Da appassionata lettrice di libri, ritengo che trasmettere ai nostri figli l’amore per la lettura sia uno dei regali più grandi che possiamo fare loro. Leggere libri spalanca orizzonti, permette di vivere mille vite e innumerevoli avventure solo con l’immaginazione, oltre naturalmente a migliorare e ad arricchire la nostra capacità di espressione e la nostra proprietà di linguaggio.
leggere un libro
Bibliografia per mamme, qualche lettura per l’estate
Forse anche per voi, care mamme, l’estate è il momento in cui, complici le ferie, riuscite a ritagliare qualche momento in più per dedicarvi alla lettura: avete già deciso quali libri mettere in valigia? Su questo sito ho trovato un bell’elenco di testi che voglio suggerirvi, perché si incentrano proprio sulla maternità e sul rapporto con i figli, senza essere necessariamente dei “manuali di istruzioni per l’uso”. In calce, ve lo riporto integralmente, ma prima voglio lasciarvi qualche mia considerazione sui titoli che, tra quelli proposti, ho letto personalmente.
Ponte dell’Immacolata alla Fiera del Palazzo delle Esposizioni
Filastrocche varie e quelle della famosa Melevisione, libri interattivi per gli amanti dei videogiochi, Graphic novel (novelle grafiche), mostre animate sui personaggi dei cartoon, spettacoli teatrali, contest di videogiochi, presentazioni di libri di fiabe, fantasy ed educativi per genitori ed insegnanti e ancora piccole orchestre di musica classica (come ad esempio quella su Il violino del signor Stradivari), Ecoalfabeti e molte altre originali attrattive. Sono previste anche barzellette, detti e proverbi, per non scordarsi che la risata accompagna bene qualsiasi esperienza.
Tutto ciò è il Programma per Ragazzi della Fiera del Libro (il cui titolo sarà Più libri, più liberi) che ogni anno si tiene a Palazzo delle Esposizioni a Roma e che quest’anno si svolgerà tra il 7 e l’11 dicembre.
Gioca la Fiaba: Cappuccetto Rosso
Vi abbiamo già parlato diverse volte di quanto sia importante leggere ai bambini, a partire dalla più tenera età, per una molteplicità di ragioni: aiuta nello sviluppo del linguaggio, stimola la creatività e l’intelligenza del bambino, oltre a costituire un bel momento di scambio e interazione tra mamma (o papà!) e figlio.
I compiti delle vacanze sono solo uno stress?
La scuola è finita e i nostri bambini, come sempre, sono pieni di compiti. Ma è giusto che stiano sui libri anche in estate o sarebbe meglio lasciarli liberi di divertirsi? Ci sono teorie diverse e spesso insegnati e pediatri sono su fronti opposti.
Leggere al bambino: un investimento per il suo futuro
Leggere ad alta voce è un investimento per il bambino, forse più di mettere sul suo conto in banca un bel gruzzolo di denaro.
Non sono solo studi scientifici a sostenerlo, ma anche l’esperienza di associazioni che su questa questione si impegnano da anni.
Il progetto no-profit Nati per leggere, per esempio, non è nuovo, è stato lanciato da più di dodici anni da psicologi, pediatri e bibliotecari per promuovere la lettura ad alta voce ai bambini sin dai primi 6 mesi di vita.
Oggi si può dire che leggere ad alta voce ad un bambino significa innanzitutto abituarlo a distinguere tra le parole, riconoscere la loro musicalità e perchè no, innamorarsi di essa.
Un fumetto per bambini su guerra e nucleare
Il manga No alla guerra, No al nucleare è un libricino che dallo scorso marzo si è diffuso in Italia. Viene dal Giappone ed è stato scritto da Rokuro Haku per informare le nuove generazioni su temi importanti, come la guerra combattuta con armi atomiche, l’energia prodotta dalle centrali nucleari e le malattie causate da sostanze radioattive.
Se il periodo di crescita che va dai 6 anni in poi, fino alla fine dell’adolescenza, è quello in cui è più facile e più produttivo apprendere e se non sempre i genitori o gli insegnanti riescono a trovare il modo giusto per educare e acculturare i bambini su temi importanti, spesso vitali, un fumetto potrebbe essere un buon modo per “imparare divertendosi” o almeno per imparare e non morire di noia.
Bambini, contro l’obesità una buona lettura
L’obesità, negli ultimi anni, è diventata un problema in costante crescita anche tra i bambini più piccoli. Per combatterla e prevenirla sono utili, si sa, una dieta sana ed equilibrata e una regolare attività fisica. Quello che non tutti sanno, però, è che anche una buona lettura, nonostante sia un’attività sedentaria, può essere d’aiuto a chi ha problemi di peso, soprattutto se si tratta di bambini. Ad affermarlo è uno studio condotto dal dipartimento di pediatria dell’Università di Duke, nel North Carolina (USA). Nello specifico, i ricercatori americani hanno preso in osservazione diverse bambine in sovrappeso di età compresa tra i 9 e i 13 anni che sono state divise in vari gruppi. Al primo gruppo di bambine gli scienziati hanno dato da leggere un libro che trattava di alimentazione, di sport e raccontava la storia di una bambina in sovrappeso che dopo essere tornata in forma riacquistava serenità, benessere ed autostima.