Il bambino inizia a vedere già nella pancia della mamma

Dentro alla pancia della mamma, il bambino vive un’esperienza meravigliosa, esperienza che a noi resta ancora misteriosa. Negli ultimi studi scientifici sono emersi tanti elementi interessanti, per esempio una ricerca di qualche settimana ha svelato che i gemelli riescono già a comunicare nel grembo materno. Oggi, invece, si è scoperto che il feto può vedere quello che ha intorno, e magari anche le sue manine e i suoi piedini, dal settimo mese in poi.

Negli ultimi due mesi di gravidanza, infatti, penetra abbastanza luce nella pancia della mamma da permettergli di cominciare a sperimentare la visione dentro l’utero. A raccontarci questa cosa incredibile è uno studio, firmato da Marco Del Giudice, ricercatore presso il dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino.

Gravidanza, l’uso del cellulare danneggia la salute del nascituro

Il telefonino è uno degli oggetti più utilizzati. Ci sono persone che ne sono addirittura dipendenti e poi gli smartphone sono dei piccoli pc con cui chiacchierare, navigare in internet, fissare appuntamenti, fare foto o video. Peccato però che questo straordinario strumento ha parecchie controindicazioni. Uno studio americano mette in allerta le mamme in dolce attesa: l’uso del cellulare durante la gravidanza è stato collegato ai disturbi di comportamento nel nascituro.

L’analisi è stata condotta dai ricercatori dell’Università della California di Los Angeles e ha coinvolto ben 28 mila madri. Gli esperti sostengono che l’esposizione in utero alle onde del telefono fa aumentare il rischio di sviluppare problemi comportamentali. Disturbi che diventano ancora più evidenti nel caso in cui il bimbo inizi fin da piccolissimo a giocare con il cellulare, per imitare mamma e papà.

L’olfatto del bambino si sviluppa già nel grembo materno

Quando il bambino è nella pancia della mamma non solo inizia a sviluppare un suo gusto personale, ma anche l’olfatto. Sembra una cosa incredibile, ma il corpo umano è una macchina straordinaria e durante la gravidanza le donne possono toccare con mano questo miracolo. A raccontare questa novità è uno studio della Colorado University pubblicato sulla rivista Proceedings of The Royal Society B.

Tutto dipende dalla dieta della mamma che con i suoi gusti e ovviamente le sue scelte alimentari influisce sulla cultura del cibo e quindi dell’olfatto che avrà il suo piccolo. I ricercatori, dopo aver condotto una serie di esperimenti sui topolini, hanno scoperto il motivo di questa influenza: tutto sembra dipendere dal fatto che l’esposizione a certi odori innesca il funzionamento dei glomeruli, ovvero di alcune strutture che si trovano nel bulbo olfattivo e trasmettono messaggi sull’odore dal naso al cervello.

Menopausa precoce, test del Dna per programmare la gravidanza

Oltre ai classici problemi di infertilità, le donne spesso devono fare i conti con la menopausa precoce, che purtroppo in alcuni casi colpisce anche prima dei 40 anni.  Ovviamente la menopausa comporta un crollo di fertilità intorno ai 30 anni, l’età media in cui, almeno in Italia, si decide di avere il primo figlio.  Per fortuna, per tutte queste signore, sta arrivando un nuovo test, che permetterà di programmare la gravidanza.

I ricercatori della Peninsula Medical School dell’università di Exeter, in Gran Bretagna, hanno, infatti, scoperto quattro geni associati alla menopausa precoce e questa rivelazione potrebbe portare alla messa a punto di un test genetico in grado di predire, per ogni singola donna, la durata della vita riproduttiva. Sarebbe davvero di grande aiuto e soprattutto darà la possibilità di vivere quel momento con minor stress, perché l’ansia da concepimento può essere assai dannosa. Ricordo esiste anche un’altra analisi che permette di raggiungere lo stesso obiettivo: si tratta di un esame del sangue per verificare la concentrazioni di AMH, l’ormone prodotto dalle cellule delle ovaie.

Gravidanza: ultimo mese

Sono passati già otto mesi: solo quattro settimane e il bambino verrà al mondo, per la gioia di mamma e papà. L’ultimo mese di gravidanza è ricco di aspettative e di gioie ma anche di preoccupazioni e di ansie per l’avvicinarsi del parto. Durante le ultime settimane, infatti, tutti i dubbi e le paure della futura mamma vengono a galla e può accadere che molte donne, soprattutto se alla prima esperienza, si sentano terrorizzate da quello che sta per succedere loro. Alla naturale e comprensibile paura del parto, spesso, si accompagnano i timori derivanti dai racconti di amiche e parenti che hanno già vissuto la gravidanza. Per trascorrere l’attesa serenamente, è importante che la donna non presti troppo ascolto a coloro che vogliono raccontarle la propria esperienza del parto e si circondi di persone che la fanno stare bene e con cui è in sintonia.

Nell’ultimo mese di gravidanza, inoltre, scatta, per le donne lavoratrici, l’astensione obbligatoria dal lavoro che permetterà loro di allontanarsi da eventuali colleghe curiose ed impiccione!

