Perdere l’utero o le ovaie ci fa sentire un po’ meno donne. È ovvio che non è uno stato fisico a determinare la femminilità di una persona, ma il fatto di perdere una parte importante di noi, magari prima di aver avuto un bambino o in giovane età non è sicuramente un’esperienza che si riesce ad affrontare con leggerezza. Una donna su 5 a 50 anni ha giù subito l’asportazione chirurgica dell’utero e in oltre la metà delle over 50 vengono asportate anche le ovaie.
isterectomia diagnostica
Il parto vaginale dopo il cesareo (VBAC)
La prima volta che avete partorito avete fatto il taglio cesareo: il bambino era troppo grosso, era in una posizione sbagliata o ci potevano essere dei rischi troppo grandi. Ora però siete incinta di nuovo e vi chiedete: sarà possibile partorire in modo naturale? La risposta è sì. Si chiama VBAC (vaginal birth after cesarean), parto vaginale dopo il cesareo. Molte scelgono nuovamente il cesareo per sicurezza ma nulla vieta un parto vaginale. Anzi, andrebbero incoraggiati.
È ovvio che per qualsiasi problema, il vostro ginecologo potrà tornare indietro, rinunciare al parto vaginale e sottoporvi a un taglio cesareo d’urgenza. Si parla di travaglio di prova, che avviene con sicurezza nel 50% dei casi, ed equivale alla verifica che si possa proseguire con la nascita del vostro bimbo con metodo non chirurgico.
Tumore all’utero, diagnosi sempre più precoci e tecniche chirurgiche risolutive
Il tumore all’utero colpisce 8 mila donne l’anno. Un dato allarmante per la salute delle signore, nonostante il tasso di sopravvivenza, grazie a cure di nuova generazione e a diagnosi sempre più veloci, sia in netto miglioramento. A influenzare la frequenza di questo cancro è sicuramente l’invecchiamento della popolazione e lo stile di vita: purtroppo il sovrappeso e la sedentarietà pare siano tra i principali nemici e aumentano la possibilità di ammalarsi da 3 a 10 volte.
Questo è il quadro realizzato dagli esperti durante il Congresso della Società italiana di ginecologia e ostetricia (SIGO) in occasione di un incontro promosso dalla Società italiana di chirurgia ginecologica con il supporto di colleghi della Mayo Clinic del Minnesota. Il tumore all’utero è tipico dell’età post-menopausale (più del 90 per cento dei casi) e si verifica quando le cellule dell’endometrio cominciano a moltiplicarsi in modo incontrollato. Questa situazione può essere causata da squilibri ormonali (troppi estrogeni e poco progesterone).
Utero (forse) setto e la gravidanza da programmare
Ieri, per me, è stata una giornata un po’ strana. E’iniziata con la piacevole visita di una mia amica che mi ha mostrato la sua ecografia; lei aspetta una bimba e vedere in 3D la forma di questa piccola (che è ancora minuscola) mi ha commosso.
Nel pomeriggio invece sono andata io dalla mia ginecologa: non aspetto un bambino ma volevo avere spiegazioni circa la durata del mio ciclo che negli ultimi mesi è stato brevissimo. Mi ha tranquillizzata dicendo che è normale soprattutto nei mesi freddi avere il ciclo di una durata più breve rispetto al solito (e che comunque sia è meglio averlo breve che lungo).