange?

Ci sono neomamme che si chiedono pure: “Ma lo abbraccio nel modo giusto?”. Insomma, tutto sembra difficile e impegnativo. Ecco perché molte donne si buttano sui classici manuali dedicati alla puericultura o chiedono aiuto alla loro mamma, la nonna. Un nuovo studio, però, ha dimostrato che l’insegnante migliore è il bambino stesso.

La famiglia perfetta? Quella con due figlie femmine

Prima di sognare la famiglia tipo (quella con due bambini: un maschio e una femmina), facciamo largo nella nostra mente a un nuovo modello: quello con due bambine. Proprio così. Secondo uno studio inglese, pubblicato sul sito per genitori “bounty.com”, la combinazione ideale prevede due figlie femmine.  Forse guardando le vostre bambine litigare e tirarsi i capelli, non avevate avuto questo sospetto, ma gli esperti ne sono sicuri.

Chiudiamo nel cassetto quindi il luogo comune “tanti auguri e figli maschi”, liberandoci di quello che sembra ormai un augurio maschilista. La ricerca ha analizzato più di 2 mila famiglie, con dodici diverse combinazioni di figli tra maschi e femmine. Esclusi solo i figli unici, mentre sono state prese in esame le situazioni fino a quattro figli. Ecco, quest’ultima è quella più sconsigliata: in casa con troppi bambini si litiga assai.

Bambina di 14 anni filma lo stupro del papà

Nel buio delle loro camerette diventano donne, nel modo più drammatico e violento. Sono le numerose bambine che vengono abusate in casa dal papà, dallo zio, dal nonno o da un amico di famiglia. Sono poche quelle che si ribellano perché sono convinte di meritarselo, di non essere credute oppure per il profondo senso di vergogna. Purtroppo sono tante anche le mamme che chiudono gli occhi davanti a un orrore così grande da preferire fingere di non vedere. Quella che vi racconto oggi è una storia diversa, è la storia di una ragazzina di 14 anni che ha davvero dimostrato un coraggio gigantesco.

Ha usato il suo cellulare per filmare il papà mentre la violentava e poi con quelle immagini è andata dalla mamma. Già, perché proprio la madre non le voleva dare retta, non voleva sentire tutte quelle storie che dipingevano suo marito, il padre dei suoi figli come un mostro.

Se il papà gioca con il bambino, c’è più armonia in famiglia

I genitori devono avere ruoli ben definiti, in questo modo possono dividersi le responsabilità equamente e diventare per il bimbo una figura di riferimento chiara. In genere, quando mamma e papà sono confusi tra di loro anche l’educazione del piccolino ne risente. Tra l’altro, non c’è scritto da nessuna parte che cura del figlio debba essere uguale per entrambi, i partner possono avere compiti diversi e trovare al tempo stesso la giusta armonia di coppia.

Questo è quanto sostiene uno studio di alcuni ricercatori della Ohio State University, che ha anche definito quali sono i ruoli in casa più appropriati. Il papà svolge al meglio il suo incarico di padre se non si occupa della vigilanza, ma si limita a giocare e a intrattenere il piccolo.

Le ricette di Cotto e Mangiato, fantasia di pollo per i bambini

Non c’è bambino che non adori il pollo, soprattutto quello arrosto. Sarà che spesso è abbinato a buonissime patatine e che si può mangiare con le mani, ma di solito è un piatto che conquista il cuore dei più piccoli. Oggi grazie alle facili e divertenti ricette di Cotto e Mangiato, potrete realizzate due varianti molto gustose. Sono, come sempre, molto semplici da eseguire e vi aiuteranno a variare il menù di casa. Benedetta Parodi in questi anni ha davvero cambiato il modo di cucinare, venendo incontro a tutte quelle mamme che non hanno tantissimo tempo a disposizione.

Fettine di pollo croccanti di patatine di Cotto e Mangiato

Ingredienti

  • 350 gr di petto di pollo
  • Patatine confezionate
  • Olio extra vergine di oliva
  • Sale

Preparazione

Il petto di pollo va tagliato a striscioline (per il verso più corto). Non fatele troppo piccole, circa un centimetro di larghezza andrà bene. Poi prendete le patatine (un paio di manciate) e sbriciolate con le mani, in una ciotola.

