Che la scienza compia continuamente passi in avanti non è un mistero. E ostacoli che una volta sembravano insormontabili sono stati, nel corso degli anni, affrontati con successo. E’ di questi ultimi giorni una notizia che rivoluzionerà i trattamenti di fecondità. Si tratta del primo caso nella storia. Una equipe di medici australiani ha reso possibile una gravidanza a partire da tessuto ovarico trapiantato. Ciò rappresenta una speranza per le madri con problemi di salute tali da poterne compromettere la fecondità.
gravidanza
Certificazione di gravidanza: spetta al medico la comunicazione telematica
Nuove norme regolamenteranno le comunicazioni relative alla maternità e al puerperio. Con l’introduzione del DL 69/2013 convertito in legge n. 98/2013 ed in particolare con l’articolo 34 del Decreto del Fare, entrato in vigore il 20 agosto corrente mese, è stato stabilito che la comunicazione dello stato di gravidanza della donna lavoratrice sarà un obbligo del medico curante. Così come tutti gli adempimenti fino ad ora a carico della futura mamma: il certificato di gravidanza con annessa data presunta del parto, la certificazione relativa alla nascita del bambino e nel caso, quella di interruzione di gravidanza, dovranno essere trasmesse telematicamente dal dottore.
Scoperta la causa della preeclampsia, malattia in gravidanza
La preeclampsia è una malattia delicata che può colpire madre e bambino durante la gravidanza. Si manifesta con l’aumento improvviso della pressione sanguigna associato ad una concentrazione anomala di proteine nelle urine. Si tratta di una patologia che può comparire a partire dalla ventesima settimana di gravidanza e va tenuta sotto controllo in quanto potrebbe causare conseguenze spiacevoli per mamma e feto. E’ proprio di questi giorni la notizia che vuole la scoperta della causa che la farebbe scaturire. Grazie al lavoro dei ricercatori dell’Università di Cattolica e del Policlinico “A. Gemelli” di Roma si sarebbe potuto constatare come alla base della preeclampsia ci sarebbe l‘infezione da Helicobacter, che come ben sappiamo sta alla base di ulcere e gastriti allo stomaco e al duodeno.
Gravidanza, scoperta una proteina fondamentale
La scienza è in continuo progresso, ogni giorno si giunge a risultati davvero sorprendenti. Grazie ad un recente studio infatti sarebbe stata scoperta una proteina che rivestirebbe un’importanza fondamentale nel successo di una gravidanza. La sua assenza porterebbe ad un sicuro fallimento della gestazione. La proteina della cigogna, così come è stata ribattezzata o Lrh-1, nome scientifico, già presente all’interno del fegato, avrebbe una funzione rilevante per ciò che concerne una gravidanza portata a termine con successo.
Salmone norvegese, donne incinte e bambini non devono mangiarlo. Scoppia la polemica
In barba al suo contenuto di acidi grassi omega tre, già da diverso tempo il salmone è sotto i riflettori degli esperti che lo sconsigliano alle donne che aspettano un figlio e ai bambini piccoli per via della sua elevata concentrazione di agenti inquinanti. Un vero peccato, perchè se si riuscisse a trovare del salmone “pulito” questo farebbe un gran bene soprattutto a questi due gruppi di persone.
L’esposizione all’inquinamento ambientale in gravidanza aumenta il rischio autismo
I pericoli più insidiosi sono quelli che non si vedono. Viviamo in città inquinate, i giornali parlano di polveri sottili come se fosse nebbia o neve, di giornate a piedi, abbiamo sempre la gola irritata e il naso che cola, ma non facciamo nulla. È diventato tutto così normale, fa parte della nostra routine. In realtà non dovrebbe essere così e dovremmo lottare per garantire un modo più pulito, soprattutto per la salute dei nostri figli. Perché questa premessa? Perché secondo uno studio, essere esposte a livelli elevati di inquinamento atmosferico durante la gravidanza aumenta di due volte le possibilità di avere un bimbo con disturbi dello spettro autistico rispetto alle donne che vivono in aree poco inquinate.
