Impertensione nei bambini: quali sono i sintomi?

Impertensione nei bambini: quali sono i sintomi?

Contrariamente a quanto si possa pensare, l’ipertensione non riguarda i soli adulti. Patologia caratterizzata dalla registrazione di valori di pressione arteriosa più alti rispetto al normale, fatti i dovuti riferimenti all’età, al sesso ed agli altri fattori determinanti, anche i bambini possono averne a che fare. Considerato il fatto che, a lungo andare, possa esplicare degli effetti negativi sulla salute dei più piccoli, specie per ciò che concerne i reni, il cuore, gli occhi ed il cervello, è bene tenerla sotto controllo.

Impertensione nei bambini: quali sono i sintomi?

Ipertensione gravidanza amplifica sintomi menopausa

Ipertensione in gravidanza e sindrome metabolica: esiste un legame

Attenzione all’ ipertensione. Care mamme, come ben saprete i valori pressori durante la gravidanza devono restare bassi. Una ricerca pubblicata su Hypertension e realizzata da ricercatori del Guangdong Women and Children Hospital a Guangzhou (Cina) ha dimostra che le donne che in gravidanza hanno una pressione del sangue più alta del normale potrebbero correre un rischio maggiore di sindrome metabolica.

Ipertensione gravidanza amplifica sintomi menopausa

La salute della donna in gravidanza è uno specchio della sua salute futura

Ci sono delle malattie molto frequenti in gravidanza, che possono però essere pericolose non solo per il bambino ma anche per la salute della mamma nel corso della sua vita. Soffrire in gravidanza di diabete gestazionale e di ipertensione accresce il rischio di sviluppare le stesse patologie. Hanno verificato questo problema i ricercatori dell’University Medical Centre di Utrecht.

diabete-gestazionale

Pressione alta durante gravidanza rischio ictus maggiore

Pressione alta in gravidanza? Il rischio di ictus è maggiore

Pressione alta durante gravidanza rischio ictus maggiore

Tra i tanti valori da tenere sotto controllo durante la gravidanza c’è anche quello relativo alla pressione arteriosa. Nonostante molte future madri tendano a mantenere la pressione piuttosto bassa, senza che questo comporti particolari problemi a mamma e bambino, si può verificare l’opposto. In questo caso la situazione dovrebbe essere costantemente monitorata. A questo proposito, tra le diverse conseguenze che la pressione alta durante la gravidanza potrebbe comportare, si aggiunge anche un rischio concreto di poter subire un ictus in futuro, con una percentuale maggiore del 40%.

emicranea nel bambino

Pressione alta nei bambini, come tenerla sotto controllo

Pressione alta bambini tenerla sotto controllo

Tra i controlli ai quali solitamente i bambini vengono sottoposti non rientra quello relativo alla pressione sanguigna. Eppure, non tutti lo sanno, anche i bambini possono soffrire di ipertensione, ed il 5% di essi infatti ne è soggetto. Controllando la pressione si può scongiurare il pericolo che qualcosa, relativamente alla loro salute, non vada bene. Così come afferma Patrizia Salice, responsabile dell’Ambulatorio di ipertensione pediatrica della Fondazione Policlinico di Milano, una percentuale piuttosto significativa di bambini in età pediatrica soffre di pressione alta.

Ipertensione gravidanza amplifica sintomi menopausa

Ipertensione in gravidanza, amplifica i sintomi della menopausa

Ipertensione gravidanza amplifica sintomi menopausa

Il 10-20% delle gravidanze nei paesi industrializzati è contraddistinto da problemi di ipertensione. Essa può costituire un fattore di rischio per lo sviluppo di successive malattie cardiovascolari oltre che un motivo di peoccupazione per il benessere di mamma e bambino. Deve ovviamente essere tenuta sotto controllo durante tutta la gravidanza. Da cosa sia causata non è ancora certo ma di sicuro ci sono alcune patologie ed elementi che la favoriscono come l’obesità, un’età superiore ai 35 anni, una gravidanza gemellare, il diabete, ed altre malattie di tipo cronico. Oggi si scopre come, se durante la gravidanza si sia sofferto di ipertensione, i sintomi legati alla menopausa potrebbero essere amplificati.

Troppo sale nella dieta dei bambini

La dieta dei vostri bambini è troppo ricca di sale. Non dite di no. Non è una questione su cui discutere, ma su cui riflettere e semmai correre al riparo. Secondo i nutrizionisti, il sale è nascosto in moltissimi alimenti, dalla carne al prosciutto, dalle merendine ai biscotti, dal cibo pronto alle banali patatine. Non è necessario quindi prenderne un pizzico per insaporire il piatto, perché già c’è.

