Sorrisi di madri africane, la mostra dedicata alla maternità nel Terzo Mondo

Sensibilizzare le popolazioni occidentali circa il tema della maternità nei Paesi del cosiddetto Terzo Mondo mostrandoci i volti sorridenti di madri africane. Un’idea semplice e geniale, nata dalla collaborazione tra l’organizzazione non governativa Comitato Collaborazione Medica e la sede parigina della cooperativa fotografica Magnum Photos, che ha dato vita alla mostra fotografica Sorrisi di madri Africane, presentata, in anteprima, nei giorni scorsi a Torino.

Diabete di tipo 2, sempre più una malattia pediatrica

Il fenomeno in questo momento riguarda soprattutto i bambini statunitensi, ma se è vero che la globalizzazione investe anche la sfera delle patologie tipiche del nostro tempo, noi mamme italiane dobbiamo iniziare a darci una regolata e modificare le abitudini alimentari dei nostri piccoli. Secondo quanto emerso dall’ultimo congresso dell’American Diabetes Association, il diabete di tipo 2, una volta appannaggio esclusivo degli adulti, è sempre più diffuso tra i bambini e sta per arrivare a configurarsi come vera e propria malattia pediatrica.

Diabete gestazionale e assunzione di psicofarmaci, c’è un legame?

Che assumere psicofarmaci in gravidanza necessiti di molta accortezza è cosa nota. Questa particolare categorie di farmaci, infatti, deve essere prescritta alle donne incinte solo se assolutamente necessario e sotto strettissimo controllo medico. Nonostante non si conoscano esattamente i rischi corsi dal nascituro, gli esperti raccomandano molta cautela nella loro somministrazione, nell’attesa che la letteratura scientifica in proposito si arricchisca di nuovi contributi in grado di dirci definitivamente se esistano e quali sono i pericoli effettivamente associati ai diversi principi attivi. Secondo una ricerca nord europea però un rischio certo ci sarebbe ed è quello di sviluppare il diabete gestazionale.

Il feto passa alla madre parti di sè forse per abituarla alla sua presenza

Quello tra madre e figlio durante i nove mesi di gestazione è uno scambio vero e proprio. Non sono solo le mamme a trasmettere al bimbo parti di sè ma accade anche il contrario: nelle ultime fasi della gravidanza, infatti, alcune cellule fetali viaggiano verso il flusso sanguigno materno e rimangono nell’organismo della madre per diverso tempo dopo il parto.

Le app per gestire la gravidanza

Sappiamo già che la gravidanza, evento di vita un tempo rivestito da un’aura di mistero, è ipermedicalizzata. Ben venga, se questo può aiutarci a prevenire patologie e complicanze e a salvare delle vite. Quello che forse non ci aspettavamo è che alla medicalizzazione sarebbe seguita la digitalizzazione. Sono diverse infatti le applicazioni (meglio note semplicemente come app) messe a punto per aiutare la futura mamma a gestire e monitorare la gravidanza addirittura minuto per minuto.

iMamma applicazione iPhone

Da Apple arriva iMamma, l’applicazione per gestire la gravidanza

iMamma applicazione iPhone

Dal mondo Apple, arriva una nuova applicazione per iPhone rivolta alle donne in dolce attesa, per accompagnarle nella grande avventura che è la gravidanza: si chiama iMamma e dal 25  aprile è scaricabile gratuitamente dall’Apple store.

Se siete amanti della tecnologia, appassionate di iPhone, se aspettate un bambino e volete tenere sotto controllo ogni aspetto e momento della gravidanza, questa è senz’altro l’applicazione che fa per voi.

Ideata da un giovane informatore medico palermitano, Riccardo Fertitta, iMamma è già una delle applicazioni più scaricate su iTunes.

Sclerosi multipla, la gravidanza agisce come fattore protettivo

Abbiamo parlato in diverse occasioni di sclerosi multipla e gravidanza e conosciamo le difficoltà che le donne che affette da questa malattia possono incontrare nel tentativo di coronare il sogno di diventare madri. Oggi torniamo sul tema perchè uno studio australiano, condotto presso il Murdoch Children Research Institute di Melborune e coordinato dalla dottoressa Anne Louise Ponsoby, ha associato proprio la gravidanza a un dimezzamento del rischio di insorgenza della sclerosi multipla.

Mestruazioni e spotting in gravidanza

Le perdite di sangue sono normali durante le prime settimane di gestazione, anzi rientrano tra le manifestazioni definibili come sintomi della gravidanza perchè spesso rappresentano il segnale che il concepimento è avvenuto.

L’embrione, infatti, impiantandosi nell’utero, causa un cambiamento nella densità della cervice che può provocare lievi perdite scure che prendono il nome di spotting da impianto o spotting da annidamento.

In gravidanza bisogna rilassarsi!

Le future mamme, si sa, tendono a rallentare un po’ rispetto ai ritmi consueti. Fino ad ora tutte noi abbiamo sempre pensato che si trattasse della logica conseguenza dell’aumento di peso o meglio delle dimensioni dell’utero e del senso di pesantezza che questo comporta; per non parlare poi della prudenza dovuta alla consapevolezza del prezioso “carico” di cui si è portatrici durante i nove mesi dell’attesa.

Donna forte? Figlie femmine!

Ho già avuto modo di dirvi quanto i risultati di talune ricerche scientifiche mi lascino basita. Quello che forse non vi ho ancora detto è che, secondo me, se i soldi spesi per alcuni studi venissero destinati altrimenti, ad esempio per finanziare la ricerca sul cancro o sulle malattie genetiche, l’umanità avrebbe già fatto passi da gigante e molte persone beneficierebbero sul serio degli sforzi di coloro che, che un termine forse un po’ desueto, chiamiamo scienziati.

Ricorrere alla chirurgia estetica dopo il parto: la nuova moda delle mamme

Guardarsi allo specchio dopo il parto e non riconoscersi. È un guaio e capita a moltissime donne. Si dice che ci voglia circa un anno per riprendere la forma fisica. E se ci pensate non è un tempo poi così lungo: il corpo ha ospitato una vita, l’ha fatta crescere e poi l’ha messa al mondo. Ma non è finita. È stata in grado di offrire il nutrimento per i primi mesi. È qualcosa di grandioso, anche solo analizzato a livello biologico.