Il girello è uno di quegli accessori che non è raro trovare nelle case in cui siano presenti dei neonati. Tra i suoi punti di forza quello di permettere ai genitori di poter godere di qualche minuto di tranquillità che non implichi il dover tenere in braccio il bebè pur avendolo vicino e completamente sotto controllo. Per il bambino è, allo stesso tempo, uno strumento utile in quanto gli consente di esplorare in tutta autonomia l’ambiente circostante. Ma il girello va usato o sarebbe meglio evitarlo? Questa è una di quelle domande che spesso i genitori si trovano a rivolgere al proprio pediatra di fiducia.
girello
Nonni baby sitter, quanti errori commettono nella cura dei nipoti?
Il ruolo dei nonni nella vita dei neonati è diventato così importante che gli esperti stanno pensando ad un corso di aggiornamento tutto per loro. Eh si perchè i nonni baby sitter, patrimonio dei genitori che hanno la fortuna di poter contare su di loro, a volte sbagliano. Non perchè non siano più in grado di badare a un bambino o non ricordino come si fa ma semplicemente perchè la medicina ha fatto tantissimi progressi negli ultimi trenta-quaranta anni dei quali non sempre sono al corrente.
Evitare che il bambino faccia danni, consigli pratici
Molto spesso l’arrivo di un bambino coincide con un ripensamento radicale dell’arredo di casa; questo non solo perchè bisogna far posto a fasciatoio, culla, box, bagnetto, girello e giocattoli ma anche perchè il più delle volte ci tocca spostare o far sparire oggetti e suppellettili che il bambino può danneggiare rischiando per altro di farsi molto male. In altri casi invece non possiamo togliere dalla circolazione l’oggetto che mette in pericolo l’incolumità del nostro piccolo guerriero (non possiamo certo rinunciare al nostro letto per evitare che ci salti sopra!) ma dobbiamo comunque fare in modo che i comportamenti dannosi siamo molto limitati.
Vediamo quindi alcuni utili consigli per evitare che il piccolo faccia danni in casa:
Cosa fare se il bambino tocca oggetti “vietati”
Anche se l’idea non ci piace, è opportuno spostare gli oggetti delicati (come i vasi di cristallo) in luoghi della casa in cui il bambino non possa raggiungerli. In generale però vietiamogli espressamente di toccare ciò che non possiamo spostare e se disobbedisce mettiamolo in castigo.
Aiutare il bambino a diventare più autonomo
Il compito di una mamma, ma anche quello di un papà, è aiutare il proprio cucciolo a diventare adulto. Si tratta di un percorso, quello verso “l’adultità”, che comincia sin dalla più tenera infanzia ed è fatto di moltissime piccole tappe la prima delle quali è rappresentata dallo svezzamento; è allora che il piccolo comincia a sperimentare nuovi gusti e, con il tempo, a fare i primi tentativi di portare il cibo da solo alla bocca.
E’ doveroso in questa situazione da parte della mamma lasciarlo fare, anche se questo significa che sporcherà tantissimo se stesso e il pavimento (solo quello nel migliore dei casi), mentre rimbrotti, lamentele o tentativi da parte nostra di dargli da mangiare noi stesse, anche se non lo desidera in quel momento, scoraggerebbero il bambino dal raggiungimento di un obiettivo fondamentale quale appunto quello di consumare i pasti in autonomia anche se la sua completa realizzazione avverrà solo dopo un po’ di tempo.
Mettere il bambino nel girello, più contro che pro
Il tuo piccolo ormai ha quasi sei mesi e puntualmente qualche amico o parente regala al frugoletto il suo primo girello. E tu da brava mamma ti poni qualche interrogativo, ma sarà sicuro? Gli creerà problemi nello sviluppo motorio? In linea teorica il girello potrebbe sembrare molto utile soprattutto nei momenti in cui non si può prestare troppa attenzione al piccolo, lo si mette dentro, lui gioca e si muove, virtualmente, senza pericoli. Nella realtà oltre ad essere pericoloso, può essere dannoso, rallentando le tappe fondamentali dello svilluppo motorio.
Ma come può il girello influire negativamente sull’abilità nel muoversi? E’ semplice, abituando il bambino a muoversi facilmente e con velocità, lo imprigrisce facendolo desistere dallo sperimentare le tappe che lo porteranno a muovere i primi passi, perciò a rotolare, gattonare, alzarsi in piedi da solo e così via.