No al sale nelle pappe dei bambini, si rischia l’ipertensione infantile

I pediatri sconsigliano vivamente, anzi vietano, di aggiungere sale alle pappe dei bambini. A questa regola bisognerebbe attenersi per più tempo possibile, pena il rischio, per i nostri piccoli, di sviluppare l’ipertensione già in giovanissima età ed incorrere da adulti in patologie ad essa correlate (infarto e ictus). A dimostrarlo è uno statunitense pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Pediatrics.

Ipertensione in gravidanza, l’importanza di riconoscerla e curarla

L’ipertensione in gravidanza può degenerare in preeclampsia, una complicanza che si verifica nel 5-10 per cento delle future madri ed è ancora oggi molto temuta. La preclampsia, condizione in cui all’ipertensione si aggiunge il danno renale, può determinare la nascita prematura del bambino, ritardo nello sviluppo del feto e, di conseguenza, la necessità che questo venga sottoposto a cure neonatali invasive e, non di rado, la morte della mamma e del bimbo.

L’ipertensione infantile, se non curata diventa “adulta”

Sapevate che in Italia 250mila tra bambini e ragazzi (fino ai 18 anni) sono affetti da ipertensione? Se la risposta è no, non c’è molto da stupirsi; spesso, infatti, neppure i loro genitori ne sono consapevoli. Nei bambini ipertesi però la pressione arteriosa è alta sin dai primi mesi di vita: si innalza gradualmente entro i primi sei, rimane stabile fino a sei anni e comincia la rimonta in adolescenza.

Alimentazione in gravidanza: come evitare obesità e diabete al bambino

Evidenze scientifiche mostrano che numerose e frequenti patologie nei bambini (ma anche disturbi nelle mamme e negli adulti) come obesità, diabete e ipertensione, possono essere attribuiti a squilibri avvenuti durante la gravidanza.

Nell’inverno scorso, ad esempio, i laboratori della Rockfeller University hanno reso pubblico uno studio sul fatto che un’alimentazione grassa in gravidanza predispone i bambini all’obesità.

È preferibile, pertanto, scegliere un’alimentazione magra, per evitare che, a causa degli alimenti grassi, si scatenino cambiamenti cerebrali nel feto, alterando la riproduzione di determinate proteine (chiamate peptidi oressigenici, stimolatori dell’appetito) e predisponendo il bambino a seri disturbi dell’alimentazione, come appunto l’obesità.

Allo stesso modo, un eccessivo aumento di peso durante la gestazione provoca pericoli anche per le mamme, in quanto amplifica il pericolo di andare incontro a diabete gestazionale o preeclampsia.

Abruptio placentae ovvero il distacco di placenta

abruptioplacentaeNormalmente la placenta si distacca dall’utero subito dopo la nascita (secondamento). Nel caso di distacco prematuro della placenta invece questa si separa parzialmente o completamente dall’utero prima che nasca il bambino, ciò può avvenire nel secondo ma soprattutto nel terzo trimestre di gravidanza. Il distacco è pericoloso perché può privare il bambino dell’ossigeno e del nutrimento, e causare forti emorragie pericolose per la tua e la sua salute. Inoltre se la porzione di distacco non è particolarmente grande e dunque non visibile ecograficamente si aumenta il rischio che il tuo piccolo abbia un ritardo di crescita o che nasca prematuro. Per fortuna questa patologia non è così frequente.

I sintomi del distacco di placenta

Principalmente il distacco ti può provocare perdite di sangue che vanno da una modesta quantità a vere e proprie emorragie ed inoltre ti potrebbe far avvertire anche dei forti dolori all’utero e alla schiena. In alcuni casi il sangue si ferma tra l’utero e la placenta e dunque, anche in presenza di distacco, non ci sono perdite ematiche.

Ipertensione e gravidanza: la gestosi

pressione in gravidanza

Cosa è la gestosi e come si presenta?

La gestosi è una patologia che si manifesta nel terzo trimestre di gravidanza e rappresenta un fattore di pericolo sia per la madre che per il bambino.  I sintomi tipici della malattia sono l’ipertensione, la proteinuria (perdita di proteine con le urine) e l’edema (gonfiore agli arti inferiori).

Quali sono i fattori che possono provocare la gestosi?

La gestosi può presentarsi più frequentemente nelle donne che già soffrono di ipertensione e che in gravidanza subiscono un peggioramento di una condizione preesistente. Nelle donne che invece non hanno mai manifestato sintomi di pressione alta, la gestosi viene provocata da alterazioni della placenta, la quale inizia a liberare sostanze tossiche che determinano l’innalzamento della pressione arteriosa  e il rilascio di proteine nelle urine.