Il baby talk? Fa benissimo ai bambini: lo conferma uno studio condotto dall’Università di Edimburgo e pubblicato su Cognitive Science.
Il linguaggio fatto di suoni, dolci cambi di intonazione nella voce, ma anche paroline che attirano l’attenzione dei piccoli fa benissimo ai pargoli che in questo modo riescono sviluppare meglio il linguaggio del loro vocabolario.
Lo studio dell’università ha preso in considerazione 47 bambini che imparavano l’inglese analizzandone le caratteristiche, oltre ad ad analizzare i diminutivi che terminavano in ‘y’ e che contavano sillabe ripetute, come tummy, mummy, doggy. Sono state poi analizzate anche le anche parole onomatopeiche, come ad esempio, woof, praticamente il verso dei cani) e splash, il rumore prodotto dal tuffo.