Sembra proprio che i nostri bambini oscillino da un eccesso all’altro. Da un lato ci sono quelli che il tempo libero lo trascorrono davanti a tv e videogiochi, dall’altro quelli che, finita la scuola, sono divisi tra palestra, corsi di musica e laboratori di lingua. Gli esperti, naturalmente, mettono in guardia da entrambi questi poli opposti e d’altra parte si sa che in medio stat virtus.
gioco
Il cestino dei tesori
Non so se capita anche a voi: ogni anno, quando torno dalle vacanze, mi prende il raptus della perfetta casalinga (dura poco eh!), e quindi mi propongo di rimettere un po’ d’ordine in casa. Svecchiare il parco giocattoli è una delle attività che richiedono più concentrazione (cosa butto? cosa regalo? cosa conservo?), e stamattina, mentre mi dibattevo tra queste interessanti questioni, ho ritrovato uno dei giochi preferiti dei miei bambini, che guarda caso è quello che non mi è costato quasi nulla: il cestino dei tesori.
La Città dei Bambini e dei Ragazzi di Genova
Dopo un periodo di chiusura per manutenzione La città dei bambini e dei ragazzi di Genova riapre in concomitanza con il Salone Nautico, uno dei più importanti appuntamenti stagionali del settori. La riapertura è prevista martedì 4 ottobre 2011. Questa struttura, tra le più grandi d’Italia, è interamente dedicata al gioco, alla scienza e alla tecnologia, con un’ottica e una misura per bambini e ragazzi da 2 a 12 anni.
Il bambino e l’amico immaginario
Il mondo dei bambini è da sempre sinonimo di magia, creatività e fantasia. Ed è in questo contesto che si inserisce perfettamente la figura del compagno immaginario. I bambini, infatti, già a partire dai due anni e mezzo di età, possono crearsi un amico immaginario come compagno di giochi. I bambini, spesso, iniziano la creazione del loro amichetto dando un nome ad una bambola o ad un pupazzo fino ad animarlo e donargli vita propria. I compagni immaginari, infatti, possono essere di due tipi: quelli che nascono, come detto, da un giocattolo che il bambino possiede, che non assume però la stessa funzione dell’oggetto transizionale, e quelli inventati di sana pianta. Tra questi i bambini preferiscono bimbi con poteri speciali, supereroi, animali parlanti e personaggi magici. L’amico immaginario può incarnare anche le caratteristiche di persone a cui il bambino è legato, come i genitori o i nonni, oppure dei ruoli che il bimbo non può assumere ma da cui è affascinato. Le caratteristiche del compagno immaginario, comunque, dipendono dalla creatività e dal vissuto personale di ogni bambino.