I bambini devono bere il latte. Quante volte lo avete sentito dire? È importante perché contiene ferro e vitamine, indispensabili per la crescita, come la D. Esiste, però, una dosa ideale? Ovviamente sì. Si consigliano massimo 2 bicchieri al dì per i bimbi da 2 a 5 anni. Come sappiamo molti piccoli non seguono un’alimentazione controllata ed equilibrata e sono a rischio obesità.
latte materno
Trecentoventi litri di latte materno, è guinness per una mamma texana
Oltre trecento litri di latte materno in 9 mesi: il Guinness dei primati come donatrice di latte appartiene oggi ad una donna texana di ventotto anni, Alicia Richman, che tra il giugno del 2011 e il marzo del 2012 ha donato alla banca del latte ben 325 litri.
L’allattamento sopprime metastasi e tumore al seno grazie a una proteina
Uno studio recente condotto dai ricercatori della Columbia University ha dimostrato che il rischio di sviluppare il tumore mammario è maggiore nelle donne che non allattano al seno i propri figli. Il rischio, inoltre, sembra aumentare in maniera proporzionale ai parti avuti. Ossia più figli si hanno maggiore è il rischio di ammalarsi se non li si allatta. A confermare il dato e a spiegarne in qualche modo le cause giunge in questi giorni una nuova ricerca delle università di Buffalo e di Princeton pubbblicata sull’ultimo numero di Nature Cell Biology.
Allattamento al seno, le neomamme rinunciano per paura di sbagliare
Si è appena conclusa la quindicesima edizione della Settimana Mondiale dell’Allattamento. Vecchie e nuove questioni sono tornate sul tavolo degli esperti. Tra queste l’annoso problema: perchè nonostante le raccomandazioni dell’OMS la gran parte delle neomamme non allatta il proprio bambino esclusivamente al seno fino ai sei mesi di età? In Italia infatti se una percentuale compresa fra il 60 e l’89 per cento di neomamme allatta alle dimissioni dall’ospedale, meno del 50 per cento di esse continua a farlo dopo i tre mesi.
Il latte materno migliora la flora intestinale e il sistema immunitario del bambino
Il latte materno è l’alimento più completo che il bambino possa ricevere nei primi mesi di vita. Lo abbiamo detto in molte occasioni, ma ci tengo a ricordare che questa non è una campagna contro il latte artificiale e chi ne fa uso (per scelta o per necessità). È semplicemente un modo per offrirvi, care mamme, delle informazioni. Una nuova ricerca, elaborata dal Duke University Medical Center, ha verificato come il latte materno sia in grado di proteggere l’intestino dei piccoli.
Il latte materno ha proprietà anticancro?
Il latte materno ha proprietà anticancro? Ad avanzare questa ipotesi già qualche tempo fa era stato uno studio italiano delle Università di Ferrara e Trieste i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Human Lactation. Oggi se ne dice certa Jenny Jones, una donna australiana cui era stato diagnosticato un mieloma multiplo, un tumore del midollo osseo, in fase avanzata.
Diossina nel latte materno: controlli per monitorare l’inquinamento ambientale
Come una vera e propria cartina al tornasole, il latte materno, se analizzato, è in grado di far emergere lo stato di salute non solo della madre, ma anche dell’ambiente in cui ella vive e delle sostanze che verranno in qualche modo trasmesse al bambino.
La madre dunque, attraverso il latte materno, e non solo, trasferisce informazioni molto importanti al neonato e sul mondo che lo circonda.
Diossina. Ecco cosa a Ravenna l’ambiente circostante ha trasferito nell’organismo delle donne analizzate. Due non fumatrici, senza particolari problemi di salute, erano portatrici di una quantità di diossina pari a 19,6 picogrammi per grammi di grasso. Un dato allarmante se si considera che la quantità massima tollerata è di soli 5 picogrammi per grammo.
Latte materno in vendita on line, negli USA è un business
Un tempo, quando la neo mamma non aveva latte a sufficienza per potere allattare il proprio bambino, si ricorreva alle “balie”, donne che, previo pagamento, allattavano i figli altrui. Allora però il piccolo veniva portato al seno della sua “mamma di latte” e nutrito direttamente da lei.
Oggi questo fenomeno, con la diffusione dell’allattamento al biberon si è quasi estinto, ma le balie in qualche modo, sono tornate. Sul web. Sembra, infatti, che negli Stati Uniti, paese in cui tutto è possibile, la vendita di latte materno on line sia diventata un vero e proprio business, che frutta alle neo mamme di abbondano di questa materia prima, fino a 20 mila dollari l’anno.
