La difterite, provocata dal batterio Corynebacterium diphtheriae, è una malattia infettiva acuta che si contrae in maniera piuttosto facile ed è caratterizata da un decorso veloce. Essa comporta il danneggiamento o, nei casi più gravi la distruzione, degli organi e dei tessuti di volta in volta colpiti, che possono essere diversi, a seconda del tipo di batterio coinvolto. Molto spesso si tratta della gola o del naso, altre volte delle tonsille. La difterite colpisce in maniera nettamente significativa i bambini non vaccinati.
malattia infettiva
L’impetigine: cos’è e come curarla
Ci sono alcune malattie infettive meno conosciute, una di queste è l’impetigine, una patologia molto diffusa nei bambini in età pre-scolare che prende più facilmente nella stagione estiva, quando si frequenta la spiaggia. L’impetigine è un’infezione superficiale della pelle causata da batteri come lo streptococco emolitico di gruppo alfa e lo stafilococco aureo, questi batteri che normalmente popolano la nostra pelle si approfittano di lesioni dell’epidermide per attaccarla ed infettarla.
L’impetigine è davvero molto contagiosa perciò richiede che il piccolo sia allontanato da altri bambini per evitarne la diffusione. Ma come si presenta questa malattia e come facciamo a diagnosticarla? Assolutamente no al fai da te, se non sai cosa ha tuo figlio consulta subito il pediatra che ti dirà come curarlo. In ogni caso l’impetigine si manifesta con la comparsa di piccole zone rosse della pelle in rilievo che si trasformano prima in vescicole contenenti un liquido torbido e poi in croste marroncino-giallastre.
Le lesioni appaiono di solito intorno alla bocca e la naso, sulle gambe e sulle braccia e possono provocare prurito. Prima viene diagnosticata la malattia e migliore è la prognosi, infatti nel caso venga presa in tempo il decorso sarà breve e senza conseguenze, in caso contrario le lesioni potrebbero diffondersi su tutto il corpo e in casi estremi provocare ascessi o danneggiare i reni.
La rosolia in gravidanza
La Rosolia è la malattia infettiva più temuta in gravidanza, per questo motivo prima di programmare una gravidanza è bene effettuare degli esami preconcezionali che prevedano il rubeotest, l’esame con il quale si può vedere se si è già contratta la malattia. Nel caso in cui si risulti negativi al test, prima di affrontare una gravidanza, sarà bene vaccinarsi. Tra il vaccino ed il concepimento dovranno necessariamente trascorrere sei mesi.
La rosolia è una malattia infettiva causata da un virus del genere rubivirus, ed è una malattia più comune nell’età infantile. Nella maggior parte dei casi la rosolia ha un decorso benigno, anzi a volte neppure ci si accorge di averla avuta. Il problema sorge se la si contrae in gravidanza, questa malattia presenta infatti alti rischi per il feto, sopratutto se la madre contrae la malattia all’inizio della gravidanza.