L’era di internet è ed è stata costellata da una serie infinita di vantaggi e passi avanti sotto diversi punti di vista ed in diversi ambiti della vita. Tra gli effetti collaterali di computer, tablet e telefonini c’è certamente la perdita, da parte delle nuove generarazioni, dell’esperienza della grafia e della conseguente familiarità con carta e penna. A questo proposito l’Accademia della Crusca, nel suo periodico divulgativo ha dato voce al parere di Guido Gainotti, professore di neurologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il quale pone l’accento sull’importanza rivestita dalla scrittura a mano nei bambini.
leggere e scrivere
Scrittura a specchio nei bambini
Quella della scrittura a specchio è una problematica per certi versi misteriosa ed ancora poco chiara, ma pare abbia origini antiche. Si tratta di un fenomeno particolare che presuppone che non solo numeri e lettere, ma anche intere frasi, vengano scritte al contrario, quasi fossero riflesse in uno specchio. La scrittura a specchio è molto più comune nelle persone mancine ed è frequente nei bambini in età scolare, dai 5 ai 7 anni.
Leggere e scrivere? È la scuola che deve insegnarlo
A che età è bene imparare a leggere e scrivere e, soprattutto, chi si deve far carico del compito di insegnarlo al bambino? Alcuni genitori, quando il bambino frequenta l’ultimo anno della scuola dell’infanzia, e comunque intorno ai 5 anni, iniziano a cercare di far familiarizzare il bambino con l’alfabeto e con i primi rudimenti di lettura e scrittura.