Liquido amniotico in eccesso cause conseguenze

Liquido amniotico in eccesso: cause e conseguenze

Il liquido amniotico rappresenta l’ambiente nel quale il bambino passa i nove mesi all’interno del pancione della mamma, lo protegge da possibili  traumi o da infezioni, ed allo stesso tempo fa si che trascorra i suoi giorni al caldo. Non solo, al momento del parto rappresenta per il bambino anche un aiuto per la fuoriuscita. Perchè tutto vada per il meglio il liquido dovrebbe mantenersi nella sua giusta quantità. Può accadere, però, che si verifichi il fatto di avere del liquido amniotico in eccesso.

Ecografia

liquido amniotico

Come riconoscere le perdite di liquido amniotico

liquido amniotico

Le perdite di liquido amniotico possono essere insidiose e soprattutto possono essere il campanello d’allarme: il parto è vicino, anzi vicinissimo. Le acque sono fondamentali perché creano un ambiente sterile in cui il bambino cresce e si sviluppa. La rottura espone quindi il piccolo a eventuali infezioni. È quindi molto importante segnalare subito il disturbo al medico o rivolgersi a un pronto soccorso ginecologico.

Amniocentesi, quando farla rischi risultati

Amniocentesi: quando farla, rischi e risultati

 Amniocentesi, quando farla rischi risultati

Per conoscere lo stato di salute del feto durante la gravidanza esistono diversi esami. Tra questi quello al quale si fa più ricorso, dopo i 35 anni ed in presenza di un’elevata possibilità di anomalie cromosomiche derivanti dai risultati dell’ultrascreening, è sicuramente l’amniocentesi, che si rivela essere uno dei più diffusi ed allo stesso tempo dei più semplici. L’amniocentesi, come abbiamo già avuto modo di vedere, si basa sul prelievo del liquido amniotico dalla cavità uterina onde poter consentire l’analisi dei campioni biologici che possano essere utili nell’effettuare la diagnosi prenatale.

Misurare il liquido amniotico

AFI Indice del liquido amniotico, che cos’è e come si misura?

Misurare il liquido amniotico

Dal liquido amniotico dipende la salute del bambino e il futuro della gravidanza, ecco perché è stato realizzato un metodo di controllo chiamato indice AFI (Amniotic Fluid Index). Come si calcola? Sommando le quattro massime falde di liquido amniotico rilevate nei quattro quadranti. Ovviamente i quattro quadranti non esistono realmente, ma sono un’unità di misura ideale.

Liquido amniotico: rene artificiciale da cellule staminali totipotenti

Da anni la medicina si sta battendo per risolvere il problema etico delle cellule  staminali totipotenti, ovvero di quelle cellule capaci di specializzarsi in cellule di diverso tipo e in grado di rigenerare o formare organi compatibili grazie a interventi di ingegneria genetica. Fino alla scoperta avvenuta nel 2007 da parte dei ricercatori dell’Università Harvard e dell’Istituto di Medicina dell’Università di Wake Forest si pensava che le cellule staminali totipotenti fossero presenti solo nell’embrione e questo creava una serie di problemi etici che dividono tutt’ora la comunità scientifica e la ferma opposizione delle autorità religiose.

La scoperta di cellule staminali amniotiche sembra aver aperto nuove possibilità di cui non si conoscono ancora le potenzialità. Ma intanto i passi avanti sono tangibili e l’Università di Edimburgo ne fornisce le prove: in laboratorio è stato creato il primo rene artificiale utilizzando staminali prelevate da liquido amniotico umano. E’ un risultato epocale, anche se ancora sperimentale.

Cellule staminali dal liquido amniotico

Le cellule staminali sono delle cellule non differenziate capaci, cioè, di trasformarsi in cellule specializzate in grado di costituire ad esempio, sangue, ossa e tutti gli organi. Le cellule staminali, inoltre, possono autoriprodursi e possono essere utilizzate per sostituire cellule specializzate perse per varie ragioni. Le cellule staminali sono presenti in quantità elevate nel sangue del cordone ombelicale e in quello placentare.

Recentemente, si è scoperto che anche il liquido amniotico che circonda il feto durante la gravidanza è ricco di cellule staminali. Si tratta di cellule staminali molto simili biologicamente a quelle ricavate dal cordone ombelicale, sono cosiddette multi potenti e sono tra le cellule staminali più giovani e qualitative. Le cellule staminali amniotiche possono essere ricavate dal campione residuo prelevato per l’amniocentesi.

Gravidanza: cosa c’è nel pancione?

La pancia della donna, durante i nove mesi di gravidanza, è quella che subisce i più visibili cambiamenti dovuti, principalmente alla crescita del feto al suo interno. Il pancione, come tutte le mamme sanno, rappresenta per il bambino il nido dove per nove mesi vivrà e crescerà sicuro e protetto. Ma vi siete mai chieste cosa c’è nel pancione e cosa circonda il vostro bambino durante la gestazione? Il vostro bimbo, dentro la pancia è circondato da diverse strutture che lo proteggono da aggressioni e gli consentono di crescere e svilupparsi al meglio.

Sacco amniotico

Il sacco amniotico è una struttura trasparente e sottile che avvolge e protegge il feto nel ventre materno. Esso è composto da acqua, sali minerali, proteine e lipidi ed è costituito da due membrane chiamate Amnios e Corion.

