Bambini malanni stagione, ecco come affrontarli modo naturale

Bambini e malanni di stagione, ecco come affrontarli in modo naturale

Che durante le stagioni fredde un po’ tutti vengano colpiti dai cosiddetti malanni di stagione è cosa risaputa. Anche i bambini non fanno eccezione, anzi ne sono addirittura più soggetti (a volte basta prendano freddo per pochi minuti perchè salga la febbre). Ma curare tali influenze non sempre richiede l’utilizzo di farmaci: ecco che i cari e vecchi rimedi della nonna, continuano ancora a stupire.

Bambini malanni stagione, ecco come affrontarli modo naturale

Influenza 2015/2016 raccomandazioni Ministero Salute

Influenza 2015/2016, le raccomandazioni del Ministero della Salute

Terminata l’estate, il ritorno a scuola ed a lavoro, unitamente alle condizioni metereologiche, espongono adulti e bambini all’influenza autunnale/invernale. Fa parte della normalità ammalarsi ma a tale proposito, per cercare di evitare le spiacevoli conseguenze legate a raffreddore, mal di gola e febbre, interviene il Ministero della Salute che con la circolare “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2015-2016”, emanata relativamente alla prossima campagna per la vaccinazione antinfluenzale fornisce delle raccomandazioni utili, atte a prevenire l’influenza.

Influenza 2015/2016 raccomandazioni Ministero Salute

Influenza estiva 2015 rischio bambini

Influenza estiva 2015, a rischio i bambini

L’influenza non va in vacanza ed anche in estate può colpire, esattamente come avviene in inverno, seppur sotto diverse forme. L’infuenza estiva rappresenta un rischio per i bambini. Riconoscerla non è sempre semplice ma è accompagnata da sintomi facilmente riconoscibili che possono mettere in guardia i genitori e permettere una diagnosi ed una cura tempestive. Se può accadere che in estate lo stress accumulato durate l’anno lavorativo possa manifestarsi negli adulti dando vita a malesseri di diverso tipo, non è così raro che anche i bambini, seppur per cause diverse, si trovino a dover fronteggiare gli stessi fastidi.

Influenza estiva 2015 rischio bambini

bambini freddo

Come proteggere i bambini dal freddo per prevenire i malanni di stagione

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È arrivato il grande freddo, lo ha detto anche la marmotta. Proprio ieri si è rivolta verso la sua ombra decretando ancora 6 settimane di freddo. Neve, pioggia e nebbia non ci daranno tregua. Come possiamo difendere i nostri bimbi dai classici malanni di stagione, come otiti, tonsilliti, bronchiti, bronchioliti e polmoniti? Ecco i consigli degli esperti dell’Ospedale Pediatrico del Bambino Gesù.

Malanni stagione bambini come affrontarli

Malanni di stagione dei bambini, come affrontarli

Malanni stagione bambini come affrontarli

Quello che va da ottobre a febbraio è il periodo più duro per le mamme che abbiano in casa bambini molto piccoli. Questi sono decisamente i mesi più pericolosi in quanto a malanni di stagione e relative ricadute. Già, perchè il guaio non è solo da riscontrarsi nei normali raffreddori, mal di gola ed influenze varie, ma anche e soprattutto nel verificarsi delle ricadute, che, ahimè, vedono protagonisti i bambini, specie quelli in età da asilo o da scuola. Il contatto con i coetanei infatti non fa altro che amplificare il rischio di ammalarsi di nuovo, con buona pace delle madri che si troveranno ad affrontare l’ennesima settimana tra termometri ed antibiotici.

ricadute influenza

Influenza nei bambini, come evitare le ricadute

ricadute influenza

Tenere a riposo i bambini non è facile, soprattutto dopo l’influenza. Passata la febbre, passata anche la voglia di stare al caldo e a riposo. È importante però dare al corpo il giusto tempo per guarire, soprattutto per evitare le fastidiose e a volte difficili ricadute.  Non va quindi sottovalutata la convalescenza e, cari genitori, è necessario fare in modo che il bimbo viva serenamente questa fase.

Picco influenzale, attenzione ai bambini a rischio

Il picco influenzale in Italia è atteso nel corso delle prossime tre settimane. La vaccinazione è raccomandata a tutti i bambini da sei mesi a cinque anni di età a prescindere dalle loro condizioni fisiche ma è ancora più importante per quelli tra loro che sono affetti da malattie croniche come diabete, asma e cardiopatie per i quali l’influenza può portare a complicanze fatali.