Utero in affitto, i primi casi anche in Italia

Avere un figlio a tutti i costi e non riuscire a concepire. Un dramma per tante coppie che in Italia può essere risolto solo con l’adozione. In questi giorni abbiamo tanto sentito parlare di utero in affitto, ovvero quella prassi che permette a una donna di portare in grembo (a pagamento) il bambino di altri. Nicole Kidman diventerà mamma così un’altra volta e anche celebri coppie gay, da Elton John a Ricky Martin, hanno scelto questa opzione, che in Italia non è consentita.

Sono circa 100 le connazionali che si sono rivolte a gestanti a pagamento all’estero perché, malate, altrimenti non avrebbero potuto avere un bambino. Ovviamente sono mamme fuori legge, ma lo hanno fatto solo per il desiderio di stringere tra le loro braccia quel figlio tanto desiderato.

Mamme, vietato dire bugie

Non si può essere genitori perfetti, si può essere però brave mamme e bravi papà. Peccato che molte madri nel tentativo di rispecchiare il mito del loro bimbo commettono gravi errori, come quello di dire bugie. Il primo insegnamento che passiamo ai nostri figli è quello di non mentire, di essere onesti e di assumersi le proprie responsabilità, e invece spesso  siamo proprio noi i primi a tradire questa filosofia.

Le bugie più diffuse riguardano il tempo che le mamme riescono a dedicare ai piccoli di casa e la fruizione della televisione. Questi dati emergono da un sondaggio condotto dal famoso sito Netmums su un campione di 5mila genitori.

Genitori, come gestire i bambini durante il Natale

Cari genitori, ormai il Natale è alle porte. Tra poco arriverà Babbo Natale e tutti i bambini sono in fermento. Bisogna però per passere le feste in piena sicurezza ricordare qualche regola. Il pediatra Italo Farnetani dell’università di Milano-Bicocca ha stilato una sorta di vademecum con i consigli rivolti alle mamme e ai papà affinché i piccoli di casa possano godere della magia di questo periodo dell’anno senza esserne vittima.

La prima cosa da ricordare sono i regali: vanno scelti alla moda, perché sono una garanzia di gradimento e successo. Bisogna considerare, inoltre, che bambini e adolescenti vogliono sentirsi uguali ai coetanei, per questo tendono a seguire le tendenze. Quindi meglio un albero con meno pacchetti, ma più selezionali.

Diventare papà: un arduo ma bellissimo ruolo

papà e neonatoQuando parliamo di gravidanza dovremmo prendere in considerazione anche il ruolo del papà; proprio così, anche la vita dei maschietti (anche se non nello stesso modo di quella delle mamme) con l’arrivo di un bambino viene stravolta. Anche quello del padre è un ruolo estremamente delicato ed importante e se non si è pronti si corre il rischio di arrivare impreparati. Ansia, crisi, timore di non essere all’altezza di questo compito: tutti stati d’animo che un futuro papà può trovarsi ad affrontare.

Non penso esistano manuali (almeno secondo me) sul perfetto papà; ogni situazione è diversa dalle altre. Ecco perché non si dovrebbero stabilire delle regole generali.  Possiamo ad esempio trovare uomini che nel corso della gravidanza tendono ad allontanarsi dalla compagna con la conseguenza che la mamma si ritroverà (erroneamente) a pensare che questo voglia dire che il papà non è più interessato a lei e al bambino. La donna dovrebbe invece capire che mentre lei vive in prima persona la gravidanza e giorno dopo giorno sente crescere una nuova vita, lo stesso non può dirsi per i papà che potrebbero anche sentirsi emarginati.
Credo che come accade per altre situazioni di coppia il dialogo è fondamentale e molto spesso può rivelarsi una soluzione scaccia pensieri.

Depressione in aumento tra le neomamme

depressioneLa gravidanza è indubbiamente un momento unico nella vita di una donna. Donna che però proprio in quel momento si ritrova ad essere più fragile ed i cambiamenti a cui è sottoposta possono avere anche delle spiacevoli conseguenze. Sono molte le donne che durante o dopo la gravidanza vengono colpite dalla depressione, una malattia che colpisce ben 100.000 italiane durante o dopo la gravidanza. Depressione che può anche portare la mamma a compiere dei gesti estremi.

In questi giorni a Roma è in corso il XLV Congresso Nazionale di Psichiatria e uno degli argomenti principali è proprio quello della depressione che colpisce le mamme. Gli esperti vorrebbero, come accade già in altri paesi europei, sviluppare anche in Italia programmi di sostegno alla genitorialità consapevole.