L’80 per cento delle neo mamme è afflitta nei giorni immediatamente successivi al parto dal cosiddetto baby blues, una bruttissima situazione caratterizzata da ansia, tristezza, sentimenti di inadeguatezza e paura di non essere in grado di occuparsi del proprio figlio. Per fortuna in molti casi questo stato di cose regredisce in pochi giorni lasciando spazio alla costruzione di una sana relazione madre-bambino. nei casi in cui ciò non accade e i sintomi persistono e si aggravano sulla mamma si allunga lo spettro della depressione post partum, un disturbo ben più grave che affligge il 10 per cento delle madri.
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Dopo la gravidanza piedi diversi per forma e misura
Quello di avere i piedi gonfi durante la gravidanza è un disturbo parecchio diffuso, specie in vista del parto. Se in generale il gonfiore ai piedi è causato da un ristagno delle sangue nelle vene dovuto al mantenere la stessa posizione per lungo tempo, nel caso delle donne in dolce attesa ciò avviene a prescindere. Quello che colpisce invece è il fatto che non solo molte donne, dopo il parto, abbiano affermato di notare dei piedi diversi, modificati nella forma, ma che ciò sia stato recentemente confermato anche da uno studio a riguardo.
Gravidanza, gli ovuli invecchiano dopo i 25 anni
E’ assodato il fatto che le donne decidano di affrontare la gravidanza sempre più in là con gli anni. E se da una parte ciò è dettato dal lavoro, dai ritmi di vità della società in cui viviamo, in alcuni casi è proprio una scelta consapevole. Attualmente l’età media in cui una donna diventa madre si aggira intorno ai 31 anni. In molti casi però si estende fin dopo i 36. Più l’età sale più le possibilità di rimanere incinta e soprattutto di portare a termine una gravidanza serena si riducono. Ciò perchè la fecondità nella donna si riduce a partire dai 25 anni di età.
Mangiare verdure in gravidanza predispone il bambino a scelte alimentari sane
L’abitudine di mangiare verdure a sufficienza durante la gravidanza e l’allattamento influisce sulle scelte alimentari future del proprio figlio e riduce il rischio che questo mangi troppo o male. A dirlo è uno studio condotto dai ricercatori del Monell Chemical Senses Centre di Philadelphia secondo i quali la dieta materna orienta le preferenze alimentari del bambino perchè questo è in grado di percepire i gusti già nel grembo della madre e, una volta venuto al mondo, riconosce e preferisce quelli di cui ha già fatto esperienza.
Carmen Russo è diventata mamma il giorno di San Valentino
Carmen Russo è diventata mamma, proprio ieri nel giorno di San Valentino, così come aveva sperato e annunciato. La bambina pesa 2 kg 950 grammi e sta bene. Ovviamente è venuta al mondo con un parto programmato, un cesareo, all’ospedale Fatebenefratelli di Roma. È abbastanza normale che dopo una fecondazione assistita e soprattutto con una primipara di 53 anni, i medici scelgano la strada del taglio cesareo.
Perdite da impianto, come distinguerle dallo spotting premestruale?
Non appena avviene la fecondazione l’ovulo fecondato inizia subito a suddividersi e dare vita a nuove cellule dalle cui divisioni successive avrà origine l’embrione. Quest’ultimo dopo cinque-sei giorni dal concepimento inizia a spostarsi dalle tube verso l’utero dove deve impiantarsi per dare inizio alla gravidanza vera e propria. L’embrione cioè deve aderire e, quindi, aggrapparsi all’endometrio, il tessuto che riveste la parete interna dell’utero.
Picco influenzale, attenzione ai bambini a rischio
Il picco influenzale in Italia è atteso nel corso delle prossime tre settimane. La vaccinazione è raccomandata a tutti i bambini da sei mesi a cinque anni di età a prescindere dalle loro condizioni fisiche ma è ancora più importante per quelli tra loro che sono affetti da malattie croniche come diabete, asma e cardiopatie per i quali l’influenza può portare a complicanze fatali.
Autismo, un infiammazione prenatale potrebbe essere la causa
Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Columbia University, un’iperattività del sistema immunitario materno durante i primi mesi della gravidanza è collegato all’aumento del rischio di autismo. Più precisamente, i ricercatori hanno esaminato i livelli di una proteina, la proteine C reattiva, indicata con l’acronimo CPR, che, se alti, indicano la presenza di una infiammazione sistemica, condizione che insorge quando viè un’iperattività del sistema immunitario dovuta a un’infezione batterica o virale.
Parto cesareo, nel 43% dei casi è ingiustificato
Secondo un’indagine del Ministero della Salute sull’appropriatezza del ricorso al parto cesareo nel nostro Paese, il 43 per cento dei parti cesarei fatti in Italia nel 2010 è ingiustificato. Troppe le diagnosi di posizione anomala del feto, condizione che giustifica il ricorso al parto chirurgico ma la cui incidenza è nettamente inferiore a quanto le cartelle cliniche degli ospedali italiani farebbero pensare.
Il feto ha bisogno di luce già nel pancione
Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti lo sviluppo del sistema visivo attraversa una fase fondamentale già nel feto. Sin dalla gestazione infatti la luce che penetra all’interno del grembo materno avvia processi fondamentali per il corretto sviluppo dell’occhio. La ricerca è molto importante perchè aiuta a comprendere i meccanismi di sviluppo dell’occhio e della retina e quelli di insorgenza di alcune malattie del sistema visivo tra cui la retinopatia del prematuro che causa cecità nei bimbi nati prematuramente.
I papà sono più felici di tutti gli altri, soprattutto se non sono giovanissimi
I padri, soprattutto quelli che non sono più giovanissimi, sono più felici di tutti gli altri. A dirlo ben tre studi pubblicati sulla rivista scientifica Psychological Science in aperta contraddizione con altri condotti in precedenza, di natura sociologia e non psicologica, secondo i quali invece le mamme e i papà sono più stressati a causa delle complicazioni legate alla gestione dei figli e, di conseguenza, meno contenti della propria vita.
Preeclampsia e rischio ipertensione post partum, è necessario vigilare sulla salute delle neo mamme a rischio
Le donne che hanno sofferto di preeclampsia durante la gravidanza dovrebbero essere monitorate per 72 ore dopo il parto. Per loro infatti è più alto il rischio di complicanze a causa della cosiddetta ipertensione post natale un disturbo del quale si sa ancora poco ma che andrebbe indagato in maniera più approfondita.
I valori della mamma condizionano la salute del bambino
Non è solo lo stile di vita della mamma a condizionare la salute dei bambini, ma anche i valori. So bene che questa è una parola un po’ inflazionata, ma secondo uno studio della University of Southern California (USC) Davis School of Gerontology, il senso di famiglia della madre, i principi morali e la cultura hanno un certo peso sulla crescita del piccolo.
Inquinamento da piombo e gravidanze future, le giovani donne sono a rischio
Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti alla Brown University, l’esposizione a particolari tipi di agenti inquinanti predispone le donne in età fertile che vivono nelle aree urbane a rischi futuri in gravidanza. Anche se non stanno aspettando un bambino cioè, nel momento in cui decideranno di farlo avranno accumulato abbastanza sostanze tossiche nell’organismo da poterle trasmettere al piccolo con conseguenze deleterie sul suo sviluppo cerebrale.