Concepimento, creato in laboratorio il primo ovaio artificiale

Avere un figlio per alcune donne non è un’impresa facile, anzi sono sempre più numerosi i casi di infertilità, magari legati a una malattia. C’è però una novità, soprattutto per le signore che hanno dovuto sottoporsi a un ciclo di chemioterapia o a un trattamento farmacologico pesante e vorrebbero tanto un bambino. Un gruppo di ricercatori della Brown University di Rodhe Island ha realizzato un ovaio artificiale, utilizzando cellule prelevate da donne in età fertile.

Gravidanza, la capacità di capire le persone e di percepire minacce e bugie

La gravidanza, si sa, è un momento davvero molto delicato nella vita di una donna. Gli ormoni sono in piena tempesta e questo influenza moltissimi aspetti della quotidianità della futura mamma. I cambiamenti dei livelli ormonali, tipici della gravidanza, possono causare, ad esempio, nella donna sbalzi di umore ed estrema sensibilità. Le donne in dolce attesa, infatti, appaiono spesso sensibili e dotate di un sesto senso molto sviluppato che le rende delle sensitive in grado di capire le persone che hanno intorno e di riconoscere facilmente bugie e minacce. Studi scientifici hanno dimostrato che elevati livelli di progesterone aumentano la capacità di percepire le espressioni dei volti delle persone, soprattutto quelle di paura, ribrezzo o di altri sentimenti negativi. Secondo alcuni scienziati, a determinare questo acuto sesto senso non sarebbero solo i cambiamenti ormonali ma anche il senso di protezione che le future mamme hanno verso i loro figli e che si fa più forte negli ultimi mesi di gravidanza e, ovviamente, dopo il parto.

Il singhiozzo nel feto

singhiozzo feto

Nel corso della gravidanza, può succedere che la futura mamma noti dei movimenti fetali un pò particolari: dei piccoli sobbalzi lenti e ritmici che possono durare a volte anche mezz’ora. Si tratta del cosiddetto singhiozzo fetale. Il piccolo, in realtà, non singhiozza ma esegue quelli che gli studiosi chiamano movimenti respiratori con cui il feto si allena alla futura respirazione. Durante il singhiozzo, il bimbo, muovendo i muscoli della gabbia toracica, imita perfettamente i movimenti toraco-addominali alla base del suo respiro dopo la nascita. Nella vita intrauterina, infatti, il feto non respira poichè è completamente immerso nel liquido amniotico e i suoi alveoli polmonari sono ancora afflosciati. Alcuni studiosi hanno osservato che il singhiozzo favorisce la maturazione dell’epitelio tracheo-bronchiale e del parenchima polmonare del feto. Il singhiozzo, inoltre, sembra che aiuti il bambino ad imparare come espellere il latte che potrebbe andargli di traverso una volta nato.

Perineo: l’importanza di preservarlo prima e durante il parto

perineo

Il pavimento pelvico, detto anche perineo o diaframma pelvico, è lo strato muscolare che circonda l’uretra, la vagina e l’ano. E’ un muscolo a tre strati, a forma di imbuto, situato nel bacino. Il perineo è indispensabile per tenere nella giusta posizione i muscoli addominali, per sostenere gli organi interni e per controllare la fuoriuscita di urina e feci. Durante la gravidanza, inoltre, il pavimento pelvico contiene il feto e rimane chiuso per permettere la crescita del bambino. Al momento del parto, il perineo si distende per orientare e dirigere la testa del bambino fino ad aprirsi al momento della nascita. E’ opinione diffusa che durante il parto il pavimento pelvico si laceri inevitabilmente, tant’è che in moltissimi ospedali viene praticato un taglio al perineo (episiotomia) che eviterebbe danni peggiori. Quello che molte donne non sanno, spesso a causa di una cattiva informazione, è che è possibile partorire mantenendo il proprio perineo integro e che la causa più comune di lesioni perineali è proprio l’episiotomia.

La perdita di capelli dopo il parto

alopecia

In gravidanza, la salute e la bellezza dei capelli della futura mamma sono invidiabili. Durante i nove mesi di gestazione, infatti, il nuovo assetto ormonale determina un prolungamento della fase di crescita del capello e un rallentamento della fase di caduta. I capelli appaiano folti, resistenti e brillanti. Subito dopo la nascita del bambino, invece, la neomamma può notare una perdita di capelli a volte anche consistente. Questo perchè dopo il parto, i livelli ormonali si modificano ancora una volta e i bulbi piliferi, che contengono le radici dei capelli, non sono più stimolati dagli estrogeni e dal progesterone e entrano in una fase di riposo, determinando la caduta dei capelli.