La guida della gravidanza: 40esima settimana

40-settimana-gravidanzaLA QUARANTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Sono passate 40 settimane, 280 lunghi giorni in cui hai gioito ma hai anche provato ansia e preoccupazioni. Hai aspettato con frenesia che trascorressero i primi tre mesi e che la gravidanza fosse considerata stabile, hai affrontato l’amniocentesi ed hai aspettato trepidante i risultati, hai provato una felicità immensa quando lo hai sentito muoversi per la prima volta. E’ stata un’esperienza indimenticabile che si chiuderà con il momento del parto e la nascita di tuo figlio, sei pronta per questa fase finale? Hai preparato tutto l’occorrente? Stai ripassando le tecniche di respirazione che hai imparato al corso pre-parto? In questi giorni cerca di riposare il più possibile e di non faticare troppo, dovrai essere nel pieno delle tue energie per affrontare il travaglio.

La guida della gravidanza: 39esima settimana

39-settimana-gravidanzaLA TRENTANOVESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Eccoci qui, ormai sei agli sgoccioli e ogni giorno potrebbe essere quello giusto, sappi che il travaglio può partire improvvisamente quando meno te lo aspetti. Di solito accade quasi sempre di notte quando il fisico si rilassa. Ricorda di mettere nella valigia dell’ospedale tutte le analisi che hai fatto compreso i risultati dei tamponi vaginali e non dimenticare di prendere anche il tuo documento d’identità che ti servirà per registrarti in ospedale.

Nella borsa per l’ospedale metti anche qualcosa di dolce da sgranocchiare, ti servirà per riprendere le energie e soprattutto ricordati un paio di calzini e una maglia molto abbondante, i primi ti serviranno perché durante il parto sentirai molto freddo ai piedi; la maglia la userai per partorire.

La guida della gravidanza: 38esima settimana

38-settimane-gravidanzaLA TRENTOTTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Manca sempre meno tempo e a casa tua c’è un gran fermento, si preparano le grandi manovre per accogliere il tuo piccolo. Hai finito di lavare il corredino, hai preparato la valigia da portare all’ospedale, la carrozzina è stata montata e hai acquistato tutti i prodotti per la pulizia di tuo figlio. In questi giorni che precedono la nascita potresti informarti circa un pediatra da cui portare il tuo piccolo appena nato, è bene farlo visitare almeno dopo una settimana dopo il parto per verificare il suo stato di salute e controllare il moncone ombelicale. Se hai ancora dubbi sul nome da dare a tuo figlio è giunto il momento di prendere una decisione anche perché se non lo registrerai all’anagrafe non potranno dimetterlo dall’ospedale!

La guida della gravidanza: 37esima settimana

37-settimane-gravidanzaLA TRENTASETTESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Da questo momento in poi ogni giorno è quello buono perché tuo figlio venga alla luce, perciò fai attenzione ai segnali di un eventuale travaglio e non ti affaticare troppo. Non è facile in questo periodo distinguere le contrazioni preparatorie da quelle definitive, vedrai che spesso di notte ne sentirai molte e frequentemente ti verrà la tentazione di prendere la valigia dell’ospedale e di correre al pronto soccorso. Prima di fare cose avventate se dovessi sentire molte contrazioni, prova a fare un bel bagno caldo, questo se dovessero essere preparatorie le farà passare, mentre se dovessero essere da travaglio le intensificherà.

La guida della gravidanza: 36esima settimana

36-settimana-gravidanzaLA TRENTASEIESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Siamo alla trentaseiesima settimana e ormai il traguardo è davvero vicino, chissà se anche tu come molte altre donne sentirai la mancanza del pancione. Di certo non ti mancheranno le nausee, la stitichezza o il gonfiore alle gambe. Hai ritirato la carrozzina dal negozio? Hai impacchettato i completini che ti hanno detto di portare in ospedale? In questi giorni dovrai essere molto attenta ad organizzare tutto ciò che manca e a ricontrollare se tutto è a posto.

Sai che negli ospedali esiste il Lactarium, una specie di banca del latte materno che raccoglie il latte dalle mamme che ne hanno in abbondanza e lo distribuisce ai bimbi prematuri o comunque a quelli che non possono essere allattati al seno. Informati potresti aderire anche tu a questa bella iniziativa.

La guida della gravidanza: 35esima settimana

35-settimane-gravidanzaLA TRENTACINQUESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Questo è il tuo primo bambino e ora che sei nella trentacinquesima settimana ti ritrovi a pensare come ti comporterai il giorno del parto, se sarà facile oppure no, se durerà poco tempo oppure se il travaglio sarà lungo e doloroso. Ma vedrai che non ti fermerai a queste domande, potrai fantasticare sul fatto sei sarai un bravo genitore e se sarai in grado di prendere le tante decisioni importanti che lo riguarderanno nel corso della sua vita.

Ora è il momento di ricontrollare la valigia dell’ospedale e di pianificare la gestione della casa e magari del tuo cane nei giorni in cui sarai ricoverata. Preparati una lista di domande da porre al tuo ginecologo, sicuramente avrai tantissimi dubbi sulle varie fasi del parto ed è bene che arrivi a quel giorno con le idee chiare e senza troppe ansie inutili.

La guida della gravidanza: 34esima settimana

34-settimane-gravidanzaLA TRENTAQUATTRESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Ora il tempo sembra scorrere troppo lentamente e ogni giorno ti sembra duri un’eternità, è normale che tu avverta questo disagio infatti sei impaziente di prendere tuo figlio tra le braccia e soprattutto vuoi toglierti il peso del parto che ormai è un pensiero fisso nella tua mente. Cerca di distrarti preparando le ultime cose che ti mancano da fare, ascolta un pò di musica e rilassati pensando che fra un pò non avrai più molto tempo per te stessa.

Sai che in alcuni ospedali l’analgesia epidurale è gratutita mentre in altri è a pagamento? Informati di questa possibilità nell’ospedale dove hai deciso di andare a partorire. Se è a pagamento di solito costa intorno ai 500 euro ma se hai una assicurazione sanitaria verrai comunque rimborsata.