Restare incinta per alcune donne è davvero difficile, per altre invece è come bere un bicchier d’acqua. La verità è che se non si cerca un bambino è più facile che arrivi. Attenzione però alle gravidanze indesiderate, soprattutto se si è vittime di cattiva informazione. A fare il punto sull’argomento è FEMAIL, il ‘braccio rosa’ della redazione del Mail Online che ha girato dubbi e domande sul concepimento agli esperti del servizio sanitario australiano.
gravidanza indesiderata
Baby box: la scatola per abbandonare i neonati, arriva negli Stati Uniti
Arriva negli Usa la baby box. Non si tratta, contrariamente a quanto si possa pensare nell’epoca dei servizi in abbonamento on line, di una tenera scatoletta contenente prodotti pensati per le mamme ed i propri bebè. Il loro intento è decisamente meno nobile, e fa riflettere. Le baby box, che potrebbero venire introdotte, per iniziare, in Indiana, sono delle scatole pensate per l’abbandono dei neonati, … già.
Gravidanze indesiderate in aumento tra le ragazze di 14 anni
Non sempre diventare mamma è il sogno della vita. Ci sono donne che scelgono di non provare l’esperienza della maternità e donne che darebbero di tutto pur di essere genitore. Tra queste due fazioni, esiste però una terza realtà, quella composta da chi deve affrontare le gravidanze indesiderate. Nicola Surico, past president della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), ha realizzato un quadro della fotografia italiana in occasione della presentazione di ‘Love it! Sesso consapevole’.
Gravidanza indesiderata a Natale per metà donne britanniche causa alcool
Certo che di notizie inverosimili se ne sentono ogni giorno. Ormai non ci dovremmo stupire di fronte a niente, ma devo ammettere che leggendo questa non ho potuto fare altro che fermarmi a riflettere un attimo. Secondo un sondaggio effettuato dal LloydsPharmacy Online Doctor sarebbe emerso come in Gran Bretagna durante il periodo natalizio e per una serie di fattori che adesso vedremo nel dettaglio, metà delle donne rischierebbe una gravidanza indesiderata. Come è possibile? Ecco i motivi.
Gravidanza inaspettata? La campagna shock americana per la prevenzione tra gli adolescenti
Sono numerosi i ragazzini che diventano genitori a meno di 18 anni. Le chiamano gravidanze inaspettate, ma che cosa ci può essere di inaspettato in una gravidanza? Si può non programmare, quello sì certo, ma se si sceglie di fare l’amore con il proprio partner senza usare (entrambi) le dovute precauzione è ovvio che si corre il rischio. Rischio ancor più elevato in giovane età, quando la fertilità è alle stelle.
La depressione post partum potrebbe essere correlata a una gravidanza indesiderata
Quante mamme vivono l’arrivo del loro bambino con senso d’inadeguatezza, con la paura di non essere in grado di accudirlo e questo misto di emozioni può a volte scivolare in apatia, depressione, rifiuto dello stesso piccolino. Non c’è niente di cui vergognarsi e capita a moltissime donne (anche a quelle che non lo raccontano). Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Clinica Prenatale dell’Università del North Carolina, la depressione post partum potrebbe essere correlata a una gravidanza inaspettata.
Rischio di gravidanza ad ogni rapporto sessuale
Molti sono i modi per cercare di avere un bambino. Uno di quelli più elementari consiste nel calcolo dei giorni fertili, ovvero nell’individuazione (approssimativa) del giorno dell’ovulazione. Ma ciò non basta e soprattutto non vale lo stesso discorso nel caso in cui facciate affidamento al calcolo per il motivo opposto, ovvero per cercare di evitare una gravidanza indesiderata. Già perchè per ogni rapporto sessuale consumato, indipendentemente dal giorno in cui avvenga, c’è una possibilità di rimanere incinta in una percentuale che varia dal 3 al 5 %.
Gli anticoncezionali gratuiti potrebbero ridurre i tassi d’aborto del 78%
Gli anticoncezionali gratuiti possono contribuire al caldo degli aborti e soprattutto delle gravidanze indesiderate del 78 percento. A sostenerlo è uno studio condotto dai ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis (Usa), che ha coinvolto ben oltre 9 mila donne tra i 14 e i 45 anni.
Italia a due facce: gravidanze indesiderate e problemi di fertilità
Da una parte, il sempre maggior numero di coppie che hanno problemi di fertilità; dall’altra, paradossalmente, l’aumento significativo delle cosiddette baby mamme (e delle gravidanze indesiderate). È un ritratto dell’Italia apparentemente contraddittorio quello che emerge dal Convegno organizzato ad Atene dalla European Society of Contraception and Reproductive Health.
Esiste un legame tra gravidanze indesiderate e i problemi di sviluppo del bambino
Desiderare tanto di avere un bambino. Purtroppo non è così per tutte le donne. Ci sono ragazze che restano incinta per errore e scelgono l’aborto oppure decidono comunque di portare a termine la gravidanza, consapevoli di farlo più per maturità che non per affetto. Non sono questi casi rari, anzi sono moltissimi: parliamo di almeno 100mila gravidanze annue.
Nexplanon, il contraccettivo che dura tre anni
La contraccezione sta per cambiare in modo radicale. Prendere la pillola non è una cosa complicata, eppure molte donne non la assumono con felicità: bisogna stare attenti a quali farmaci si prendono e soprattutto è fondamentale essere puntuali. Bene, questi problemi potrebbero risolversi grazie Nexplanon, il nuovo contraccettivo che dura tre anni ed è già in uso in Regno Unito e in Francia.
Addio dimenticanze. È davvero una bella soluzione che permette anche alle donne più distratte di sentirsi sicure e protette. Certo, non siete obbligate a continuare così per tutto il tempo: è reversibile e potete interrompere in ogni momento. Basta concordare la vostra necessità al ginecologo che vi ha in cura.
La pillola anticoncezionale
Partiamo da una semplice quanto importante definizione. La pillola anticoncezionale è un farmaco composto da sostanze simili agli ormoni che vengono prodotti in modo naturale dalla donna; queste sostanze sono in grado di bloccare l’ovulazione nel corpo della donna. La pillola, inventata negli anni ’60 grazie al Dottor Pincus, uno scienziato americano, nel corso degli anni è stata migliorata sia da un punto di vista della qualità che di quantità degli ormoni in essa contenuta. In particolare quelle di ultima generazione sono a basso dosaggio ormanale, tanto è che già dopo 24 nell’organismo non ve n’è più traccia.
Purtroppo anche in questo caso le italiane dimostrano di essere poco informate e soprattutto molto distratte. Perché? Secondo un recente sondaggio, sebbene la pillola venga usata dal 28% delle italiane come metodo contraccettivo, solamente 1 su 10 non la dimentica. Le restanti appunto o la dimenticano o la prendono ad orari diversi. questo proposito, non dimentichiamoci che andrebbe presa all’incirca alla stessa ora.