A pochissimi anni di età, i più piccoli hanno tutto da apprendere, ogni cosa è capace di stupirli, anche il più semplice degli oggetti sul quale, magari, si soffermano a lungo. E’ quì che i genitori iniziano la propria attività di insegnamento: vorrebbero che i propri figli riuscissero ad associare ad una determinata cosa il suo nome. Vi siete mai chiesti come facciano, i bambini, ad imparare nuove parole?
imparare a parlare
Lo sviluppo del linguaggio è favorito di giochi tradizionali
In base ad una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Jama Pediatrics, sarebbe stato dimostrato come un ruolo importante nello sviluppo del linguaggio lo svolgano i giochi tradizionali. Niente tablet o altri giochi elettronici, dunque, ma i cari vecchi e rassicuranti puzzle, tanto per citarne uno. Saranno contenti i detrattori di smartphone ed altri dispositivi elettronici oramai alla portata dei più piccoli, spesso prematuramente.
Scuola Materna, tagliati i fondi per lo studio dell’Inglese
Imparare l’inglese da piccolissimi per relazionarsi con più facilità alla lingua straniera. Le scuole di tutta Europa stanno discutendo sui programmi didattici, per migliorare l’istruzione delle nuove generazioni. La materia che sta più a cuore è l’inglese, mezzo indispensabile per introdursi nel mondo del lavoro e per comunicare. Esiste un’età giusta per avvicinarsi alla lingua? Se sì, c’è una tecnica più appropriata?
In Francia il ministro dell’Educazione ha annunciato un maxi-investimento nell’insegnamento dell’inglese fin dalla materna, perché gli esperti sostengono che il bambino tra 3 e i 5 anni sia già pronto per studiare una seconda lingua. Infatti, sono necessari schemi mentali che i piccoli si sono già costruiti nel corso della loro breve vita. Purtroppo in Italia non stiamo seguendo l’esempio dei cugini francesi e il motivo è la mancanza, come sempre, di fondi per la scuola pubblica.
Senza fiabe i bambini non imparano a parlare
Secondo quanto emerso da un rapporto del Ministero dell’Istruzione britannico i genitori avrebbero abbandonato (o comunque sia diminuito) l’abitudine di raccontare delle favole ai bambini per farli addormentare. E proprio per questo i bambini imparerebbero a parlare sempre più tardi.
Si tratta di una fotografia della società che dovrebbe farci riflettere. Purtroppo a causa dei ritmi di vita sempre più frenetici e dell’aumento dell’utilizzo delle nuove tecnologie si passa sempre meno tempo con i propri figli. E di conseguenza gli adulti parlano sempre meno con i più piccoli.