Donna incinta muore per errore medico: le asportano l’ovaia al posto dell’appendicite
Gli errori sul lavoro capitano a tutti, ma ci sono errori che proprio non possono essere perdonati. Per una volta non parliamo di malasanità italiana, ma inglese. Diversi mesi fa, anche se la notizia arriva ora all’orecchio dei media, una donna di 32 anni è stata ricoverata in un ospedale di Londra, a causa di dolori addominali molto forti. Maria De Jesus, questo il nome della vittima, era incinta di cinque mesi e madre di due ragazzi, rispettivamente di 16 e 10 anni.
L’inquinamento ambientale in gravidanza condiziona il rischio allergia nel neonato
Il corpo della donna, durante la gravidanza, ha un secondo inquilino. Dobbiamo immaginare questo tipo di situazione: un unico spazio, lo stesso cibo, lo stesso stile di vita, ma anche lo stesso tempo per riposare e per fare movimento. Non è quindi sbagliato dire, la stessa aria. Perché ci focalizziamo su questo dettaglio? Secondo un recente studio l’esposizione a determinati fattori ambientali, già nel pancione, possono essere determinanti per scatenare le allergie.
Fertilità e sistema immunitario, scoperto un legame
Le donne sono sempre state multitasking. Fare più cose contemporaneamente infatti è la nostra specialità, oggi più di ieri, ma disgraziatamente sembra che il nostro organismo non ci segua, non quando si tratta di fertilità e sopravvivenza, e operi ora a favore dell’una ora a favore dell’altra. A dirlo è uno studio condotto presso l’Università dell’Illinois e pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Human Biology.
Elisa è diventata mamma per la seconda volta: è nato Sebastian
La cantante Elisa è diventata mamma per la seconda volta. È una notizia che aspettavamo da qualche tempo, anche perché Elisa, nonostante sia una donna molto riservata e molto semplice, ha deciso di condividere la sua gravidanza con i fan. Ricordate la foto qui sopra? È abbastanza recente ed è molto simpatica. È stata la stessa cantante a condividerla sulla sua pagina Facebook.
Le allergie in gravidanza
Anche se non si è mai sofferto di allergie può capitare che proprio durante la gravidanza questo spiacevole disturbo faccia la propria comparsa a causa dei cambiamenti ormonali che inducono un abbassamento delle difese immunitarie che rende la donna sensibile a sostanze che prima non avevano su di lei alcun potere allergizante. Una vera seccatura, considerato che proprio l’attesa di un figlio è il momento meno indicato per assumere farmaci che potrebbero facilmente risolvere il problema. Ma non bisogna disperare perchè spesso basta mettere in atto qualche accorgimento per evitare che la situazione peggiori o si protragga troppo a lungo.
La voglia di cibo spazzatura passa dalla mamma al bambino ancora in pancia
Il cibo spazzatura è additato da tutti i nutrizionisti e dietologi per essere un vero e proprio veleno per la salute. Tutti però, almeno una volta, abbiamo mangiato un hamburger, un pacchetto di patatine o con soddisfazione abbiamo addentato una merendina. È inutile nascondersi e soprattutto fingere che non sia vero. Il dato interessante riguarda però la gravidanza: cosa succede se questi prodotti vengono consumati durante la gestazione?
iMamma, la app gratuita per le future madri
Costituisce un valido aiuto per le future madri iMamma, la App gratuita che accompagna le mamme in dolce attesa durante tutta la gravidanza, fino al parto. Potremmo definirla come una sorta di agenda, di segretaria e di amica fidata, tutte insieme. Uno strumento davvero valido che svolge diverse funzioni: aiuta a contare i giorni mancanti alla data del parto, fornisce consigli utili sul comportamento da tenere in gravidanza, funge da promemoria per quanto riguarda le visite da effettuare e molto altro ancora.
La caffeina in gravidanza può ridurre lo sviluppo del feto
Tra i piaceri della vita, per molte signore, c’è il caffè caldo la mattina o una buona tazza di tè. Quando però si è in dolce attesa bisogna però un po’ mettere da parte le proprie necessità a favore del piccolino che cresce dentro di noi e rinunciare anche a quei vizi che possono sembrare innocui. Tra questi, c’è proprio l’espresso. C’è di buono che durante la gestazione sono poche le donne che riescono a bere a questa bevanda.