Educare i bambini alla lettura è un’esperienza meravigliosa per tutti. Per loro che imparano a lavorare di fantasia e in molti casi sono più stimolati ad apprendere un linguaggio più ampio e corretto da piccolissimi. È bello anche per i genitori. Leggere le favole ci fa sentire più vicini ai nostri bimbi e ci regala un pizzico di magia.
leggere ai bambini
Parlare con i bambini migliora la loro capacità comunicativa
Si dice sempre far ascoltare musica ai bambini faccia bene e sia terapeutico. Verissimo, bisogna iniziare già nel pancione. Non è l’unica abitudine sana. Anche parlare costantemente ai bambini piccoli aiuta a migliorare le loro capacità comunicative e a favorire il loro sviluppo cognitivo più che abituarli alla lettura.
Come avvicinare i bambini alla lettura: “Amo chi legge…e gli regalo un libro”
Leggere è di fondamentale importanza, apre nuovi orizzonti, allarga la mente e ci permette di vivere mille diverse avventure, di conoscere, di scoprire. Ecco perché è fortemente consigliato far avvicinare anche i bambini al mondo della lettura. A questo proposito, proprio in occasione del Maggio dei Libri, è stata introdotta un’iniziativa che non potrà non interessare tutti i librofili: “Amo chi legge…e gli regalo un libro”.
Come insegnare ai bambini ad amare la lettura
Da appassionata lettrice di libri, ritengo che trasmettere ai nostri figli l’amore per la lettura sia uno dei regali più grandi che possiamo fare loro. Leggere libri spalanca orizzonti, permette di vivere mille vite e innumerevoli avventure solo con l’immaginazione, oltre naturalmente a migliorare e ad arricchire la nostra capacità di espressione e la nostra proprietà di linguaggio.
Le favole stimolano la fantasia e aiutano a interpretare la realtà
Raccontare le favole ai bambini è un esercizio davvero importante, per la loro crescita, ma anche per creare un legame speciale con i nostri piccoli, che in noi vedono dei cantastorie, molto speciali. La lettura stimola la fantasia e non è un meccanismo così scontato. Le generazioni di oggi sono abituate a vedere cartoni animati meravigliosi o a giocare con prodotti digitali, che riproducono mondi tridimensionali.
Leggere ad alta voce per il nostro bambino lo aiuta a crescere e rafforza il legame con noi
Quando non avevo ancora figli fantasticavo spesso su come sarebbe stato bello leggere loro le favole alla sera, prima di metterli a dormire. Forse è proprio per questo che adesso questa piccola abitudine, tanto gradita anche al mio cucciolo, mi riempie di gioia e rappresenta uno dei momenti più belli di tutta la giornata. Non ci rinuncerei per niente al mondo e, sera dopo sera, aspetto con ansia che arrivi il momento della “storia”.
Gioca la Fiaba: Cappuccetto Rosso
Vi abbiamo già parlato diverse volte di quanto sia importante leggere ai bambini, a partire dalla più tenera età, per una molteplicità di ragioni: aiuta nello sviluppo del linguaggio, stimola la creatività e l’intelligenza del bambino, oltre a costituire un bel momento di scambio e interazione tra mamma (o papà!) e figlio.
Leggere al bambino: un investimento per il suo futuro
Leggere ad alta voce è un investimento per il bambino, forse più di mettere sul suo conto in banca un bel gruzzolo di denaro.
Non sono solo studi scientifici a sostenerlo, ma anche l’esperienza di associazioni che su questa questione si impegnano da anni.
Il progetto no-profit Nati per leggere, per esempio, non è nuovo, è stato lanciato da più di dodici anni da psicologi, pediatri e bibliotecari per promuovere la lettura ad alta voce ai bambini sin dai primi 6 mesi di vita.
Oggi si può dire che leggere ad alta voce ad un bambino significa innanzitutto abituarlo a distinguere tra le parole, riconoscere la loro musicalità e perchè no, innamorarsi di essa.
Il primo libro a sei mesi, consigli per leggere al tuo bambino
Quante volte ti sei chiesta quando sarebbe arrivato il momento di leggere un libro al tuo piccolo? E se ti dicessi che puoi iniziare dai sei mesi, cosa ne penseresti. Esiste un progetto chiamato Nati per leggere che promuove la lettura ad alta voce da parte dei genitori sin da quando i bambini sono molto piccoli, una iniziativa nata con la collaborazione di pediatri, biblotecari e psicologi.
Secondo Giancarlo Biasini, direttore della rivista Quaderni dell’Associazione culturale pediatri
Leggere aiuta a crescere e non è mai troppo presto per iniziare ad amare i libri. A sei mesi un bambino è già in grado di interessarsi a un testo a patto che riporti molta ‘faccine’ perché il piccolo è da subito interessato ai volti, a cominciare da quello della mamma. A un anno arrivano le prime filastrocche accompagnate da tante figure. Ma, attenzione: vanno lette stando insieme, non vale mettere il piccolo davanti a un cd o a un dvd. Quello che attrae il bambino, e gli fa amare le figure, la rima, il libro, sono i genitori, è la possibilità di stare vicino a loro, di ricevere attenzione. I bambini impareranno a voler bene ai libri perché vogliono bene a voi