Il ritorno a scuola dopo le vacanze favorirà il picco influenzale

L’influenza 2013 inizia già a farsi sentire con prepotenza. Tosse, febbre e dolori muscolari hanno già messo a letto un milione di persone. Di queste, secondo i dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità, oltre l’otto per mille sono bambini di età compresa fra 0 e quattro anni, mentre in quattro casi su mille si tratta di bambini tra cinque e quattordici anni. Il peggio, in termini di diffusione del contagio, deve però ancora venire. La riapertura delle scuole, iniziata oggi, farà schizzare alle stelle il numero di casi e si stima che solo questa settimana 250mila persone si ammaleranno per portare il numero di soggetti colpiti dal virus influenzale su tutto il territorio nazionale a quattro-sei milioni. In questo momento però sembra che le regioni maggiormente colpite dall’influenza siano la Sardegna, la Campania e il Piemonte.

 

Lavarsi le mani può salvare 2 mila bambini al giorno

Quante volte avete chiesto al vostro bambino: “Ti sei lavato le mani?”. È un gesto semplice, ma spesso sottovalutato. Proprio ieri si è svolta la quinta Giornata internazionale per la pulizia delle mani, una ricorrenza importante, firmata Unicef, volta a sensibilizzare le famiglie e soprattutto a salvare i bambini che ogni anno muoiono inutilmente.

Vaccino antinfluenzale gratis per tutti i minori in Gran Bretagna

Il vaccino antinfluenzale sarà somministrato gratuitamente a tutti i bambini tra i 2 i 17 anni. Dove? In Gran Bretagna, perché il Ministero della Salute si è accorto che il costo di quest’operazione è decisamente più vantaggioso rispetto ai costi che si deve accollare la sanità pubblica per far fronte alle classiche pandemie. È il primo paese europeo a prendere questa strada, ma vediamo come si svolgeranno le vaccinazioni?

Rimedi naturali per evitare mal di gola e ricadute influenzali

La primavera è alle porte e come di consueto il tempo comincia ad essere “schizofrenico”. Da un giorno all’altro ci accorgiamo che la temperatura sbalza di 10 o più gradi e che le condizioni climatiche subiscono bruschi e imprevedibili cambiamenti.

Il passaggio di stagione non è particolarmente amato dalle mamme, innanzitutto perché mette in crisi la scelta dell’abbigliamento adatto ai repentini cambiamenti dell’ambiente esterno e in secondo luogo perché l’instabilità climatica debilita anche le difese immunitarie, rendendo i bambini particolarmente vulnerabili alle intemperie. Rimessi da poco dall’influenza stagionale, sono infatti la categoria più esposta alle ricadute influenzali.

Influenza H1N1, il rischio di contagio è maggiore tra bambini dello stesso sesso

Secondo uno studio condotto negli Stati uniti, è più facile che i bambini prendano l’influenza da amici e compagni dello stesso sesso piuttosto che da coetanei del sesso opposto. La ricerca, pubblicata sulla rivista PNAS, è stata coordinata dal Centro per il controllo delle malattie di Atlanta e dalle autorità sanitarie dello stato della Pennsylvania ed ha preso in considerazione un campione di 370 bambini della stessa scuola durante l’epidemia di influenza H1N1.

Come accennato, dall’analisi dei dati è emerso che la probabilità di contagio influenzale è tre volte superiore tra bambini dello stesso sesso di quanto non accada tra maschi e femmine. Inoltre, lo studio ha evidenziato che anche se il rischio di contagio è cinque volte superiore tra bambini della stessa classe, la percentuale di rischio non aumenta se ad essere ammalato è il compagnetto di banco.

Influenza, il 60% dei bambini italiani è a letto

Oltre il 60% dei bambini italiani è a letto con l’influenza. A lanciare l’allarme è la Federazione italiana dei medici pediatri (FIMP) che ha messo l’accento sulle cause di questa epidemia influenzale. Secondo Giuseppe Mele presidente della FIMP la principale causa della diffusione dell’influenza è la scarsa prevenzione ed in particolare lo scarso ricorso alle vaccinazioni.

Siamo al picco massimo -ha dichiarato Mele-ormai il 60% dei bambini è a letto. Complice anche il freddo di questi giorni, quindi la scarsa circolazione dell’aria, lo smog aggrava le infezioni respiratorie nei bimbi. Quest’anno la vaccinazione anti-influenza non ha avuto l’effetto sperato perché il ricorso all’immunizzazione fra i bambini italiani si è ulteriormente ridotto. I vaccini sono un dono di Dio -continua Mele– e chi li denigra rischia di vanificare una forma di prevenzione che invece è assolutamente necessario perseguire.