Gli sbalzi di umore in gravidanza

sbalzi d'umore

La gravidanza rappresenta un momento molto delicato nella vita di una donna. Il corpo cambia, il pancione cresce insieme alla consapevolezza di diventare genitori e la sfera emotiva si stravolge. La scoperta di aspettare un bambino innesca nella donna un cambiamento della propria personalità adulta rivolto al raggiungimento della genitorialità. La gravidanza, quindi, non è solo una questione biologica ma anche psicologica che spesso può sfociare in uno stress emotivo. Sono numerose, infatti, le emozioni che l’attesa di un figlio può suscitare nella donna. La gravidanza può essere divertente, noiosa, soddisfacente, può provocare gioia e felicità ma anche malinconia, ansie e preoccupazioni. E’ noto che le future mamme, durante i nove mesi di gestazione, sono soggette a imprevedibili e repentini sbalzi di umore.

Gravidanza, i benefici per corpo e mente della danza del ventre

ginnastica-in-gravidanza
Fare attività fisica in gravidanza è molto importante in quanto comporta notevoli benefici sia per la mamma che per il bambino. Accanto alla tradizionale ginnastica pre e post-parto, risulta interessante per le future mamme accostarsi alla danza del ventre. Sono, infatti, numerosi i benefici che le donne in dolce attesa possono trarre dalla danza del ventre, praticata fin dall’antica Mesopotamia per la preparazione al parto. I tipici movimenti rotatori del bacino, simili a quelli insegnati ai corsi pre-parto, rappresentano un ottimo esercizio prenatale in grado di rafforzare i muscoli impiegati durante il parto.

Aspettare un bimbo, l’importanza di coinvolgere i padri

padri

La gravidanza è un momento straordinario che coinvolge profondamente la sfera emotiva della coppia. Con il pancione, infatti, cresce anche la consapevolezza di diventare genitori. Mentre, però, per la donna il senso di maternità si sviluppa quasi immediatamente grazie anche ai cambiamenti del corpo, per l’uomo è più difficile realizzare quello che sta accadendo. La paternità, infatti, può essere un processo lento e complesso, che necessita di una riorganizzazione mentale nel futuro padre. Gli uomini possono sentirsi confusi e spesso anche messi da parte e gelosi, a causa delle attenzioni che le donne dedicano all’evento. Diventa, quindi, indispensabile coinvolgere il futuro papà durante la gravidanza per aiutarlo a raggiungere la piena consapevolezza del nuovo ruolo.

Il consumo di pesce in gravidanza aiuta lo sviluppo del feto

Mangiare pesce in gravidanza è un vero
toccasana per la salute del feto. E’ quanto
affermano alcuni nutrizionisti inglesi, secondo
cui inserire il pesce nella dieta in gravidanza
favorirebbe il corretto sviluppo intrauterino ddel
feto. Nello specifico, una ricerca realizzata dal
dott. Jack Winkler della London Metropolitan
University ha evidenziato che il consumo di
pesce da parte delle donne incinte aiuta lo
sviluppo cerebrale del feto e lo protegge da
malattie neurologiche. Questo grazie ai famosi
acidi grassi Omega-3 di cui il pesce è ricco. Gli
Omega-3, infatti, sono indispensabili, tra l’altro,
per la formazione e il mantenimento delle
membrane cellulari dei neuroni, la produzione e
il controllo ormonale e per l’elesticità delle pareti
delle arterie. Dall’analisi dei ricercatori inglesi è
emerso che i figli delle donne che in gravidanza
hanno mangiato più pesce hanno sviluppato
capacità, motorie e di socializzazione più
avanzate. Un maggior apporto di acidi grassi
Omega-3 aiuterebbe, inoltre, a prevenire nel
bambino patologie cardiovascolari, neurologiche,
psichiatriche e del comportamento come la
dislessia, il disturbo bipolare e la Sindrome da
deficit di attenzione e iperattività (ADHD). I
nutrizionisti inglesi raccomandano, quindi, il
consumo di due porzioni di pesce alla settimana
per contribuire allo sviluppo cerebrale del feto.
Ovviamente, bisogna sempre prestare
attenzione alla qualità e alla cottura del pesce,
preferendo quello fresco e ben cotto e in
particolare il pesce azzurro (aringhe, sardine,
sgombro, etc..), ricco di ferro, zinco e selenio.
Le donne incinte devono evitare il pesce fritto,
quello in scatola, quello affumicato e quello
crudo: niente Sashimi, Sushi, Surimi e molluschi.
E’ consigliabile, infine, consultare sempre il
proprio medico per eventuali dubbi in proposito.
mangiare-pesce
Mangiare pesce in gravidanza è un vero  toccasana per la salute del feto. E’ quanto affermano alcuni nutrizionisti inglesi, secondo cui inserire adeguate quantità di pesce nella dieta in gravidanza  favorirebbe il corretto sviluppo intrauterino del  feto. Nello specifico, una ricerca realizzata dal dott. Jack Winkler della London Metropolitan University ha evidenziato che il consumo di  pesce da parte delle donne incinte aiuta notevolmente lo  sviluppo cerebrale del feto e lo protegge da malattie neurologiche. Questo grazie ai famosi acidi grassi Omega-3 di cui il pesce è molto ricco. Gli  Omega-3, infatti, sono indispensabili, tra l’altro, per la formazione e il mantenimento delle  membrane cellulari dei neuroni, la produzione e  il controllo ormonale e per l’elesticità delle pareti delle arterie.