Come diventare donatrici di latte materno
Torniamo a parlare di donazione del latte materno. Oggi scopriamo come si diventa donatrici, non perchè siano necessarie particolari istruzioni, per quanto semplice e importante sia, quanto per sgombrare ogni dubbio circa sulla profilassi e l’igiene garantita. Facciamo riferimento al protocollo adottato dalla Banca del Latte Umano Donato dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che con la collaborazione con l’Assessorato alle Politiche della Sicurezza e Protezione Civile della Provincia di Roma ha dato il via al progetto la Via Lattea.
Donazione latte materno a Roma: la Via Lattea
Si dice che “tutte le strade portano a Roma”. In effetti dai tempi dell’Impero fino a oggi collegano molte citta alla Capitale: la Tiburtina, la Salaria, l’Appia, la Cassia e tante altre. Da oggi c’è anche la Via Lattea e speriamo possa percorrere molti più chilometri. Ma la Via Lattea non è nella volta celeste? Sì, però è anche il nuovo progetto della Banca del Latte Umano Donato dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e l’Assessorato alle Politiche della Sicurezza e Protezione Civile della Provincia di Roma.
Unicef e OMS insieme per la Settimana mondiale dell’Allattamento al seno
In questa settimana, e precisamente dall’1 al 7 agosto, l’Unicef, in collaborazione con l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità, celebra la Settimana Mondiale dell’Allattamento al seno. Scopo di questa campagna informativa, che coinvolge ben 120 paesi, è diffondere, soprattutto nei Paesi in via di Sviluppo, una maggiore informazione e consapevolezza rispetto ai benefici dell’allattamento al seno.
Spremere il seno favorisce l’allattamento più del tiralatte
Secondo una ricerca pubblicata su Archives of Disease in Childood, la spremitura manuale del seno è il metodo più indicato per stimolare il bambino a succhiare, nel caso in cui ci siano difficoltà nelle prime fasi dell’allattamento.
Lo studio ha preso in esame un campione di 68 coppie madre bambino nelle quali il neonato, durante le prime 12-36 ore di vita, aveva difficoltà a nutrirsi al seno. Le mamme sono state suddivise in due gruppi: le madri del primo sono state incoraggiate a spremere manualmente il seno per aumentare la produzione di latte per 15 minuti, quelle del secondo ad utilizzare, allo stesso scopo, il tiralatte per lo stesso lasso di tempo.
Latte materno: riscaldarlo al microonde, si può?
Il forno a microonde è entrato, ormai da qualche anno, nella quotidianità di molte famiglie, cambiandone le abitudini per quanto riguarda la cottura ed il riscaldamento dei cibi. Cuocere o riscaldare al microonde, infatti, è una pratica facile e veloce molto usata, soprattutto quando bisogna fare i conti con il tempo. Anche la vita delle mamme trae benefici dall’utilizzo del microonde per preparare i pasti e, perché no, riscaldare il latte per i più piccoli. Nonostante sia stata a lungo demonizzata da più fronti, l’abitudine di riscaldare il latte, materno o artificiale che sia, nel microonde non comporta rischi per la salute del bambino.
Scaldare o cuocere i cibi nel microonde, sostiene la nutrizionista Agusta Albertini, non solo non fa male ma è salutare. […] Il latte versato nel biberon di vetro, ben sterilizzato, non subisce manipolazioni e mantiene l’igiene. Scaldato solo per qualche secondo, poi, continua la nutrizionista lascia inalterati i nutrienti.
Banche del latte umano su Facebook, i rischi delle donazioni
Non tutte le mamme hanno il latte. E allora come si fa? Nella maggior parte dei casi, il medico decide di integrare con del latte artificiale. Ci sono però donne che hanno scelto il fai-da-te, facendosi sedurre da una nuova moda, molto diffusa negli Stati Uniti: le donazioni di latte materno attraverso Internet, in particolare attraverso i social network proprio come Facebook. Il nome specifico di questo servizio è ”Human Milk 4 Human Babies” e secondo le autorità francesi è pericoloso.
La tendenza si sta diffondendo a macchia d’olio, partita dalle Americhe è arrivata in Europa e anche in Giappone. La preoccupazione è elevata, tanto che l’Agenzia francese di sicurezza sanitaria (Afssaps) ha messo in guardia le mamme. Il latte scambiato tramite Internet non è controllato e potrebbe portare gravi infezioni.